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Regione, Abbruzzese (fi): il Lazio di Zingaretti colleziona maglie nere

Come tutti i calciatori anche Zingaretti colleziona maglie. Al governatore, però, piacciono soltanto quelle nere. La sua ultima affermazione può essere consultata nell’indagine condotta dall’UE sulla qualità della pubblica amministrazione a...

Come tutti i calciatori anche Zingaretti colleziona maglie. Al governatore, però, piacciono soltanto quelle nere. La sua ultima affermazione può essere consultata nell’indagine condotta dall’UE sulla qualità della pubblica amministrazione a livello territoriale. Il Lazio è al 184esimo posto tra le 206 Regioni Europee, con un indice pari a – 1.512. Insomma siamo nella black-list delle peggiori 30 entità territoriali dell’UE”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia e Presidente della Commissione Speciale Riforme istituzionali.

“Zingaretti nelle sue passerelle, invece, continua a predicare tutta un’altra realtà che fa del Lazio un vero e proprio mondo dei sogni. Eppure nei primi due mesi del 2016 sono 910 le attività commerciali che hanno chiuso i battenti e la Confesercenti stima che si arriverà a 1.140 chiusure nel primo trimestre del terzo anno di mandato del centrosinistra.

D’altra parte è proprio la burocrazia regionale che ingabbia e indebolisce il tessuto produttivo come si evince da questi dati. I numeri sono molto chiari: per le imprese quest'ultima è troppo farraginosa perciò riteniamo che ogni ente, nell’ambito delle proprie competenze, dovrebbe fare il possibile per renderla più snella e non un ostacolo. Secondo Federlazio nel 63% dei casi, i costi diretti e indiretti per le ore dedicate agli adempimenti burocratici da parte delle imprese sono stimati entro il 10% del fatturato. E ancora: per l’81% l’organizzazione burocratica è troppo complessa. Inoltre, per il 65% le imprese si ritengono poco soddisfatte circa l’operato degli enti locali. Questo è un quadro che dovrebbe far ragionare il governo regionale ed invece di organizzare stati generali dell’industria per ripetere che tutto sia sotto controllo e ok, dovrebbe riflettere sulle criticità che incontrano le nostre imprese e provare a mettere in campo azioni che possano dare nuova linfa al tessuto produttivo della Regione Lazio”. Ha concluso Abbruzzese.

SANITA; ABBRUZZESE (FI): COME ANTICIPATO CORTE DEI CONTI SMASCHERA ZINGARETTI

“Come anticipato nei giorni scorsi la Corte dei Conti smaschera ancora una volta Zingaretti. Alla faccia della sanità all’avanguardia che il governatore va sbandieranno in ogni dove con i suoi annunci epocali. La mobilità passiva nel Lazio supera quasi di un punto percentuale la media nazionale, arriva addirittura all’8,5%. Ed il passivo, giusto per ricordarlo, è di 201 milioni e 575 mila euro per il bilancio regionale. Siamo al terzo posto in Italia dietro Campania e Calabria perdendo ulteriori tre posizioni rispetto al 2011. Ma ciò deriva dall’inefficienza delle politiche sanitarie messe in campo dal governatore, che invece di risolvere le criticità esistenti, in alcuni casi ne hanno portate anche altre”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza Italia del Lazio nonche presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.

“Tra le valutazioni della Corte dei Conti, infatti, c’è anche la questione relativa ai posti letto. Secondo quanto stabilito dalla conferenza Stato – Regioni la dotazione totale dovrebbe essere di 3,7 ogni mille abitanti. Nel Lazio i posti disponibili ad oggi sono al di sotto della media per la mobilità con 2,98 posti per acuti e 0,63 per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie. Ma ci sono anche altre criticità per la Corte dei Conti. Infatti, come ho specificato in una precedente comunicazione a pg. 281 del Rapporto 2016 sul coordinamento della Finanza Pubblica, scrive che “Persistono, infine, forti ritardi nei tempi medi dei pagamenti ai fornitori. Con riferimento ai dati attualmente disponibili, l’importo dei pagamenti effettuati oltre i termini previsti dal dPCM del 22 settembre 2014 supera in molte realtà il 70 per cento degli stessi, con punte superiori in Campania e in Calabria, su cui incide ancora un pesante arretrato degli esercizi precedenti al 2013. Tali andamenti sono confermati dai dati che emergono dalla Piattaforma di Certificazione dei Crediti che, con riferimento al II trimestre 2015, evidenzia una bassa movimentazione delle fatture: a fronte di valori medi del 47 e 49 per cento in Piemonte e Puglia, la percentuale scende al di sotto del 20 nel Lazio”.

A ciò s aggiunge un sistema fatiscente che non riesce ad offrire un’offerta sanitaria adeguata. I cittadini scelgono sempre più spesso di andare fuori regione per curarsi. Non può essere altrimenti visto e considerato che la rete ospedaliera, soprattutto nelle province, costringe a lunghissime attese nei pronto soccorso, a fare i conti con reparti che funzionano a singhiozzo ed a tempi biblici per gli esami diagnostici. In provincia di Frosinone si sono anche verificati casi in cui persone accompagnate nei reparti di emergenza ed urgenza, sono dovute tornare a casa perché lo specialista di turno non era presente. E’ successo negli ospedali si Cassino e Sora dove alcuni anziani con fratture scomposte non hanno avuto le cure necessarie perché nelle strutture non c’erano ortopedici. Insomma la realtà è ben diversa da quella che descrive Zingaretti e i cittadini sono stufi di immaginare”. Ha concluso Abbruzzese.

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