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Amaseno, denunciate due giovani donne per detenzioni di telefonini rubati

Nella mattinata odierna, in Amaseno, i militari della locale Stazione, a conclusione di prolungata attività di indagine, deferivano in stato di libertà una 37enne ed una 27enne del luogo.

Nella mattinata odierna, in Amaseno, i militari della locale Stazione, a conclusione di prolungata attività di indagine, deferivano in stato di libertà una 37enne ed una 27enne del luogo. A seguito di perquisizione eseguita presso le loro abitazioni, i militari operanti rinvenivano due telefoni cellulari oggetto di furto, denunciati rubati nei mesi di giugno e luglio dello scorso anno. Il materiale è stato posto sotto sequestro a disposizione dell’A.G..

COMPAGNIA DI CASSINO

Nella mattinata odierna, in Cassino, i militari della locale Compagnia Carabinieri, deferivano in stato di libertà un 70enne del luogo poiché ritenuto responsabile di “simulazione di reato”. Il predetto, nelle prime ore del mattino denunciava oralmente di essere stato malmenato da due giovani incappucciati e rapinato del portafogli contenente denaro contante. In seguito, nel corso della redazione della denuncia, cadendo in contraddizione, ammetteva di aver smarrito il portafoglio e di non essere stato vittima di alcuna rapina;

-nella giornata di oggi, gli stessi militari, deferivano una 55enne di nazionalità rumena ma residente a Cassino, resasi responsabile del medesimo reato. La donna denunciava di essere stata scippata da un giovane, della borsa contenente la somma di euro 3.000 circa, mentre si recava presso un istituto di credito per depositare il contante. Nell’esposizione dei fatti, cadeva più volte in contraddizione, ammettendo successivamente di aver inventato l’episodio e di aver perso i soldi alle slot machine;

-nella giornata di oggi, in Cassino i militari dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia, deferivano per tentato furto un uomo e una donna residenti nel Cassinate. A seguito di una segnalazione anonima, gli operanti intervenivano all’interno del bar di proprietà della donna, sorprendendo l’uomo con in mano un “piede di porco”, mentre tentava di forzare un cambia monete di proprietà della società che gestisce il gioco delle slot machine. La donna giustificava l’azione delittuosa, riferendo di trovarsi in gravi difficoltà economiche. L’arnese atto allo scasso è stato sottoposto a sequestro.

I Carabinieri appuravano che i summenzionati episodi sono tutti riconducibili a difficoltà economiche dei prevenuti conseguenti al vizio del gioco alle slot machine.

COMPAGNIA DI ALATRI

Nella giornata odierna, in Boville Ernica, i Carabinieri della locale Stazione, nel corso di un predisposto servizio di controllo del territorio, deferivano in stato di libertà’ alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone tre persone, due residenti a Frosinone ed una ad Alatri, resesi responsabili di “violazione dei sigilli”. I predetti, l’amministratore di una società edile del luogo in fallimento e due dipendenti della medesima, dopo aver rimosso i sigilli, eseguivano lavori di manutenzione su una autogru sottoposta a sequestro giudiziario e custodita nel piazzale antistante la predetta azienda. Nei confronti di due di loro, ricorrendone i presupposti, veniva inoltrata proposta per l’irrogazione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel comune di Boville Ernica per anni tre.

COMPAGNIA DI PONTECORVO

-Nella giornata di ieri, in Ceprano, i militari della locale Stazione, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Cassino, traevano in arresto un 57enne del luogo per espiazione di un residuo pena di mesi 8. Il prevenuto veniva condannato per aver indebitamente utilizzato, non essendone titolare, un carta carburanti denunciata rubata.

L’arrestato veniva associato presso la casa circondariale di Frosinone;

-Nella giornata di ieri in Pontecorvo, i militari della locale Stazione, nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori, controllavano un autovettura con a bordo 4 persone di origine romena che si aggirava con fare sospetto per le vie del centro senza giustificato motivo.

Ricorrendone i presupposti, gli stessi venivano proposti per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel territorio del comune di Pontecorvo per un periodo ritenuto congruo dall’Autorità competente.

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