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VIDEO | Processo Mollicone, Serena legata ancora in vita poteva essere salvata se soccorsa immediatamente

Il medico legale Luisa Regimenti e la criminologa Roberta Bruzzone hanno illustrato alla Corte gli aspetti emersi dagli studi svolti sul corpo della studentessa di Arce assassinata nel 2001

Serena Mollicone è stata legata alle aile mani ed i piedi ancora da viva e se soccorsa per tempo poteva essere salvata perchè le ferite riportate dall'impatto contro la porta non erano estremamente gravi. A spiegarlo in aula, davanti ai giudici della Corte d'Assise, sono state la criminologa Roberta Bruzzone e il medico legale Luisa Regimenti, periti della parte civile.

Un'esposizione di tre ore nel corso della quale sono stati affrontati diversi aspetti e che hanno consentito di far emergere aspetti legati al modus operandi dell'aggressione e del successivo occultamento del cadavere. 

La criminologa Bruzzone ha separato le due figure chiave che avrebbero partecipato, seppur con ruoli diversi, all'omicidio della diciottenne: l'aggressione sarebbe arrivata da una persona psicologicamente instabile che avrebbe agito d'impeto mentre la fase successiva, quella della cancellazione delle prove e dell'occultamento del corpo, sarebbe stata messa in atto da una mentalità lucida, quasi ossessiva. 

in aggiornamento

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