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Subiaco, IDV denuncia che la regione travasa i posti letto alla struttura privata di Arcinazzo

Si è giunti all'epilogo: la Regione Lazio ha definitivamente concesso l'accreditamento di 280 posti letto di RSA a 5 cliniche private, tra le quali spicca nel nostro territorio la Mancini di Arcinazzo Romano.

Si è giunti all'epilogo: la Regione Lazio ha definitivamente concesso l'accreditamento di 280 posti letto di RSA a 5 cliniche private, tra le quali spicca nel nostro territorio la Mancini di Arcinazzo Romano.

Già in passato avevamo sottolineato come la Regione Lazio, all'epoca della giunta Polverini, avesse dedicato non uno ma due occhi di riguardo alle strutture private presenti nella Regione Lazio, beneficiarie di favori a gogò, e adesso con Zingaretti la musica non è cambiata, anzi.

La Polverini si contraddiceva mentre nel DCA 80 avesse esplicitamente scritto che: "Non si ravvisa la necessità di attivare PL di RSA in quanto nella ASL Roma G nel suo complesso non si registra una carenza di pl in tale ambito assistenziale (circa 101 pl in più agli standard normativi vigenti) e nel Distretto G4 di Subiaco il fabbisogno teorico previsto è ampiamente soddisfatto..", dall'altra aumentava ai privati i posti letto di RSA.

Venivano assegnati 90 posti letto di RSA Mancini di Arcinazzo Romano in netta dicotomia quindi con quando affermato nel decreto 80 ed alla stringente crisi del P.O. di Subiaco, quei posti letto, fondamentali per il nostro territorio, venivano travasati dalla struttura dell'ospedale di Subiaco a qualla privata di Arcinazzo, privando la struttura pubblica della possibilità di fornire ai cittadini un servizio utilissimo in vista di una parziale riconversione dell'ospedale di Subiaco senza dover versare pesanti gabelle al privato .

La Giunta Polverini ignorò proposte e rivendicazioni del territorio, ma adesso la nuova Giunta Regionale targata Zingaretti, procede con la stessa superficialità e noncuranza del suo predecessore concedento l'accreditamento definitivo di ben 90 posti letto alla clinica privata Mancini e lasci nello sfacelo il P.O. di Subiaco con il proprio destino ancora gravato da una pesante spada di Damocle, rivelando così una grave continuità politica ed amministrativa intollerabile. A questo si aggiunge il disegno di chiudere anche il Distretto G4 della Asl RmG nonostante nel suo territorio sia presente il piu' alto tasso di pazienti geriatrici ai quali va garantita un' assistenza sanitaria residenziale. Ma invece di attuare la riconversione dell'Ospedale di Subiaco in questa direzione, si scegli di procedere verso l'apertura di una Clinica Psichiatrica Giudiziaria, i vecchi manicomi criminali.

Adesso il quadro è completo, i tasselli mancanti del puzzle sono stati aggiunti. E si spiegano tante anomalie. La clinica privata che ha scippato l'ospedale di Subiaco è nell'orbita UDC (Cesa - Troja): si comprende adesso la debolissima opposizione del Comune di Subiaco tramite il suo sindaco Pelliccia, che si è limitato ad innumerevoli incontri con l'uomo di Giacomo Troja (Brizioli) mentre le misure necessarie a sventare questo piano non sono state messe in atto, e così mentre l'avvocato del Comune non si presentava in udienza, dall'altra parte si scippava l'ospedale della sua ricchezza principale, i posti letto. e difatti, ancora non si sa che fine abbia fatto il ricorso al TAR presentato ormai da molto tempo.

Qualche giorno fa avevamo denunciato la premura del Parco dei Monti Simbruini, diretto dall'amico del sindaco Pelliccia dr Foppoli ma anche in ottimi rapporti con Giacomo Troja, nel realizzare progetti a vantaggio della clinica privata Mancini di Arcinazzo,mentre i vari centri anziani del territorio venivano snobbati.

Evidentemente si preferisce lavorare a tutto regime a vantaggio di questa struttura, a discapito delle altre realtà pubbliche.

Antonio Amati Coordinatore IDV di Subiaco

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