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VIDEO | Centinaia di fiaccole per Romina, ennesima vittima di un amore malato

Cerro al Volturno domenica sera ha voluto rendere omaggio alla commessa di Frosinone assassinata dall'ex compagno, Pietro Ialongo, in un appartamento di via del Plebiscito

I fendenti al cuore scagliati dalla mano malata di Pietro Ialongo non hanno solo ucciso Romina De Cesare. I colpi di lama hanno ferito l'intera comunità di Cerro al Volturno, in provincia di Isernia. Poco meno di 4000 abitanti raccoolti un borgo suggestivo dove si respira aria di genuinità, di avvolgente calore. 

Una comunità fragile e scioccata da quanto accaduto quella che ieri sera si è data appuntamento davanti la piazza del comune per ricordare la 36enne commessa residente a Frosinone che una settimana fa è stata uccisa dall'ex compagno, anch'esso originario di Cerro e che insieme alla donna si era trasferito nel capoluogo ciociaro.

Fiaccole e rose tra le mani per i partecipanti al mesto e silenzioso corteo, che ha attraversato tutto il paese per arrivare davanti l'abitazione dove vivono ancora il padre ed il fratello della ragazza. Un modo per esprimere solidarità a questi due uomini che sono stati segnati da una tragedia immane..

Romina De Cesare, lo ricordiamo, è stata uccisa nella serata di lunedì due maggio in via del Plediscito a Frosinone ma il suo corpo è stato rinvenuto nel tardo pomeriggio di martedì 3 maggio. A compiere l'omicidio è stato il suo ex compagno Pietro Ialongo, 38 anni. La coppia viveva da separati in casa e per Romina quella avrebbe dovuto essere l'ultima in quella casa di Frosinone alta. A far scattare la follia omicida nella mente di Iallongo è stata la relazione che la sua ex compagna aveva intrecciato con un giovane di Alatri.

La ragazza è stata aggredita al rientro da una serata fuori: dapprima ha provato a strangolarla ma non essendoci riuscito perchè Romina ha provato a difendersi in ogni modo, l'ha accoltellata all'addome ed al petto. Una quindicina i fendenti scagliati ma tre quelli letali. 

L'assassino, come hanno mostrato le telecamere di sorveglianza del Comune, è poi fuggito sporco di sangue a bordo della sua Audi. Un viaggio folle, delirante, finito sulla spiaggia di Torre Paola a Sabaudia dove, completamente nudo, è stato notato da alcuni passanti che hanno dato l'allarme ai carabinieri che lo hanno soccorso e trssferito in ospedale a Latina. Nello stesso frangente a Frosinone, Polizia e Vigili del Fuoco, hanno sfondato la porta dell'appartamento di via del Plebiscito e ritrovato la povera Romina senza vita. A dare l'allare, insospettito dal lungo silenzio della donna, era stato il suo attuale fidanzato. 

Pietro Ialongo è stato arrestato per omicidio volontario e dopo la convalida del fermo in carcere è stato trasferito nel penitenziario di Latina. Le indagini portate avanti dalla Squadra Mobile di Frosinone e dai Carabinieri del Comando Provinciale di Latina, hanno consentito di ricostruire quanto accaduto quella maledetta sera di inizio maggio nel centro storico del Capoluogo. 

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