Il consigliere regionale uscente del Pd Mauro Buschini, senza troppe sorprese, è stato nominato presidente dell'Egato Frosinone: il neo ente di gestione dei rifiuti della provincia. A tentare di ostacolare una ravvisata "scelta calata dall'alto", viste le "spartizioni" politiche delle presidenze degli Egato a livello regionale, è stato il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli.

Ha presentato una proposta di rinvio della seduta, sostenuta da cinquanta amministratori "scontenti", tra cui la parte del Cassinate rappresentata dal sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco e vari colleghi di centrodestra. Di contro l'intervento di Enrico Pittiglio, consigliere provinciale del Pd e sindaco di San Donato Val di Comino, che ha fatto leva sulle scelte da non poter rinviare a fronte di potenziali aumenti di costi e mancate attivazioni di servizi connessi ai rifiuti in tutti e 91 i comuni della provincia di Frosinone.

Soltanto 23 delle 86 amministrazioni comunali rappresentate nel salone di rappresentanza della Provincia, una volta chiamate al voto, si sono però dette contrarie al rinvio della seduta in cui eleggere come presidente l'unico candidato Buschini e il resto del Consiglio di amministrazione dell'ente che indirizzerà d'ora in avanti le politiche su tutti i servizi connessi alla raccolta, allo smaltimento e al riciclo dei rifiuti.  

Mastrangeli: "Nomina in fretta e poco opportuna"

“È una materia particolarmente delicata, i nostri territori hanno dato tantissimo - ha esordito Mastrangeli - Io sul mio territorio ho una bomba ecologica, l’ex discarica di via Le Lame, come altri sindaci che hanno le stesse problematiche. Penso che occorra un rispetto profondo dei territori e che questa nomina, portata con questa estrema fretta, sia poco opportuna”.

“Penso che debba essere avviata, così come stanno facendo su altri territori della regione Lazio, una profonda riflessione sui programmi e poi passare agli uomini – ha detto riguarda alla seguente elezione di Buschini - Altrimenti, se facciamo calare dall’alto le scelte, non credo che i nostri territori siano adeguatamente rispettati”.

“Qui non vedo rappresentanti di Fratelli d’Italia, tranne forse uno solamente, ed è una forza politica particolarmente importante nel panorama nazionale - è andato avanti - A mio giudizio è importante rinviare questa designazione e questa votazione, anche contro i miei interessi, perché sono candidato alla presidenza dell’amministrazione provinciale, per cui sarebbe facile raccogliere gli scontenti di queste nomine”.

Cinquanta scontenti, gli altri vogliono velocizzare

“Già ho una lista di cinquanta amministratori che si sono rivolti a me – ha concluso, parlando dei dissidenti di centrodestra - ma io la politica la faccio in maniera solare, non mi piacciono gli artifici, le mistificazioni, i giochetti. Sempre a testa alto, conservando sempre una grande dignità, io la campagna elettorale non la faccio con questi cinquanta nomi di scontenti”.

Pittiglio, prima di proporre Buschini come presidente dell’Egato, ha ribattuto a proposito delle bombe ecologiche: “Proprio per questo noi abbiamo bisogno oggi di un ente sovracomunale in grado di gestire e velocizzare anche su questo tema”.

Lo stesso Pittiglio, prima di spronare a votare contro la proposta di rinvio, ha argomentato: Abbiamo notizie che ci giungono da Saf relative a un aumento della tariffa, molti comuni non riescono ancora ad attivare i servizi viste le scadenze regionali fino al 2024. Per questi motivi direi che questa assemblea può proseguire un percorso che dovrà vedere chiaramente rappresentatività dei territori e le competenze migliori in grado di gestire questa struttura”.  

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