Gorga (RM), i militari della Stazione di Sgurgola, compagnia di Anagni, collaborati da personale dell’Arma locale, a conclusione di indagini avviate a seguito della denuncia di furto di un telefono cellulare,
presentata presso quel comando nei giorni scorsi da un giovane di Sgurgola, davano esecuzione al decreto di perquisizione emesso dalla
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone, che accoglieva integralmente le risultanze investigative prodotte dagli operanti, nei confronti di un 24enne del luogo. Nel corso della perquisizione domiciliare veniva rinvenuto il telefono asportato e, pertanto, lo stesso veniva denunciato in stato di libertà per “ricettazione”.
VEROLI, A CASAMARI ALLONTANATI TRE ROMENI SOSPETTI
Veroli, località Casamari, i militari della locale Stazione, nel corso di un predisposto servizio per il controllo del territorio intercettavano e controllavano 3 cittadini romeni residenti in Frosinone, tutti già censiti. Gli stessi, bloccati mentre si aggiravano con fare sospetto in prossimità di isolate abitazioni venivano pertanto proposti per l’irrogazione del F.V.O. con divieto di ritorno in quel comune per anni tre.
ISOLETTA- ARCE, PROPOSTIO FOGLI DI VIA PER TRE ROMANI DAI CARABINIERI DI ROCCASECCA E SAN GIOVANNI INCARICO
Nella mattinata odierna, i Carabinieri della
Stazione di San Giovanni Incarico, in collaborazione con i colleghi della
Stazione di Roccasecca, compagnia di pontecorvo,deferivano in stato di libertà due cittadini romeni, senza fissa dimora, poiché ritenuti responsabili di “possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli”.
In particolare, nel contesto delle attività di controllo del territorio finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati predatori, in
Arce, frazione Isoletta, presso la locale stazione ferroviaria, i militari operanti procedevano al controllo dei prevenuti.
A seguito di accurata perquisizione, veniva rinvenuta, all’interno di una borsa nella disponibilità dei due soggetti, una cesoia della lunghezza di36 cm, sottoposta a sequestro.
Ricorrendo i presupposti, agli indagati veniva notificato l’avvio del procedimento amministrativo finalizzato all’emissione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel territorio del comune di Arce per anni tre.
PONTECORVO, DENUNCIATA UNA DONNA DI 50 ANNI PER FALSITÀ MATERIALE
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della
Compagnia di Pontecorvo, in collaborazione con i
Carabinieri della locale Stazione, deferivano in stato di libertà una cinquantenne, originaria della Jugoslavia, residente in Castel Volturno (CE) poiché ritenuta responsabile del reato di “
falsità materiale commessa da privato”.
In particolare, nella tarda serata di ieri 18 dicembre 2013, nel contesto delle attività di controllo del territorio finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati predatori, in
Vallemaio, i militari operanti procedevano al controllo dell’autovettura condotta dalla prevenuta che esibiva il tagliando assicurativo ed il relativo certificato palesemente contraffatti, riferiti ad una presunta polizza assicurativa rilasciata al proprietario del veicolo, quest’ultimo rivenditore di auto usate, intestatario di molteplici auto in uso a vari pregiudicati, in particolare stranieri di etnia ROM. Nella circostanza venivano identificati anche tre stranieri nomadi, residenti a Castel Volturno (CE) che si trovavano a bordo dell’autovettura.
Ricorrendo i presupposti, ai prevenuti venivanotificato l’avvio del procedimento amministrativo finalizzato alla emissione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Vallemaio.
FONTECHIARI, CAMMINAVA CON ASSICURAZIONE FALSA E CON ARNESI DA SCASSO TUTTO SEQUESTRATO DAI CARABINIERI
Fontechiari, i militari della Stazione di Casalvieri, nel corso di un predisposto servizio per il controllo del territorio, intercettavano e
controllavano un 38enne residente nella
Provincia di Napoli e due cittadini della
Repubblica Ceca, rispettivamente di anni 22 e 24, di cui uno domiciliato a
Milano e l’altro a Napoli, tutti già censiti.
Nel corso della successiva perquisizione personale e veicolare, gli stessi venivano trovati in possesso di un coltello a serramanico con lama di cm. 10 e vari arnesi atti allo scasso e, pertanto, deferiti in stato di libertà per “possesso ingiustificato di arma bianca e porto di oggetti atti allo scasso”.
Nel corso degli accertamenti, emergeva inoltre che l’autovettura era sprovvista di copertura assicurativa ed esponeva un contrassegno falsificato, il conducente veniva altresì deferito in stato di libertà per “mancata copertura assicurativa e concorso in falsità materiale in scrittura privata”.
Sia il veicolo che gli oggetti rinvenuti venivano posti sotto sequestro.
