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Alatri, "Il sociale come chiave di volta per il cambiamento"

Due donne, una psicologa, l'altra operatrice socio-sanitaria, accomunate sicuramente dall'attenzione verso il sociale , dalla stessa visione di quello che dovrebbe essere il buon governo, e da pochissimo, quindi, dalla volontà di scendere in...

Due donne, una psicologa, l'altra operatrice socio-sanitaria, accomunate sicuramente dall'attenzione verso il sociale , dalla stessa visione di quello che dovrebbe essere il buon governo, e da pochissimo, quindi, dalla volontà di scendere in politica per avere una città come si deve, e per farlo, hanno scelto Antonello Iannarilli candidato Sindaco di Alatri.

Daniela Mastracco

Francesca Carini , 47 anni, psicologa del lavoro e psicoterapeuta da anni operativa sul territorio ciociaro, e Daniela Mastracco, che di anni ne ha 57 ed è impegnata nel sostegno pediatrico, esprimono

sconforto e grande preoccupazione per la percezione della politica che la gente, e in particolare gli alatrensi hanno oggi, e si dicono pronte ad accogliere la sfida delle Amministrative, provando ad

invertire la rotta attraverso l'esempio concreto. "Dobbiamo fare della sfiducia il punto di partenza per il cambiamento - esordisce Carini -

Le persone sono in un preda ad un pessimismo generale verso le Istituzioni, che abbiamo il diritto e il dovere di correggere. Tutti si sentono delusi e disillusi, non sanno più a chi e cosa credere,

prova ne è il continuo esodo dei giovani di Alatri, soprattutto, verso altre città. E' così che il nostro comune muore". L'evidente stato di abbandono avvertito anche dagli anziani bisognosi di assistenza, dalle

famiglie con disabili e dai cittadini extracomunitari, viene invece denunciato da Mastracco, che parla della "totale assenza, al momento, di misure che possano essere di sostegno per queste fasce deboli della

popolazione. Antonello è persona sensibile al sociale, e questo sfido chiunque a negarlo, sono quindi sicura che si impegnerebbe in prima persona, come tra l'altro è abituato a fare tutti i giorni, soffermandosi per strada per parlare ed ascoltare chiunque". Non si fa sfuggire l'occasione, Francesca Carini, per replicare quindi agli avversari, che hanno definito di recente i candidati di Iannarilli "incantatori di anime, in possesso, pare di un cilindro magico" e lo fa, a muso duro: "Non sarebbe nel nostro stile, né tanto meno nei nostri propositi, lusingare le persone attraverso le belle parole. E non è un caso che molti giovani, circa 30 su 52 candidati per ora, e in attesa che si definisca la quarta Lista, abbiano scelto di stare dalla parte di Antonello, perché in lui si rispecchiano e trovano la forza giusta per crederci ancora e cambiare le cose. Noi siamo la prova dell'esempio concreto contro le polemiche sterili". E' dunque il sociale la chiave di svolta per Carini e Mastracco, che concludono mettendo al servizio del territorio la propria competenza e proponendo "una rete tra i cittadini, gli Uffici relazioni con il pubblico e i Centri servizi territoriali, per rispondere in modo efficace ed immediato ai singoli bisogni della gente. Questo il primo passo -

dicono - per riavvicinare il cittadino alle Istituzioni".

Francesca Carini e Daniela Mastracco

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