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VIDEO | Vittime innocenti di mafia, anche Frosinone ha pagato un prezzo alto con la morte del carabiniere Marino Fardelli

Nella giornata dedicata a chi è stato ucciso perché scomodo, l'associazione 'Cassino città per la Pace' ha pubblicato un video pieno di significato. Il giovane militare venne coinvolto nell'esplosione di una macchina carica di tritolo a Ciaculli vicino Palermo.

Il 21 marzo si celebra in tutto il paese la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017. Anche la provincia di Frosinone ha pagato un altro prezzo con la morte, per mano della mafia palermitana, del giovane carabiniere Marino Fardelli che, appena ventenne, mentre prestava servizio a Palermo, insieme ad altre cinque persone, venne travolto dall'esplosione di una macchina piena di tritolo. A lui è stata intitolata la caserma dei Carabinieri della compagnia di Cassino. La strage di Ciaculli, avvenuta il 30 giugno del 1963, ha segnato profondamente la vita di tutti coloro che si sono trovati a dover convivere con un dolore lacerante.Le indagini furono coordinate dall'allora maggiore dei Carabinieri, Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Per rendere omaggio alle vittime innocenti di mafia, Cassino dal 2011 ha un intero parco, quello della villa comunale, dedicato ai giudici Falcone e Borsellino e tutti i componenti della scorsa. Un altro importante omaggio ad una vittima innocente di mafia è stato l'intitolazione al giornalista Peppino Impastato dei giardinetti della memoria situati nei pressi del palazzo di Giustizia in piazza Labriola.

"Con questo videomessaggio vogliamo, rinnovando un messaggio di pace e giustizia, ricordare le vittime delle mafie e abbracciare virtualmente tutti i loro familiari - spiegano dall'associazione 'Cassino città per la Pace' -, sperando che la Pandemia ci permetta di ricordare anche con una manifestazione in presenza vi diamo appuntamento al Festival della legalità che terremo a Cassino nei giorni 28-29 e 30 aprile 2021 con eventi online e in presenza".

“In occasione della ‘XXVI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia’ ricordiamo tutte le vittime innocenti delle mafie. L'iniziativa, su impulso di Libera e don Luigi Ciotti, nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il suo nome. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome.Memoria e impegno per generare una rivoluzione delle coscienze di cui i sindaci possono essere protagonisti decisivi anche con gesti piccoli come quello di dare vita ad  una vera e propria toponomastica dell’antimafia - spiega Giampiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio -. Come risulta da una ricerca dell’Università Statale di Milano in Italia ci sono 6540 strade intitolate a vittime di mafie e nella classifica delle regioni il Lazio si colloca all’undicesimo posto con sole 205 vie dedicate alle vite spezzate dalle mafie. Nella provincia di Roma risultano 114 strade col nome di vittime della violenza mafiosa, nella provincia di Viterbo 32, Frosinone 27, 18 Latina e Rieti 14. L’attribuzione di un nome alle nostre strade rappresenta una  pratica di appropriazione della storia nello spazio urbano intrecciando significato culturale e simbolico. I Sindaci, i Consigli Comunali si facciano promotori affinchè le nostre città diventino luoghi di memoria e impegno dedicando alle vittime innocenti delle mafie strade, vie e piazze. Quei nomi  possono essere esempio di coraggio affinchè il peso della paura e dell’indifferenza non soffochi la nostra voce”.

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