Alatri, Polveri sottili: Fenomeno di difficile soluzione, ma si confida sul buon senso dei cittadini
L’assessore Ambiente e urbanistica Alessia Santoro Il Comune di Alatri si fa portavoce delle misure da attuare per il rispetto dell’ambiente
L’assessore Ambiente e urbanistica Alessia Santoro Il Comune di Alatri si fa portavoce delle misure da attuare per il rispetto dell’ambiente
Cercherò di descrivere in maniera sintetica i provvedimenti necessari al risanamento della qualità dell’aria di cui tanto si parla in questi giorni.
Premetto che il Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria della Regione Lazio classifica i Comuni in fasce omogenee di criticità e quest’anno il Comune di Alatri si trova nella cosiddetta“Fascia 1” che presuppone delle azioni di controllo del fenomeno mirate ed incisive. Fino allo scorso anno la Fascia 1 riguardava solo i Comuni di Roma e di Frosinone ed i dati significativi per la classificazione consistevano nelle sole misurazioni delle centraline gestite da Arpa Lazio. Nell’ultimo anno gli Enti preposti (Arpa e Regione Lazio) hanno messo a punto sistemi integrati di controllo e di previsione dello stato della qualità dell’aria che hanno comportato una diversa classificazione anche per Comuni, come Alatri e tanti altri, non particolarmente industrializzati. Questo è coerente con il problema delle polveri sottili, infatti numerosi studi scientifici evidenziano come i superamenti di concentrazioni di PM10 e PM2,5 non possano essere attribuiti solo alle industrie ma anche e soprattutto al traffico veicolare ed alle combustioni di camini e stufe.
A fronte della nuova classificazione e della mobilitazione generale che ha riguardato tutti i Comuni in Fascia 1 il Settore Ambiente del Comune, in accordo con la normativa di riferimento e le indicazioni di Arpa e Regione Lazio ha provveduto:
- Ad emettere un’Ordinanza che descrive i provvedimenti adottati per il risanamento della Qualità dell’aria;
- Presentare alla Provincia di Frosinone un Progetto per avere un finanziamento specifico per implementare proposte operative ed interventi mirati per il monitoraggio ed il risanamento della qualità dell’aria;
- Predisporre il P.I.O. (Piano di Intervento Operativo) in attuazione della Direttiva Europea 2008/50/CE e del Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria della Regione Lazio che indica gli interventi utili a contrastare e ridurre le emissioni degli inquinanti in atmosfera.
Di seguito una descrizione sintetica dell’ordinanza.
Ordinanza (sintesi)
L’ordinanza prevede 4 provvedimenti:
- Riduzione delle Emissioni da Combustione ad uso civile.
Divieto accensione fuochi all’aperto, temperature edifici pubblici ≤ 20 °C, riduzione di due ore dell’accensione impianti a gasolio, divieto uso di stufe e camini con un rendimento inferiore al 63%, divieto utilizzo impianti a biomasse con potenza superiore a 35 KW se esiste la possibilità di utilizzare combustibili a GPL e Metano, divieto di climatizzare scale ripostigli e garage,
- Riduzione emissioni da impianti zootecnici e da attività pulverulente.
Obbligo di dotazione di impianti di recupero del biogas da parte di allevamenti zootecnici ed obbligo di misure preventive per la limitazione della polverosità da parte di tutte le attività che producono polveri o altri inquinanti.
- Limitazione Traffico Veicolare.
Identificazione di una Zona Urbana Interna circoscritta alle seguenti strade: S.R. 155 (all’intersezione con Via Aldo Moro e con Via Porta San Nicola e con Via Provinciale), Via Madonna della Sanità (che resta percorribile fino all’intersezione con Via del Giardino), S.P. XII Marie, (dall’inizio di Via Corsa dei Cavalli).
Nella zona urbana interna avverrà la limitazione del traffico veicolare come di seguito descritto:
- Nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00, è vietata la circolazione agli autoveicoli con caratteristiche emissive Euro 0 benzina, Euro 1 benzina e precedenti;
- Nei giorni feriali, dal lunedi al venerdi, dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00, è vietata la circolazione agli autoveicoli con caratteristiche emissive Euro 1 diesel, Euro 2 diesel e precedenti;
- Divieto di circolazione ai ciclomotori e motoveicoli con caratteristiche emissive Euro 0 quattro tempi ed ai ciclomotori e motoveicoli Euro 1 due tempi e precedenti.
- Interdizione del Traffico Veicolare.