Il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo ha ritirato le deleghe e fatto fuori dalla maggioranza la consigliera Francesca Maini, individuata quale responsabile della condivisione di un ormai noto vocale inviato dal primo cittadino via Whatsapp ai suoi. Con l'audio messaggio, scattato lo scorso 10 novembre all'attenzione di assessori ed esponenti di maggioranza ma fatto girare a seguito delle Elezioni provinciali 2021, Rotondo aveva rimproverato duramente "tutti quelli che parlano male di me e dell'amministrazione". Aveva avuto qualcosa da ridire anche contro l'ex vicesindaco Moira Rotondo, che tra l'altro ha reso noto di essere stata vittima nelle scorse ore di un attacco cyber. 

"Dopo diverse indagini interne ed esterne siamo arrivati al dunque - dichiara Rotondo dopo l'apposita riunione di maggioranza - La persona che ha fatto questo gesto di tradimento alla mia fiducia politica e alla mia persona ha un nome e un cognome. E' la consigliera Francesca Maini, che da questo momento in poi non ha più la fiducia mia e del gruppo, non conserva più le deleghe da me conferitele e per me è fuori dalla maggioranza". 

La risposta politica non si è fatta attendere. I consiglieri Francesca Maini e Gaetano Spiridigliozzi hanno costituito il gruppo consiliare di Forza Italia e sono ormai esponenti di opposizione. "Non preoccuparti Francesca, non sei sola, anzi sei in buonissima compagnia - hanno commentato dal circolo cittadino di FI - Sei solo l'ennesimo agnello sacrificale sull'altare del sindaco, una donna, una eletta, una consigliera, una persona per bene, che ha solo voluto far valere le sue ragioni, rea purtroppo come Gaetano Spiridigliozzi di essere rimasta nel partito, il primo in ordine di tempo, che lui ha polemicamente lasciato".

Forza Italia lascia intendere altresì che si tratti di una ritorsione del leghista Rotondo contro il mancato sostegno alle Provinciali di Maini e Spiridigliozzi, quest'ultimo sceso in campo in prima persona con FI, alla "sua" candidata nella lista del Carroccio: la presidente del Consiglio Katiuscia Mulattieri. E' su quest'ultima che il primo cittadino si è contato all'interno del Partito. Alla fine, però, sono stati eletti Andrea Amata (Vicalvi), Gianluca Quadrini (Arpino) e Luca Zaccari (Lega, Ferentino), ovvero chi è stato rispettivamente sostenuto dal sindaco di Frosinone e coordinatore provinciale Nicola Ottaviani, dalla deputata Francesca Gerardi e dal consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli.    

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