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Roma, in esclusiva l'inedita lettera di Umberto Mastroianni che esorta al risveglio culturale della Ciociaria

La Ciociaria deve svegliarsi e assumere un ruolo autorevole nel nostro Paese questo il passo centrale di una lettera ritrovata a Roma nell’ufficio della Galleria Vittoria dal titolare Enrico Todi.

La Ciociaria deve svegliarsi e assumere un ruolo autorevole nel nostro Paese questo il passo centrale di una lettera ritrovata a Roma nell’ufficio della Galleria Vittoria dal titolare Enrico Todi.

Todi, gallerista romano, per molti anni amico personale dei Mastroianni, ma soprattutto collaboratore di Umberto scultore di fama internazionale e del noto attore Marcello Mastroianni, scartabellando tra le sue carte, per raccogliere documenti e fotografie da mostrare al rinnovato locale Ruschena di Roma, ha trovato una bellissima lettera di Umberto Mastroianni, il grande sculture ciociaro conosciuto in tutto il mondo, dedicata alla Ciociaria dal titolo: Invito all’antica e moderna Ciociaria.

In questa nota scritta a macchina, che solamente oggi attraverso il nostro sito viene svelata, si mostra chiaramente quanto amore avesse per la terra che gli ha dato i natali.

I Mastroianni, infatti, non hanno mai rinnegato, come avrebbe fatto qualche altro grande artista italiano, la terra d’origine patria di grandi cultori e di gente nobile di cuore e accogliente.

Ma vediamo da vicino cosa dice il grande maestro Umberto Mastroianni:

Dopo una lunga vita di lavoro e di conquiste sul piano internazionale, rivolgo un pensiero alla mia terra: La Ciociaria.

Un pensiero mai affievolito che oggi in un mondo degradato e sconvolto deve far ritrovare la cultura dei nostri padri per non essere inghiottiti da questa funesta stagione.

Il mio pensiero alla mia veneranda età è che la mia terra ricolma di ingegno e cultura è assente nel richiamare a raccolta una rinascita che come un peso vitale ritorni sulla scena come protagonista come nei tempi della sua grandezza decantata.

La Ciociaria deve svegliarsi e assumere un ruolo decisivo nel nnostro Paese.

Le grandi cattedrali della sua cultura bisogna che si facciano sentire il loro risveglio tardivo ma urgente.

Rivolgo un invito ai miei conterranei e li esorto a riorganizzare una presenza massiccia nella loro Roma dove i loro antenati hanno avuto tanta gloria.

Quindi invito tutti i comuni ad un risveglio culturale che possa lasciare tracci quasi di un nuovo Risorgimento.

E’ tempo che il mondo conosca la nostra gente! Per i Ciociari altre grandi cose ci suggerisce la loro stirpe mai dimenticata.

Anch’io ho costruito qualcosa nel mondo all’insegna dei padri della cultura vera cercando di inalzare il nome della Ciociaria.

Fin qui l’accorata lettera del grande artista scompaso una ventina di anni fa che non ha mai rinnegato la Ciociaria, anzi la esorta a rinascere, la invita a darsi da fare ed a frequentare di più la capitale d’Italia, proprio perché da qui tutti i nomi dei grandi ciociari sono partiti. Egli porta con se un’esperienza unica, che lo ha visto protagonista della scultura nel mondo, ecco perché si è reso conto che la Ciociaria è davvero un grande paese. Dove sono oggi gli uomini che possono raccogliere questo nobile appello? Chi avrà la forza di dire che bisogna risvegliarsi perché la Ciociaria ha dato molto in passato ed oggi è racchiusa, pur trovandosi in una parte strategica dell’Italia ed in particolare tra Roma e Napoli. La Ciociaria è una terra straordinaria ricca di storia e di cultura che pochi conoscono. Non si è fatta mai una seria politica per la cultura, perché questa in termini politici non paga. Però, ecco che oggi la cultura, in questo periodo di vacche magre, torna prepotentemente alla ribalta insieme alla sua meravigliosa natura, e la lettera scritta dal Maestro Umberto Mastroianni, sembra scritta ieri, invece è vecchia di una ventina di anni. Mai come oggi è attuale e chi può raccoglierla, si faccia avanti e magari venga la sera del 25 settembre al Bar Ruschena per raccontare la Ciociaria con il cuore, come appunto l'ha decantata sempre il maestro Mastroianni, o meglio Umberto ed anche Marcello che non ha mai disdegnato di dire ad alta voce di essere ciociaro, come sempre ci ha raccontato Enrico Todi, che per oltre 40 anni è stato vicino a questi due grandi personaggi italiani, che hanno reso l’arte e il Cinema grande nel mondo. Giancarlo Flavi

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