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Anagni, rapinarono l'ufficio postale ad Acuto. Arrestati due uomini ed una donna (Video)

di Giancarlo Flavi I Carabinieri della Compagnia  di Anagni, questa mattina all’alba hanno dato esecuzione all'ordinanza di fermo giudiziario nei confronti di tre persone residenti nella città dei Papi gravemente indiziate della rapina avvenuta...

di Giancarlo Flavi

I Carabinieri della Compagnia di Anagni, questa mattina all’alba hanno dato esecuzione all'ordinanza di fermo giudiziario nei confronti di tre persone residenti nella città dei Papi gravemente indiziate della rapina avvenuta il 1 luglio all’ufficio postale di Acuto, dove furono portati via oltre 100.000 euro.

I tre malviventi, due con precedenti per rapina, aspettarono l'arrivo del furgone portavalori che doveva consegnare il denaro contante per il pagamento delle pensioni e dopo la consegna dei soldi fecero irruzione all'interno dell'ufficio postale indossando un passamontagna e con i coltelli in pugno si impossessarono non solo delle due sacche consegnate dai vigilanti del furgone portavalori ma anche del denaro liquido che era nelle casse dandosi, poi, alla fuga. I malviventi si erano presentati ad Acuto a bordo di una Fiat Uno rubata la sera precedente a Ferentino.

Partendo dalle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza del comune di Acuto furono accertati movimenti sospetti del conducente di una autovettura tipo Jeep che, prima della rapina, aveva fatto una ricognizione dei luoghi. Attraverso servizi di pedinamento, si è scopri che il proprietario, pur residente nella Capitale, era di fatto domiciliato ad Anagni. Persona che non aveva mai avuto alcun problema con la giustizia e che la sua autovettura era spesso guidata dalla sua compagna che vive ad Anagni. Pertanto, attraverso indagini tecniche, pedinamenti, osservazioni e controlli, si è riuscito a scoprire che gli autori della rapina ad Acuto, che aveva fruttato oltre 100.000,00 euro, erano la sua compagna, Sonia Parrinello - napoletana del 1970 trapiantata in Anagni - che aveva il compito di fare l'autista ed attendere i complici a bordo della macchina ed Antonio Rosmino - napoletano del 1975 anche lui residente ad Anagni - e Edmir Toma - albanese del 1992 domiciliato nella Città dei Papi - entrambi con precedenti per rapina.

Il provvedimento di fermo di indiziato di delitto firmato dal Pubblico Ministero dottor Adolfo Coletta si è reso necessario in quanto i tre malviventi si stavano organizzando per commettere a giorni una rapina, anche con l'uso di armi da fuoco, negli uffici postali di Anagni e Serrone (FR). Il P.M., dottor Coletta, condividendo la tesi investigativa degli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia insieme ai colleghi della Stazione di Acuto, al fine di evitare che detti rapinatori perpetrassero dette azioni delittuose e per evitare inutili probabili conflitti a fuoco con i militari emetteva il decreto di fermo.

Nel corso dell’operazione è stata rinvenuta la somma complessiva di Euro 12.000,00 in denaro contante e, celata all’interno dell’abitazione della Parrinello una pistola Beretta con relativo munizionamento risultata oggetto di furto commesso nel gennaio 2015 a Maddaloni (CE), tutto sottoposto a sequestro. L’arma rinvenuta sarà sottoposta ad approfonditi accertamenti per verificare se è stata utilizzata anche in altri episodi delittuosi.

Gli arrestati sono stato tradotti presso le Case Circondariali di Roma Rebibbia per la donna e Frosinone per gli uomini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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