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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Regione, Altaroma: Fabiani con nuovo cda pronta per sfide future

Altaroma, grazie al nuovo Cda di alto livello votato oggi dai soci, è pronta per affrontare le sfide del prossimo futuro, in un settore strategico per la nostra economia

Altaroma, grazie al nuovo Cda di alto livello votato oggi dai soci, è pronta per affrontare le sfide del prossimo futuro, in un settore strategico per la nostra economia

. La moda è infatti per la Regione una delle leve imprescindibili per far crescere la dimensione internazionale dell’economia laziale, per attrarre investimenti, turismo e talenti. Un settore che significa anche indotto e valore culturale per il nostro territorio. Per noi Altaroma deve essere uno strumento di sostegno e promozione in particolar modo dei nuovi talenti creativi, una vetrina e una passerella per i giovani che saranno i grandi stilisti di domani. Sono sicuro che il nuovo consiglio di amministrazione, cui auguro buon lavoro, saprà interpretare al meglio il suo mandato”. Lo afferma l’assessore alle Attività Produttive della Regione Lazio, Guido Fabiani.

ALTAROMA: ZINGARETTI, ‘RISOLTO GRANDE PROBLEMA CON SQUADRA ALTO PROFILO’

Oggi abbiamo risolto un altro grande problema ed inizia una nuova sfida per Altaroma, che riparte e si rilancia, con un CdA di alto profilo. Questa grande squadra saprà certamente interpretare al meglio le strategie di promozione e affermazione a livello internazionale del mondo romano della moda. Un settore strategico per l’economia della Capitale e di tutta la regione, che deve puntare con decisione alla promozione dell’eccellenza e al sostegno dei giovani stilisti talentuosi. Desidero formulare a Silvia Venturini Fendi e a tutto il nuovo consiglio di amministrazione, i miei migliori auguri di buon lavoro nel loro incarico ai vertici della moda romana”. Lo afferma il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

INFORMAZIONE: OK AGLI ARTICOLI PER IL SOSTEGNO ALLE ATTIVITÀ EDITORIALI DEL LAZIO

L’esame dell’articolato prosegue speditamente in commissione Vigilanza sul pluralismo dell'informazione, presieduta da Giuseppe Maria Cangemi (Ncd), sulla proposta di legge 210 del 30 settembre 2014: "Legge quadro a sostegno del pluralismo dell'informazione e della comunicazione istituzionale". Molti gli emendamenti presentati da Davide Barillari (M5S), autore della proposta di legge abbinata, pl 211 del 30 ottobre 2014: "Testo Unico delle leggi regionali in materia di diritto alla libertà, al pluralismo e all'indipendenza dell'informazione pubblica e istituzionale".

Parere favorevole agli articoli dal 5 al 10, con abrogazione dell’articolo 8. In particolare gli articoli in questione riguardano il sostegno e la promozione alle attività editoriali, operanti nel Lazio, ne stabilisce i destinatari, l’articolo 5, come emendato dalla consigliera Marta Bonafoni (SEL), prevede l’applicazione ai propri dipendenti non giornalisti il CCNL di settore e ai dipendenti giornalisti uno dei contratti di lavoro giornalistico per il settore delle imprese radiotelevisive private.

In apertura dei lavori il presidente del Corecom Michele Petrucci, ha illustrato la relazione dell’attività relativa al 2014. Oltre 10 mila le conciliazioni nel 2014 – restituiti ai cittadini circa 3 milioni di euro.

“Un anno intenso e di rilancio – ha spiegato Petrucci - con un aumento del numero delle conciliazioni tra gestori e utenti, ulteriore riduzione dei tempi di evasione delle istanze di iscrizione al Registro degli operatori delle Comunicazione (Roc), il recupero dei ritardi accumulati nella passata consiliatura”.

Questi in estrema sintesi le principali novità contenute nella relazione illustrata in commissione.

In particolare, per ciò che riguarda le conciliazioni, sono state 10.470 le udienze tra gestori telefonici e cittadini o associazioni di consumatori tenutesi presso il Corecom Lazio nel 2014 (circa 1400 in più rispetto al 2013) con una percentuale di esiti positivi pari circa all'80% che porta il valore economico del "restituito" ai cittadini a circa 3 milioni di euro. Contemporaneamente si sono quasi dimezzati i tempi di attesa per risolvere le controversie: da aprile a dicembre i giorni di attesa tra la richiesta di conciliazione e l'udienza sono infatti passati da circa 110 a 65. Risultati ancora più significativi se si tiene conto delle periodiche rilevazioni di customer satisfaction (circa l'86% degli utenti si dichiara "molto soddisfatto" o "soddisfatto") e si considera che sono stati conseguiti in presenza di un significativo aumento (il 15% circa) del numero delle istanze pervenute. Riguardo al Roc a l 31 dicembre 2014 risultano iscritti al ROC 2956 operatori (in costante crescita, nel 2013, erano 2711, nel 2012 2530) ed il tempo massimo di evasione delle istanze di iscrizione è pari a 3 gg (3gg nel 2013) molto al di sotto dei termini (30gg) prescritti da Agcom. E’ stata svolta inoltre una proficua attività di studio e ricerca su aspetti cruciali per i media quali gli impatti della transizione dall'analogico al digitale e tematiche sensibili quali “ media e minori”. Particolare attenzione,infine, è stata dedicata a rafforzare i rapporti con gli stakeholder: le imprese radiotelevisive, i gestori di telefonia e le associazioni di consumatori, con i quali, oltre al ricorso sistematico e continuativo ad incontri ed audizioni, sono stati organizzati periodici workshop in sede finalizzati a realizzare uno scambio di informazioni, pareri, proposte e suggerimenti che vada oltre l’interlocuzione finalizzata all’espletamento delle funzioni istituzionali.

"Si tratta – ha concluso il presidente Petrucci - dei primi concreti risultati dell'azione di rilancio che abbiamo avviato un anno fa e che sta proseguendo con l’obiettivo di migliorare ancora, in particolare nelle procedure di definizioni, che nel 2014 hanno superato la soglia del migliaio (anch' esse in continuo incremento). A tal fine stiamo predisponendo, di concerto con Agcom, ulteriori azioni per abbattere i tempi e garantire un servizio sempre migliore, in linea con gli obiettivi di eccellenza che la missione istitutiva e la funzione di pubblica amministrazione di prossimità prevedono”

ECONOMIA, SIMEONE (FI): "YACHT MED FESTIVAL, UNA PORTA SULL'ECONOMIA DEL MARE"

"Ho partecipato questa mattina, a Gaeta, alla cerimonia di inaugurazione della ottava edizione dello Yacht Med Festival. Una manifestazione che sta portando una delle risorse fondamentali per l'economia della nostra provincia alla ribalta dei mercati nazionali ed internazionali. È il mare che oggi piu che mai puo rappresentare la chiave di svolta per un territorio, come quello di Latina, che ha bisogno di uno svilippo capace di mettere a sistema tutti i settori che lo caratterizzano, dal turismo alla cantieristica, dalla cultura all'agroalimentare, dall'artigianato al commercio, creando un punto di riferimento per le imprese che da sempre investono sul nostro territorio. Le idee, i progetti che nello sviluppo dell'economia del mare, possono trovare concretezza con ricadute importantissime per la provincia di Latina e il Lazio questa mattina hanno trovato conferma nella presenza di una nave da crociera attraccata al porto di Gaeta. Una dimostrazione che se c'è impegno, se ci sono progetti e un sistema istituzionale forte lo sviluppo può diventare realtà. La promozione è un passaggio fondamentale per dare ossigeno al nostro tessuto produttivo perché è attraverso eventi come lo Yacht Med Festival che le nostre eccellenze possono mettersi in mostra in modo sinergico. Queste iniziative mettono in evidenza quel patriomonio economico e culturale che è il mare per le comunità delle provincia di Latina. Patrimonio che deve diventare l'elemento su cui innestare un nuovo sviluppo virtuoso dove le potenzialità possano trasformarsi nella roccaforte di un nuovo, duraturo, modello di crescita". Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Giuseppe Simeone

LAZIO, PETRANGOLINI, LA CAMPAGNA SENZATOMICA È UN ESEMPIO DI CITTADINANZA ATTIVAITALIA GIUSEPPE SIMEONE

"La Campagna Senzatomica è un esempio di cittadinanza attiva ed è utile per rigenerare la politica". Così Teresa Petrangolini, consigliere regionale PD del Lazio, nel corso della Conferenza sul Disarmo nucleare organizzata dall'Istituto buddista Soka Gakkai a conclusione della mostra Senzatomica in corso a Roma fino a domenica.

"Oltre 50 mila visitatori a Roma dimostrano anche l'impegno delle istituzioni comunali, municipali e scolastiche. In sostanza, il legame tra l'impegno per il disarmo e la buona politica è forte. Grazie a questo il consiglio comunale di Roma ha approvato una mozione che impegna il sindaco ad assumere iniziative in favore del disarmo. Lo stesso farà lunedì il consiglio regionale del Lazio votando in aula una mozione identica che impegnerà la giunta zingaretti. In tempi di mafia capitale l'impegno per disarmare la politica diventa cruciale per costruire una società migliore attraverso il dialogo e il riconoscimento reciproco" LAVORO: REGIONE LAZIO, APPROVATO REGOLAMENTO UNICO SULL’APPRENDISTATO E’ stato approvato dalla Giunta del Lazio il Regolamento unico sui profili formativi dell’apprendistato. “Un altro passo che avvicina la nostra Regione al sistema duale di formazione e lavoro. Il regolamento unico – ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro, Lucia Valente - costituisce uno strumento privilegiato per favorire l’ingresso, e la permanenza, dei giovani nel mercato del lavoro attraverso iniziative che guardano allo sviluppo delle competenze in linea con le esigenze delle imprese e del nostro sistema economico. L’altra novità importante è che, nell’ottica della semplificazione e della trasparenza, con il Regolamento istituiamo un nuovo sistema di monitoraggio informatico che, così come già avviene per i tirocini, ci permette di controllare quanti e che tipologia di contratti in apprendistato vengono fatti nella nostra Regione”. Nello specifico, l’atto prevede: a) la regolamentazione dei profili formativi dell’apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale; b) la regolamentazione della formazione dell’apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere, con particolare attenzione all’offerta formativa pubblica finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali; c) la regolamentazione e la durata del periodo di apprendistato di alta formazione e di ricerca. “L’obiettivo – ha concluso Valente – è quello di realizzare nella nostra Regione un mercato del lavoro inclusivo e dinamico per i giovani, in grado di contribuire alla creazione di occupazione di qualità, alla crescita sociale e alla riduzione del tasso di disoccupazione”. LAZIO, PETRANGOLINI: L’OK ALLA LEGGE CONTRO IL BULLISMO PER SOSTENERE LE VITTIME “La legge contro il bullismo approvata oggi dalla V Commissione del Consiglio regionale del Lazio è un grande contributo al rispetto della dignità della persona, alla valorizzazione delle diversità, alla tutela dell'integrità psico-fisica di bambini e adolescenti, oltre che alla diffusione della cultura della legalità. Un ringraziamento speciale va a Massimiliano Valeriani, vicepresidente del Consiglio, che è stato il primo firmatario e promotore della nuova normativa”. A parlare è Teresa Petrangolini, consigliere regionale Pd del Lazio. “Il testo prevede anche programmi di sostegno per le vittime, gli autori e gli spettatori di atti di bullismo e contributi per comuni, municipi, istituzioni scolastiche, aziende del servizio sanitario regionale e associazioni o organizzazioni civiche. Adesso la parola passa all’aula del Consiglio regionale che spero approvi rapidamente il testo in via definitiva”. ALATRI, ROBERTO GIZZI: "CONTRARIETÀ AL PARCO DEGLI ERNICI NON SIGNIFICA NON TUTELARE L'AMBIENTE" "Prima di ergersi a paladini della verità, soprattutto se ci si qualifica come dirigente provinciale, dovrebbe fare riunioni opera di sintesi rapportarsi con amministratori e cittadini. Il sedicente responsabile ambiente del Pd a quanto risulta al sottoscritto non ha mai riunito nessuno e non si è mai confrontato con gli altri, dunque la sua non è la posizione del Partito Democratico. Il futuro di un territorio lo scelgono gli amministratori e i cittadini che quel territorio lo vivono e lo amano". Queste le dichiarazione dell'assessore LL.PP. del Comune di Alatri Roberto Gizzi. "Va ricordato che la nostra contrarietà al Parco non significa assolutamente “non voglia di tutela dell’ambiente”. I nuovi vincoli normativi che inevitabilmente cadrebbero sulle teste di tutti coloro che vivono all’interno di quelle aree andrebbero a creare ancora maggiori difficoltà, ad esempio l’impossibilità di svolgere l’esercizio del controllo faunistico relativo a tutti quegli animali nocivi in forte espansione, i quali hanno come unico predatore naturale l’uomo, andando a creare ulteriori problemi ai tanti agricoltori e pastori del comprensorio. L’ingessamento di tali aree significherebbe la totale impossibilità di sfruttamento del territorio come ad esempio il taglio dei boschi (energia rinnovabile) che è fonte di reddito per molte imprese dei nostri comuni, noi crediamo che in un paese democratico come il nostro, coloro che portano interessi non siano solo gli ambientalisti, come d’altronde vogliono far credere, ma anche appunto gli agricoltori, allevatori, i pastori, le imprese boschive, che di fatto verrebbero estromessi, non crediamo che sia con un Parco che si producano possibilità di sviluppo economico sostenibile, un Parco che proprio in quanto tale, prevede numerosi vincoli che escono dal controllo delle autorità locali, e che di fatto congelano il territorio. Crediamo che per fare economia con il turismo, la scelta giusta sia quella della istituzione di aree Wilderness, che già alcuni Comuni degli Ernici (Sora, Guarcino, Vico Nel Lazio od in Abruzzo come S. Vincenzo Val di Roveto) hanno già attuato, crediamo fortemente che queste aree siano la soluzione migliore per la salvaguardia dell’ambiente, una protezione democratica e liberale gestita direttamente dai Comuni, nel rispetto di tutte le forme di utilizzo delle risorse naturali rinnovabili e dei diritti degli abitanti locali, quei diritti che tutti i parchi d’Italia calpestano con la scusa della difesa di un valore sociale, ignorando il fatto che quel tesoro di valori non necessita di un parco per essere protetto, prova ne sono le aree Wilderness, il massimo rispetto ambientale ed a costo zero, dove possono essere consentite tutte quelle attività di utilizzo del territorio, ovviamente gestite".

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