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VIDEO | Contestatore in Consiglio, intervengono i carabinieri. Il sindaco: “Grave, ma non lo denuncio”

A Patrica (Frosinone) il primo cittadino Fiordalisio ha dovuto chiamare i militari dell'Arma per riportare la calma nell'ultima seduta consiliare, sospesa per quasi un'ora a causa dell'escandescenza di un ambientalista

Nella serata di ieri, martedì 14 dicembre 2021, la seduta del Consiglio comunale di Patrica (Frosinone) è stata sospesa per quasi un'ora a causa della contestazione di un ambientalista del posto. Dopo l'interruzione disposta dal presidente Franco Gobbo, come riporta il sindaco Lucio Fiordalisio, "lo stesso minacciava di non far riprendere i lavori dell'assise interrompendo di fatto un pubblico servizio".

Da qui la sua richiesta di intervento da parte dei carabinieri per calmare i bollenti spiriti e la ripresa dei lavori. Il primo cittadino, pur ritenendo grave quanto accaduto, ha fatto sapere che non sporgerà denuncia nei confronti del diretto interessato. Che, una volta stoppata la diretta in streaming del Consiglio, avrebbe dato "seguito a continue interruzioni - racconta il sindaco - alzando la voce e lamentando questioni per nulla attinenti alla discussione dei punti all'ordine del giiorno". 

Il contestatore, parlando di "colera" in riferimento al ben nota puzza che attanaglia la cittadina ciociara, è intervenuto quando Fiordalisio ha cercato di mettere fine a una lunga discussione tra la consigliera di maggioranza Anna Petrucci e l'esponente di opposizione Samuel Battaglini. Si parlava del fatto che la stessa Petrucci è ormai al contempo amministratrice e attivista del comitato ambientalista La Rinascita, spesso avverso all'amministrazione comunale.   

Fiordalisio tiene a ringraziare personalmente gli uomini della compagnia provinciale dell'Arma di Frosinone, a partire dal colonnello Alfonso Pannone, "intervenuti con estrema solerzia", nonché il comandante della stazione di Supino Giuseppe Salvatori "per la sua estrema professionalità e capacità di aver saputo porsi come mediatore rispetto ad una tensione creatasi senza alcun motivo".

Il sindaco Fiordalisio: "Condotta criminosa, ma non lo denuncio"

"Si trattava infatti di un Consiglio molto tecnico e pertanto nessuno si sarebbe aspettato potesse degenerare in quella maniera - dichiara il sindaco di Patrica Lucio Fiordalisio - Di fatto è avvenuta una grave lesione e interruzione di un servizio pubblico, una condotta criminosa che si configura come reato penale. Dispiace sempre quando accadono episodi del genere, in questi ultimi mesi a Patrica si è costituita una vera e propria squadra di fomentatori che sta cercando di destabilizzare l'ambiente e il nostro operato attraverso ricostruzioni fantasiose, invenzioni e allarmismi".

"L' Amministrazione continuerà a lavorare come sempre fatto in questi anni, senza perdere tempo nel dover replicare, spiegare o meglio dare importanza a questi soggetti molti dei quali restano in ombra senza esporsi ad eventuali confronti politici - aggiunge in conclusione - Riguardo la persona agitata non procederò legalmente, perché non sono e non sarò mai il Sindaco delle ritorsioni e delle rappresaglie. Il mio unico intento è di cercare di migliorare il Paese in cui abito e non di litigare con i miei concittadini. Per cui per me, il discorso è chiuso". 

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