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Amaseno, riconsegnato alla comunità del santuario della Madonna dell’Auricola il villaggio turistico confiscato alla criminalità

"Caro sindaco, le opere abusive di legno buttiamole giù le altre le possiamo donare ai cittadini, perché questo posto è dei cittadini di Amaseno".

"Caro sindaco, le opere abusive di legno buttiamole giù le altre le possiamo donare ai cittadini, perché questo posto è dei cittadini di Amaseno". Così il Prefetto Dott. Umberto Postiglione ( direttore Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) ha consegnato di fatto, dopo un periodo di comodato d’uso, al comune di Amaseno il Campanile, la sagrestia e tutto il complesso turistico del Santuario della Madonna dell’Auricola, dopo l’ultima sentenza passata in giudicato ai Terenzio di Arce ultimi proprietari dello stupendo complesso, che negli anni scorsi aveva richiamato nomi di grido della musica leggera italiana e stranieri per serate mozzafiato.

"Un complesso di diversi ettari, dove l’anno scorso si sono raccolte anche le olive che hanno prodotto l’olio, è stato donato alla Caritas del posto e della Diocesi di Frosinone e ai cresimandi" ha affermato il sindaco Antonio Como che ha avuto in gestione il grande complesso. Il vescovo di Frosinone, Ambrogio Spreafico, invece, ha parlato di una speranza realizzata. Il Prefetto di Frosinone Emilia Zarrilli ha parlato del fatto che ad Amaseno è tornata la legalità. Il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Sesa Amici, ha messo l’accento sul fatto che quando si sequestrano i beni con gli operai bisognerebbe tenere altri metri di giudizio per salvaguardare i posti di lavoro.

Il Vice Questore Puzzo (Dia Roma), l’uomo che ha eseguito nella pratica il sequestro, ha raccontato la storia della famiglia Terenzio, criminali internazionali con ramificazioni un pò ovunque. La Dottoressa Marina Stirpe, Giudice del Trubunale di Frosinone, che materialmente ha disposto il sequestro, ha raccontato delle difficoltà logistiche di questo caso. Il Dott. Guglielmo Muntoni (Presidente Misure di Prevenzione Tribunale di Roma), invece, ha parlato del grande lavoro che si deve fare prima di arrivare al decreto di confisca e la collaborazione con gli altri giudici. Il Dott. Donato Pezzuto ( amministratore Giudiziario) invece ha parlato della gestione dei beni, da Roma in su è tutto più facile da Napoli in giù tutto si complica. Ma il vero deus ex macchina della situazione è stato il Prefetto Postiglione che ha raccontato le peripezie che ha dovuto fare per mandare avanti il suo ufficio, perché senza personale e quanto è riuscito a fare durante il suo mandato raccontando fatti inediti accaduti a Palermo dove ha risolto diversi casi difficili. Poi c'è stata la consegna ufficiale al Sindaco di Amaseno di tutto il complesso. L'interessante convegno è stato moderato dalla collega Angela Nicoletti. In questo modo si è svolta La Giornata della Legalità. E’ seguita una visita a tutto il complesso e poi si sono potuti degustare alcuni prodotti locali, quali la mozzarella vera di Bufala, perché il paese ha 14.000 capi e la carne di bufalotto che è senza colesterolo, servita dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero di Ceccano, che in questo luogo potrebbe trovare la sede ideale per sviluppare i propri corsi.

Giancarlo Flavi

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