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Arpino : genitori a scuola con la Polizia di Stato per prevenire bullismo e cyberbullismo

Mercoledì pomeriggio il Direttore Tecnico Capo Psicologo  della Polizia di Stato Dott.ssa Cristina Pagliarosi ed il Responsabile della Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni Sostituto Commissario Tiziana Belli hanno incontrato i...

Mercoledì pomeriggio il Direttore Tecnico Capo Psicologo della Polizia di Stato Dott.ssa Cristina Pagliarosi ed il Responsabile della Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni Sostituto Commissario Tiziana Belli hanno incontrato i genitori degli studenti frequentanti l’ Istituto Comprensivo “Cicerone” di Arpino

Mercoledì pomeriggio, presso l’Istituto Comprensivo “Cicerone” di Arpino, si è svolto un incontro dibattito su bullismo e cyber-bullismo.

Relatori dell’incontro sono stati il Direttore Tecnico Capo Psicologo della Polizia di Stato Dott.ssa Cristina Pagliarosi ed il Responsabile della Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni Sostituto Commissario Tiziana Belli.

Alla presenza dei genitori degli studenti frequentanti l’Istituto sono state analizzate le tematiche del bullismo e del cyberbullismo , focalizzando l’attenzione sul ruolo della responsabilità genitoriale.

Un’attenta osservazione ed un ascolto attivo dei ragazzi è il primo stepper conoscere ed evitare risposte sbagliate nei loro confronti.

E’ consigliabile un atteggiamento contenitivo con una buona somministrazione di “NO”, evitando un’eccessiva soddisfazione di bisogni, soprattutto ancora prima che questi si possano manifestare.

Un comportamento consapevole dei genitori evita nei ragazzi un atteggiamento di noia, da cui nasce il fenomeno di bullismo come mezzo per “ristrutturare” il tempo.

Il bullismo si manifesta con atti persecutori ripetuti nel tempo nei confronti di soggetti che non sono in grado di difendersi.

Nel corso degli ultimi anni ha preso strada anche una forma di bullismo che viene attuato attraverso il web e che prende il nome di cyberbullismo.

Quest’ultimo aspetto è stato analizzato dal Sostituto Commissario Tiziana Belli, che si è anche soffermata sul diritto del copyright e sull’uso inconsapevole che i giovani fanno di selfie a tematica sessuale, con scambio e pubblicazione di materiale che potrebbe sconfinare nella pedopornografia.

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