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VIDEO | I Nas nelle mense delle strutture sanitarie, irregolarità a Sora e Veroli

Nel frusinate contestate quattro violazioni amministrative per non conformità strutturali nei locali cucina, locali lavaggio stoviglie, bagni e spogliatoi

I Carabinieri dei NAS del Centro Italia, negli ultimi giorni hanno svolto verifiche e accertamenti sulla ristorazione collettiva presso le mense delle strutture ospedaliere ricadenti nei rispettivi territori. Multe anche in Ciociaria ed in particolare in alcune strutture di Sora e Veroli.

Tra le province di Frosinone e Latina ci sono stati 11 controlli nelle mense ospedaliere di cui 6 nella provincia pontina e  5 in Ciociaria. In particolare in quest’ultima zona sono state contestate 4 violazioni amministrative  per  non conformità strutturali nei locali cucina, locali lavaggio stoviglie, bagni e spogliatoi, per le quali è prevista la sola segnalazione alla Azienda USL competente per l'adozione di prescrizioni finalizzate al ripristino delle condizioni igieniche, presso strutture sanitarie di Sora (Fr) e Veroli (Fr).

In provincia di Latina èstata contestata una violazione amministrative per mancato rispetto procedure di autocontrollo (HACCP). Importo sanzione di euro 2.000 a carico di una struttura sanitaria in Aprilia.

I Controlli nel resto d’Italia

I controlli dei militari si sono concentrati sul rispetto dei requisiti: igienico – sanitari e strutturali dei locali di preparazione dei pasti (in riferimento a locali di lavorazione e cottura, laboratori, depositi alimenti, celle/armadi frigoriferi, locali di somministrazione, servizi igienici, spogliatoi);

-       sulla correttezza della gestione/conservazione degli alimenti e delle procedure di sicurezza alimentare, in relazione anche alla loro tracciabilità e agli aspetti connessi all’etichettatura;

-       di legittimità dell’affidamento in gestione del servizio alla ditta erogatrice e la relativa rispondenza dei menù alla tipologia degli alimenti somministrati;

-       sulla regolare posizione di impiego delle maestranze (possesso della documentazione attestante la frequenza di corsi specifici di formazione e idoneità dell’abbigliamento da lavoro previsto);

-       previsti dalle misure di contenimento alla diffusione pandemica da covid-19.

Sono stati impiegati oltre 300 militari dei 12 Nuclei Antisofisticazioni e Sanità coinvolti e ispezionate 119 mense ospedaliere. Complessivamente, i militari hanno rilevato carenze igienico-sanitarie e strutturali presso 43 siti, riscontrando in particolare:

-  in 2 casi – precisamente nella Capitale e a Piacenza – gravi non conformità che determinavano l’adozione da parte delle Asl competenti del provvedimento di sospensione temporanea delle attività di confezionamento e sporzionamento dei pasti (successivamente assicurate da altro punto cottura autorizzato);

-  in altro presidio romano, l’omessa revisione dei dispositivi antincendio, con il deferimento in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica del rappresentante legale della ditta appaltatrice;

a Oristano, presso un centro cottura autorizzato alla preparazione e distribuzione dei pasti in favore delle locali strutture ospedaliere, la presenza di 50 kg di prodotti carnei con decorsa data di scadenza, sottoposti a sequestro amministrativo. 18 le sanzioni amministrative complessive per un importo totale di oltre 18.000 euro.

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