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Alatri, Iannarilli critico sul trattamento lavorativo dei dipendenti comunali: Incarichi esterni, a discapito delle indennità e di qualsiasi tipo di straordinario”

“Negli uffici del Comune di Alatri si respira il malcontento dei lavoratori: l'organico, già molto ridotto, si sforza in ogni modo per dare risposte alla cittadinanza. L' amministrazione in questo ultimo periodo ha azzerato le indennità e...

“Negli uffici del Comune di Alatri si respira il malcontento dei lavoratori: l'organico, già molto ridotto, si sforza in ogni modo per dare risposte alla cittadinanza. L' amministrazione in questo ultimo periodo ha azzerato le indennità e qualsiasi tipo di straordinario, anche minimo; non riunisce la delegazione trattante da mesi, non valorizza i tecnici interni ma preferisce dare incarichi esterni, ha azzerato le indennità di specifica responsabilità.

Una situazione che sta pesando sull'attività dell'ente in maniera importante. Non liquida la produttività del 2014 e 2015: un atteggiamento, questo, molto negativo, tanto che dopo decenni si è arrivati alla convocazione di assemblee sindacali durante gli orari di lavoro, e da quello che so ce ne saranno diverse. Oltre a tutte le difficoltà che già si vivono nel palazzo, grazie alla cattiva gestione dell'ente, come dimostra anche il bilancio, viene fuori una situazione molto critica sul personale, come ho già detto ridotto all'osso, e gestito malissimo, con assegnazione di responsabilità di Settore (Posizioni Organizzative)

più per amicizia che per impegno e capacità amministrativa. Nella mia esperienza ho imparato che per poter governare un ente è indispensabile l'armonia con il personale, che ha il contatto diretto con il cittadino. In caso di vittoria, oltre ad assicurare la mia

presenza quotidiana in Comune (dal momento che per me un sindaco non può esercitare a tempo perso, né presentarsi solo per l'aperitivo), mi munirò di cartellino da timbrare, ed ogni fine mese dichiarerò il

tempo passato nel palazzo, tempo durante il quale mi confronterò anche con i dipendenti”. ALATRI, MASSIMO SARANDREA, CON IANNARILLI PUNTA ALL’AGRICOLTURA E PASTORIZIA "Il mio impegno per tornare alla terra, avvicinare i giovani e sostenere i pastori" "Ho ceduto di nuovo alla tentazione di candidarmi, dopo non esser riuscito, per una manciata di voti, ad approdare in Consiglio con la precedente Amministrazione di Centrodestra. D'altra parte, l'entusiasmo è stato irrefrenabile, grande almeno quanto il legame che ho coltivato negli anni con Antonello, al quale, quindi, non posso che rinnovare, anche per questa volta, la mia fiducia". Lo ha detto Massimo Sarandrea, candidato nella Lista di Forza Italia, sostenendo che ad Antonello Iannarilli, in corsa per la fascia di Sindaco ad Alatri, lo accomunano "il fare politica in maniera

disinteressata e la vicinanza alla gente, insomma, l'attenzione verso il prossimo - precisa - perché quando c'è da aiutare qualcuno, anche lui come me, non si tira mai indietro, e non cede soprattutto alle lusinghe delle belle promesse.

Nel nostro piccolo, abbiamo sempre contribuito, laddove ci veniva chiesto - spiega Sarandrea - Se

riuscissi finalmente ad entrare in Consiglio, portando alla vittoria il nostro candidato Sindaco, il mio impegno sarebbe quindi proteso verso l'agricoltura e la pastorizia. Nello specifico, mi metterei a

disposizione per avviare progetti di sviluppo rurale inerenti il PSR, informando i cittadini sui Bandi ai quali fare riferimento, organizzando iniziative finalizzate ad incentivare l'attività, e a motivare, perché no, anche i più giovani a tornare alla terra, tramite, per esempio, il microcredito o la cessione di terreni

destinati all'agricoltura sostenibile. Questo vorrebbe dire dare risalto ai nostri prodotti, che si confermano davvero come delle eccellenze nel panorama enogastronomico, basti pensare all'olio che si produce ad Alatri, al pane e alle nostre verdure, con un occhio poi, rivolto anche alla pastorizia, affinché non scompaia del tutto, ma anzi, si confermi come una risorsa sulla quale investire attraverso la tracciabilità, l'origine certa e la valorizzazione dei derivati del latte ovino. In Antonello, che con la Giunta Storace è stato

apprezzatissimo Assessore Regionale all'Agricoltura, ho trovato ampio consenso perché queste aspettative possano realizzarsi, ma soprattutto l'esperienza di una politico, la cui conoscenza in materia di fondi comunitari, potrebbe rivelarsi decisiva in un momento come questo.

Mi riferisco all'intenzione che c'è da parte della Regione Lazio di voler pubblicare a stretto giro i Bandi relativi al Piano di Sviluppo Rurale, di voler sostenere chi vuole intraprendere l'attività, erogando fino a 70mila euro a fondo perduto, o di avviare per esempio, anche corsi di formazione per i giovani agricoltori. Grazie allacompetenza di Iannarilli, che in passato, durante il suo mandato, è riuscito a mettere a disposizione della nostra gente e del territorio, una quantità davvero ingente di fondi, sono certo che insieme possiamo fare davvero tanto. E sono sicuro che dalla buona riuscita di questa tornata elettorale, i primi a trarne vantaggio sarebbero proprio i nostri concittadini, agricoltori e non".

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