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Cassino, In macchina con mazza di legno : denunciato 23enne

La Squadra Volante del Commissariato di Cassino  ferma ed identifica un giovane alla guida di un’auto sportiva: in macchina ha un arnese cilindrico di legno. Scatta la denuncia per porto abusivo di oggetti atti ad offendere

La Squadra Volante del Commissariato di Cassino ferma ed identifica un giovane alla guida di un’auto sportiva: in macchina ha un arnese cilindrico di legno. Scatta la denuncia per porto abusivo di oggetti atti ad offendere

Nella decorsa notte, nel corso di servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto dei reati di natura predatoria e criminalità in genere, la Squadra Volante del Commissariato di Cassino, nella centralissima piazza Labriola - teatro in passato di risse in orario notturno - ferma ed identifica un giovane alla guida di un’auto sportiva.

All’atto del controllo documentale il conducente, un 23enne del luogo, si mostra insofferente tanto che gli agenti decidono di procedere ad una perquisizione veicolare, che da esito positivo.

E’ rinvenuto, infatti, un arnese cilindrico di legno lungo 60 cm e largo 4 cm.

Il ragazzo, non sapendo fornire giustificazioni plausibili circa il possesso, viene denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere, con relativo sequestro.

La Polizia di Stato ricorda infatti che “Senza giustificato motivo, non possono portarsi, fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, bastoni muniti di puntale acuminato, strumenti da punta o da taglio atti ad offendere, mazze, tubi, catene, fionde, bulloni, sfere metalliche, nonché qualsiasi altro strumento non considerato espressamente come arma da punta o da taglio, chiaramente utilizzabile, per le circostanze di tempo e di luogo, per l'offesa alla persona”.

CASSINO, GIOVANE TRUFFATORE DENUNCIATO DALLA POLIZIA DI STATO

Occhio alle truffe! È l’invito che la Polizia di Stato rivolge quotidianamente ai cittadini onesti per non cadere nella trappola di malintenzionati e di denunciare ogni episodio sospetto, come ha fatto un 53enne dell’hinterland cassinate.

L’uomo, infatti, dopo aver visionato un’inserzione online, per l’acquisto di un’auto, aveva contattato il venditore, versando un acconto di 1.360 euro.

Effettuato il bonifico, dopo un primo scambio di documenti, la compravendita però si blocca,con immotivate giustificazioni da parte dell’inserzionista.

Nel frattempo l’acquirente cassinate, navigando su internet, scopre che lo stesso veicolo è ancora in vendita e contatta l’autore dell’annuncio, ad un numero di cellulare diverso da quello fornito precedentemente.

Il 53enne scopre che è stato truffato e si reca presso gli Uffici del Commissariato della Città Martire per formalizzare la denuncia.

Gli inquirenti accertano che l’IBAN, fornito per il bonifico, è riconducibile ad una carta prepagata intestata ad un 20enne del foggiano, che è anche intestatario dell’utenza di telefonia mobile contattata dal cassinate.

Il ragazzo astutamente aveva acquisito la documentazione del mezzo dal legittimo proprietario, fingendosi interessato all’acquisto.

Il giovane truffatore viene pertanto deferito alla competente Autorità Giudiziaria.

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