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Fare Frosinone, sostiene l’abbassamento delle tariffe ferroviarie per i pendolari della linea Cassino/Roma

“Fare Frosinone” difende la battaglia dei pendolari per l’abbassamento delle tariffe ferroviarie sulla tratta Cassino – Roma. “Non è possibile – dice Enzo Moriconi, coordinatore provinciale del movimento politico di Flavio Tosi – che i pendolari...

“Fare Frosinone” difende la battaglia dei pendolari per l’abbassamento delle tariffe ferroviarie sulla tratta Cassino – Roma. “Non è possibile – dice Enzo Moriconi, coordinatore provinciale del movimento politico di Flavio Tosi – che i pendolari ciociari che ogni giorno, fondamentalmente per ragioni di lavoro, si recano a Roma utilizzando la linea ferroviaria, siano costretti a pagare abbonamenti con tariffe eccessive, non rispondenti spesso alla qualità dei servizi ed alla puntualità delle corse”.

Sono migliaia, infatti, i pendolari che per le più svariate ragioni, compreso lo studio, si ritrovano a spendere soldi che il movimento politico “Fare Frosinone” ritiene eccessivi rispetto ai fattori di criticità che la linea Cassino – Roma con molta frequenza genera. Ritardi, scarsi comfort e, a seconda delle stagioni, climatizzazione non funzionante con caldo o freddo subìto dai passeggeri, senza che si dia seguito alle ragionevoli proteste degli utenti che, in questi giorni, hanno contestato il mancato adeguamento delle tariffe di

abbonamento, lievitate sin troppo a causa dei “freddi calcoli di un algoritmo”. “Se di ritmi si deve parlare – ribadisce Moriconi – è bene che Trenitalia si basi su quelli dei pendolari, la cui condizione di mobilità è troppo spesso soggetta davvero a ritmi strazianti che non sempre dipendono dalle loro volontà, ma dai servizi di trasporto pubblico”. Il movimento politico

“Fare Frosinone” non crede che Trenitalia possa restare insensibile a queste manifestazioni di disagio, esternate anche dalle associazioni dei consumatori in questi giorni nelle sedi opportune, perché un “servizio deve essere il più sostenibile possibile per chi ne fruisce”, quindi è necessario che “si prendano adeguati provvedimenti per migliorare nel comfort il viaggio dei nostri pendolari e si lavori ad un concreto abbassamento dei costi degli abbonamenti”. Per “Fare Frosinone” il servizio potrebbe davvero migliorare “se venisse attivata – precisa il coordinatore provinciale del movimento di Tosi – una linea ad alta velocità per unire il basso Lazio a Roma, non certo in tempi biblici, ma con la rapidità maggiore oggi consentita anche da adeguati vettori. La provincia di Frosinone sarebbe così definitivamente collegata alla Capitale senza i tanti problemi, ormai annosi, che continuano purtroppo a caratterizzare l’attuale servizio e a generare disagi comprensibili ai lavoratori, agli studenti ed ai viaggiatori in genere che ogni giorno li devono utilizzare”.

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