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Cassino, alla scoperta del Cammino di San Benedetto con La Camera di Commercio di Fr

Su iniziativa della Camera di Commercio di Frosinone, dal 30 maggio al 2 giugno 2015, si svolgerà la prima edizione dell' evento denominato " Alla scoperta del Cammino di San Benedetto 2015".  

Su iniziativa della Camera di Commercio di Frosinone, dal 30 maggio al 2 giugno 2015, si svolgerà la prima edizione dell' evento denominato " Alla scoperta del Cammino di San Benedetto 2015". L'interessante manifestazione radunerà, in provincia di Frosinone, nel tragitto da Montecassino a Norcia, pellegrini, sportivi, turisti, amanti della natura e del trekking. Un percorso che, attraverso sentieri, sterrate e piccoli tratti di strada a basso traffico, permetterà di scoprire le incantevoli attrazioni della Ciociaria, dalle città di Saturno ai più importanti monasteri benedettini d’Italia. A piedi, in bici e a cavallo, si può scoprire il cuore di un territorio bellissimo ed inesplorato, con tanti spunti d’interesse spirituale, storico, naturalistico e sportivo.

Per quest’anno sono previste quattro tappe: 30 Maggio: Abbazia Monte Cassino- Roccasecca; 31 Maggio: Roccasecca –Arpino; 1 Giugno Arpino- Veroli; 2 Giugno Veroli Trisulti-Alatri

L'iniziativa vedrà naturalmente coinvolti ed impegnati tutti gli operatori, da quelli del comparto agrituristico e gastronomico, a quelli del settore alberghiero e della ristorazione.

Tuttavia l'avvenimento, seppur realizzato con estrema professionalità dall'Ente camerale e fortemente voluto dal Presidente Marcello Pigliacelli, rischia di esaurire i propri vantaggiosi effetti nell'arco del breve periodo qualora non venisse supportato da una strategia di più ampio respiro, tesa a rafforzare il tessuto imprenditoriale del predetto territorio.

Rileggendo infatti i contenuti di un'indagine, realizzata tre anni or sono dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma Tor Vergata e commissionata dall'Associazione Strada del Cesanese, emergono alcuni punti fondamentali sui quali è bene ancora oggi riflettere: "l'elemento mancante è effettivamente il riconoscersi non solo in termini di itinerario turistico integrato, ma soprattutto come modello virtuoso di un nuovo sistema economico incentrato sullo sviluppo interno delle aziende volto alla qualità ed autenticità dei prodotti..........Si è riscontrata la difficoltà di ottimizzare le risorse economiche impegnate nella promozione del territorio segmentato in iniziative ed eventi troppo spesso circoscritti ad uno o all'altro Comune ed a carattere spesso folkloristico, a discapito di quello culturale e sociale, producendo poca o pressoché nulla ricaduta territoriale; in altri termini non si è in grado di "abbracciare" il potenziale di tutto il territorio "Strada" per allargare l'offerta oltre il semplice "Evento", con il risultato di impoverire, invece che arricchire, il territorio e soprattutto non stimolare la crescita delle imprese e la qualità dei servizi che sono standardizzati al "tipico" ed abituati a seguire l'andamento degli eventi stagionali".

Le predette conclusioni, già nel 2012 , rimarcavano l'assoluta necessità di innescare quel modello virtuoso incentrato, sia sullo sviluppo interno e sulla crescita delle imprese, sia sulla qualità dei servizi, la cui mancata realizzazione avrebbe condotto ad un lento ed inevitabile impoverimento della Provincia.

Tornando all'iniziativa in esame, le numerose Aziende del comparto hanno già mostrato il loro favorevole consenso al lancio di questa prima edizione del "Cammino di San Benedetto", promosso dalla Camera di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato (CCIAA), con il fattivo contributo dell' Azienda Speciale per l'Internazionalizzazione e l'Innovazione di Frosinone (ASPIIN). Tuttavia adesso occorre compiere quel salto di qualità imprenditoriale necessario per evitare che eventi importanti, ancorché di forte impatto, possano vedere esaurire troppo rapidamente il loro effetto propulsivo.

In un mondo sempre più globalizzato siamo fermamente convinti che la crescita imprenditoriale debba inevitabilmente percorrere la via dell'aggregazione, sviluppando nuovi ed originali modelli imprenditoriali, come le "Reti di Imprese", previste dall'art.42 della L. 122/2010, in grado di promuovere quel necessario processo di crescita aziendale e di "internazionalizzazione" del territorio, anche attraverso la creazione di "filiere culturali" permanenti.

A supporto della prevista manifestazione ben si inserisce quindi l'innovativo Progetto, presentato a Marzo scorso dalla stessa CCIAA di Frosinone, volto alla costituzione di una Rete di Imprese, denominata "Agrestis Tour", nella filiera del comparto agrituristico, enogastronomico ed alberghiero.

Pertanto, coerentemente con quanto indicato nelle suesposte conclusioni dell' analisi accademica, in ordine alla necessità di un solido rafforzamento imprenditoriale, lo strumento delle Reti di Imprese permetterà alle Aziende del comparto agrituristico dislocate lungo il percorso benedettino di riuscire a vedere oltre la particolare congiuntura economica, consentendo loro di mettersi in gioco in un'avventura tanto meno rischiosa quanto più avrà un fondamento solido, basato su di un valido Contratto di Rete, nonché su di una Governance affidabile, efficiente e capace di realizzare le finalità espressamente prefissate nel Contratto medesimo.

Punto di forza dell'offerta è dunque quella di garantire al pellegrino-visitatore, in qualsiasi azienda della rete Agrestis Tour, un "Pacchetto di Rete" contenente un ventaglio completo di servizi di elevato standard qualitativo, confort e ricettività in qualsiasi periodo dell'anno, superando i grossi ostacoli legati alla "stagionalizzazione"; inoltre, gli eventi organizzati "una tantum", serviranno da volano per accelerare il processo di crescita. Verrà applicata una "Tariffa Standard di Rete" onnicomprensiva: il prezzo praticato sarà pertanto eguale per ciascuna struttura aderente alla Rete e comprenderà l'insieme dei tre servizi, Alberghiero, Eno-grastronomico e Turistico-culturale, complessivamente offerti. La creazione di un "logo" identificativo delle Aziende partecipanti alla Rete Agrestis Tour e la creazione di un "Portale Web" in doppia lingua Italiano e Inglese consentiranno di promuovere soprattutto all'estero l'immagine, le attività e la professionalità delle stesse imprese così aggregate.

Solo se sapremo coniugare tra di loro ed ottimizzare i fattori dell'ospitalità, del turismo culturale e del rafforzamento imprenditoriale su basi sempre più aggregative, potremo percorrere con successo la strada che porterà verso una ripresa duratura e costante i nostri amati territori laziali.

Giorgio De Rossi

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