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 Frosinone, consegnati gli attestati alle Stelle al Merito ed ai calciatori e dirigenti del Frosinone Calcio

Si è svolta presso la sala “purificato”  del Palazzo del Governo di Frosinone la cerimonia di Consegna dei brevetti ai neo Maestri del Lavoro, che hanno dato lustro con la loro attività, all’intera provincia di Frosinone ed al nostro paese.

Si è svolta presso la sala “purificato” del Palazzo del Governo di Frosinone la cerimonia di Consegna dei brevetti ai neo Maestri del Lavoro, che hanno dato lustro con la loro attività, all’intera provincia di Frosinone ed al nostro paese.

Il Prefetto Emilia Zarrilli si è soffermato sul significato della cerimonia e sull’importanza del riconoscimento, da parte del Capo dello Stato, a coloro che si sono particolarmente distinti per singolari meriti, di laboriosità e di buona condotta morale, capacità di contribuire attraverso invenzioni e innovazioni al miglioramento delle tecniche e dei metodi di lavorazione, impegno a trasmettere alle nuove generazioni il patrimonio di professionalità.

La dottoressa Zarrilli ha sottolineato come l’obiettivo dell’iniziativa sia quello di far recuperare il senso del lavoro come manifestazione peculiare dell’esame umano, come luogo ideale e momento fondamentale per la costruzione della propria vita. Il senso del messaggio che si è voluto trasmettere con l’organizzazione della cerimonia è che la passione per il proprio lavoro è la strada maestra non solo per la realizzazione del cittadino come singolo, ma per il progresso di tutta la società. La consegna delle “tessere” ha visto anche un interessante dibatti sulla sicurezza del lavoro a cui hanno partecipato il Presidente Nazionale degli uomini insigniti dalle Stelle del Lavoro e poi sono stati consegnati i riconoscimenti pubblici a Battisti Giovanni di Fontana Liri; Caldaroni Roberto e Igino Chiarlitti entrambe di Monte San Giovanni Campano; Umberto D’Alessio, Laura Persio e Osvaldo Gatta di Frosinone, Carlo Morini di Alatri, Paolo Picchi di Ferentino, Renzo Ruffaldi di Frosinone e Stefano Tabacchiera di Anagni.

Interessante anche il dibattito che si è sviluppato per la sicurezza negli stadi con il Presidente Maurizio Stirpe, il Questore di Frosinone ed ovviamente il Prefetto Zarrilli. Il presidente del Frosinone Calcio ha tenuto a sottolineare che in questi anni si è lavorato sul rapporto tra la società ed i tifosi per cercare di far nascere una fratellanza diversa e l’obiettivo è quello di arrivare ad avere uno stadio senza barriere che sia regolato dal buon senso e possa garantire maggiormente la sicurezza.

Un bella apertura c'è stata dal Sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani: "dal fondo del barile delle casse comunali sono stati recuperati 3-4 milioni di Euro che serviranno a mettere in sicurezza il Casaleno, che sarà il prossimo campo del Frosinone Calcio promosso in serie B".

Ha contribuito alla discussione anche il Commissario Straordinario della Provincia Giuseppe Patrizi. Interessante l’esposizione del Questore di Frosinone Giuseppe De Matteis che ha illustrato come si organizza un piano sicurezza per lo stadio ed i momenti di passione che si vivono intorno a questi, relazionando sulla sicurezza negli stadi, non solo per i tifosi, ma anche per coloro che lavorano; per i giocatori e per le forze dell’ordine che espletano il servizio di sicurezza.

Con quest evento la più importante Istituzione provinciale ha dato il giusto riconoscimento a coloro che hanno lavorato con abnegazione, passione competenza nelle aziende e nello sport, raggiungendo importanti risultati per la crescita della propria organizzazione e dell’intera comunità territoriale, nella consapevolezza che è soprattutto nei momenti di grande difficoltà che la società ha bisogno di maestri e di esempi, perché sia lanciato un segnale di fiducia e di speranza per il futuro. Lunghi applausi ai calciatori presenti che hanno ricevuto l’attestato di merito dalle mani del Prefetto.

Giancarlo Flavi

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