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Martedì, 23 Aprile 2024
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Cassino, "Nun se vere luce" ma il Cut scalda e illumina il Teatro Romano

Gli attori del Centro Universitario Teatrale di Cassino hanno chiuso lo spettacolo in scena ieri sera al Teatro Romano tra gli applausi e le risate di un pubblico entusiasta e divertito. "Nun se vere luce" ha conquistato di nuovo la platea dopo il...

Gli attori del Centro Universitario Teatrale di Cassino hanno chiuso lo spettacolo in scena ieri sera al Teatro Romano tra gli applausi e le risate di un pubblico entusiasta e divertito. "Nun se vere luce" ha conquistato di nuovo la platea dopo il debutto invernale al Teatro Manzoni lo scorso dicembre, concludendo così la partecipazione estiva del Cut a CassinoArte. «Come un buon libro lo si apprezza di più alla seconda lettura» ha aggiunto l'assessore alla Cultura Nora Noury presente insieme al sindaco Carlo Maria D'Alessandro anche alla replica estiva della farsa di Anna De Santis. Ad aprire la serata è stato Gaetano Franzese, in veste di presentatore d'eccezione.

Ancora una volta le vicende esilaranti e grottesche della famigliola di donna Filomena, Ciro e Immacolatina hanno regalato al pubblico due ore di ilarità e leggerezza. Il racconto di Anna De Santis ha riportato in scena i colori della comicità e del folklore nostrani attraverso un linguaggio e una storia sempre più esasperati nei toni e negli intrecci. «La farsa è un genere teatrale che diverte profondamente, in grado di alleviare l'animo degli spettatori anche quando sullo sfondo della trama ci sono crisi, povertà e difficoltà economiche – racconta il direttore artistico del Cut Giorgio Mennoiache vengono presentate con realismo ma allo stesso tempo declinate in modo comico e grottesco negli aspetti più irrazionali». Ecco, quindi, che i quindici attori in scena ieri sera sul palco del Teatro Romano hanno interpretato i loro personaggi trasformandoli in stravaganti caricature, estremizzando difetti e comportamenti e riuscendo a delineare caratteri e personalità bizzarre. Sotto la regia del maestro Antonio Lauritano e della giovane ma promettente Teresa Recchia l'intero cast ha rappresentato i personaggi femminili come donne furbe, risolute ed ironiche mentre quelli maschili come uomini buffi, comici e al limite del ridicolo. Lo spettacolo è stato accompagnato dal vivo dagli allievi del corso di canto scenico del Cut insieme ai ragazzi del coro della comunità Exodus di Pastena, e dai musicisti Luca Varavallo, Lello Imparato e Alfredo Intagliato, rispettivamente al basso, alla batteria e al sax/clarinetto.

L'anno accademico 2016/2017 si è concluso nel corso di questa estate con doppi appuntamenti, sia per i giovanissimi che sono stati protagonisti del cortometraggio "Brillantina" e della commedia "Ercole un piccolo grande eroe", sia per gli adulti che sono andati in scena il 18 luglio con "Per tutti gli dei" e ieri sera con "Nun se vere luce!". Doppi appuntamenti che mostrano non solo il lavoro e lo studio durato lunghi mesi da parte di tutti gli allievi ma soprattutto la volontà di dialogare con il pubblico provando ad avvicinare chiunque al mondo del teatro, anche attraverso storie non lontane dal nostro territorio.

«Per la prossima stagione artistica – spiega il responsabile organizzativo del Cut Marco Mattei il Centro Universitario Teatrale sta già lentamente avviando la nuova programmazione, nuove collaborazioni esterne e un importante progetto di valorizzazione delle arti sceniche del Cut con i principali enti di riferimento del territorio». Si pensa già anche a nuove commedie, spettacoli di repertorio e farse dal sapore dolce-amaro, «abbiamo tante nuove idee in cantiere – promette Anna De Santise una spinta forte a tornare presto sul palcoscenico per regalare ancora la magia del teatro, risate e divertimento».

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