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Sabato, 20 Aprile 2024
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Cassino, arrestato un 36enne per incendio doloso

In Cassino, i Carabinieri  del NORM della locale Compagnia, nel corso di predisposti servizi finalizzati al controllo del territorio ed in particolar modo a reprimere i reati predatori, traevano in arresto per il reato di “incendio doloso in...

In Cassino, i Carabinieri del NORM della locale Compagnia, nel corso di predisposti servizi finalizzati al controllo del territorio ed in particolar modo a reprimere i reati predatori, traevano in arresto per il reato di “incendio doloso in concorso” un 36enne, già censito per reati contro il patrimonio, evasione e stupefacenti

ed un 27enne, già censito per reati inerenti gli stupefacenti, lesioni personali e porto di armi, nonché oggetti atti ad offendere, entrambi del posto. Alle ore 20.00 circa di ieri, perveniva alla Centrale Operativa di quella Compagnia, una richiesta d’intervento da parte di una donna la quale asseriva che il figlio era stato brutalmente malmenato da due persone. L’operatore di turno provvedeva immediatamente a far intervenire una pattuglia presso l’abitazione della richiedente, per constatare la veridicità dei fatti raccontati. Ivi giunti avevano modo di notare che effettivamente il figlio della richiedente presentava il volto tumefatto con evidenti perdite di sangue dal naso. Provvedevano a richiedere l’intervento di un’ambulanza per far trasportare il malcapitato presso il pronto Soccorso dell’Ospedale di Cassino ove i sanitari di turno gli riscontravano ferite guaribili in gg. 20 s.c.. Nell’occorso il giovane non forniva alcuna indicazione circa l’identità dei soggetti che l’avevano malmenato, riferendo solo di aver litigato per futili motivi, mentre la madre, in preda alla disperazione, forniva agli operanti elementi utili per l’identificazione degli aggressori. Nel contesto delle ricerche dei fuggitivi, una pattuglia del NORM nel transitare nei pressi di un noto complesso di case IACP di Cassino, veniva attirata da un improvviso bagliore di fiamme che si sprigionavano da un prefabbricato adibito a magazzino e contestualmente notavano scappare una persona verso un’autovettura parcata poco distante, pertanto si frapponevano davanti all’autovettura sospetta ove nel frattempo il fuggitivo era salito a bordo, bloccandogli la via di fuga. Subito dopo intimavano agli occupanti, identificati nei due arrestati, di scendere dall’autovettura e questi vistosi scoperti, senza ancora che i Carabinieri gli contestassero qualcosa, andavano in escandescenza. Era evidente che i due cercassero di richiamare l’attenzione di parenti e/o eventuali complici, al fine di creare bagarre per sottrarsi all’arresto. Nella circostanza i militari operanti riscontravano che i due emanavano un forte odore di benzina e che presumibilmente avevano poco prima appiccato le fiamme al predetto deposito. Contestualmente si provvedeva a bloccare i due e far intervenire celermente i Vigili del Fuoco di Cassino, che unitamente ai militari riuscivano a domare le fiamme, evitando così che si propagassero ai vicini garage ed alle autovetture parcheggiate nei pressi. Vicino al deposito veniva rinvenuta una tanica in plastica, sottoposta a sequestro, utilizzata per il trasporto del liquido infiammabile. Stante la flagranza i due fermati venivano tratti in arresto e dopo le formalità di rito tradotti presso la locale Casa Circondariale. Nel corso della redazione degli atti di P.G. i Carabinieri accertavano che il movente dell’incendio era dovuto ad una ritorsione verso il proprietario del magazzino, ritenuto responsabile di aver avvisato i Carabinieri dell’aggressione subita dal figlio dopo la lite;

SAN GIORGIO A LIRI, ARRESTATE TRE PERSONE PER FURTO

A San Giorgio a Liri, i militari della locale Stazione, congiuntamente a quelli del NORM della Compagnia di Pontecorvo e della Stazione di Esperia, traevano in arresto due 20enni ed un 35enne, tutti di origine magrebine e titolari di precedenti di polizia, poiché ritenuti responsabili del reato di “furto aggravato in concorso”. Alle ore 23,30 circa di ieri i militari della Stazione di Esperia intervenivano lungo la superstrada Cassino-Formia S.R. 630 di San Giorgio a Liri, a seguito della fuoriuscita dalla sede stradale di una autovettura, risultata rubata alle precedenti ore 22,30 in Avezzano (AQ). Le immediate verifiche consentivano di accertare che i predetti stranieri, nonostante i traumi conseguenti al sinistro, si erano fugacemente allontanati e lo stesso sinistro si era presumibilmente verificato poiché il conducente, avendo rilevato in lontananza la pattuglia dei Carabinieri lungo quella arteria, aveva effettuato una maldestra manovra elusiva, fuoriuscendo dalla sede stradale. Considerando le circostanze sul posto convergevano immediatamente altre pattuglie di rinforzo e veniva attuato un dispositivo di ricerca che consentiva il successivo rintraccio dei fuggitivi, poi identificati nei prevenuti. Trasportati presso l’ospedale di Cassino venivano medicati al pronto soccorso poiché risultati affetti da “trauma cranico e contusioni varie” e giudicati guaribili in giorni 10 s.c.. Sottoposti altresì ad accertamenti tossicologici i due 20enne risultavano positivi all’assunzione di cannaboidi e cocaina, mentre tutti evidenziavano un tasso alcolemico oltre la soglia consentita della normativa vigente. I tre venivano conseguentemente tratti in arresto per il furto dell’autovettura perpetrato in concorso e sottoposti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni di residenza. Il 35enne inoltre, risultato inottemperante al decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso in data 26 febbraio 2016 dalla Prefettura dell’Aquila e notificato all’interessato in data 26 febbraio, identificato quale conducente del veicolo rubato, veniva contestualmente deferito in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica e guida senza patente poiché mai conseguita;

AUSONIA, DENUNCIATO 26ENNE PER DETENZIONE PISTOLA LANCIARAZZI

Ausonia, i militari della locale, nel contesto delle attività finalizzate al contrasto dell’illecito traffico di sostanze stupefacenti, deferivano in stato di libertà un 26enne del posto, ritenuto responsabile di “coltivazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e detenzione illegale di pistola lanciarazzi”. Nella decorsa notte, nel contesto di mirata attività info-investigativa, i militari operanti eseguivano una perquisizione domiciliare nei confronti del prevenuto, rinvenendo e sequestrando il seguente materiale (si allega foto):

- una serra clandestina per la coltivazione della “marjuana”, completa di sistemi di areazione e lampade, contenente nr. 3 piante invasate di marijuana, di altezza media di circa 1 mt.;

- un cartone contenente grammi 180,00 circa di rami di marijuana essiccata;

- un pistola lanciarazzi irregolarmente detenuta.

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