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Colle San Magno, Lunedì dell’Angelo si rinnova l’antico rito del Bacio delle Madonne

E’ una festa che unisce, insieme, storia, religione, identità, appartenenza. E’ un appuntamento segnato in rosso sul calendario che scandisce i giorni di due comunità, distinte sicuramente, ma intimamente legate da un cordone ombelicale che...

E’ una festa che unisce, insieme, storia, religione, identità, appartenenza. E’ un appuntamento segnato in rosso sul calendario che scandisce i giorni di due comunità, distinte sicuramente, ma intimamente legate da un cordone ombelicale che testimonia una comune origine.

E’ la giornata del Lunedì in Albis, che per gli abitanti di Colle San Magno e Castrocielo non è solamente il giorno in cui si ricorda l’episodio dell’apparizione dell’Angelo alla Madonna e l’annuncio, con il sepolcro vuoto, della resurrezione di Gesù, ma è, soprattutto, la giornata del ricordo, del ricordo dell’origine delle due comunità.

Su la cima del Monte Asprano, montagna che si estende sia sul territorio di Colle San Magno che di Castrocielo, così come della vicina Roccasecca, a poca distanza dai resti di un vecchio castello sorge il santuario di Santa Maria Assunta in Asprano. Anticamente le famiglie contadine di Aquino si rifugiarono su questo monte, inospitale e inaccessibile, per sfuggire a guerre e saccheggi (circa 1.000 d.C.). Quando una parte di essi scesero più a valle nella attuale Colle San Magno, condivisero con gli abitanti di Castrum Coelum, rimasti sul monte, la chiesa parrocchiale. Addirittura il parroco per sei mesi viveva a Colle San Magno e per sei mesi a Castro Cielo.

Solo nel 1850 furono costituite due parrocchie separate con due parroci. Questa comunanza di vita civile e religiosa durata per secoli, però, non si è mai interrotta. Resta testimoniata, anche a distanza di anni, un tempo che non ha scalfito la tradizione e il sentire del popolo, dalla tradizionale e caratteristica processione che si svolge proprio nel Lunedì di Pasquetta.

Due processioni, due comunità, partendo dai paesi di Colle San Magno e Castrocielo si incontrano sul Monte Asprano e rinnovano l’antico sentimento di unità. Un legame che si sostanzia attraverso un particolare gesto: il bacio delle Madonne.

In un luogo dove si può godere di un panorama unico, nello spazio che digrada e forma una sorta di pianoro davanti alla Chiesa, le due processioni, ognuna partita di buon mattino dalla Parrocchia di origine, dopo avere percorso il tragitto sacro con la statua della Madonna S. Maria Assunta, si incontrano e danno vita ad un antichissimo rituale: quello che la tradizione popolare chiama il “bacio delle Madonne”. Le due state vengono avvicinate, e con una sorta di inchino si sfiorano. La devozione popolare definisce tale incontro un bacio. Un gesto simbolico che rinnova la comunanza tra le due popolazioni, la comune origine, il reciproco rispetto.

L’incontro avviene, mentre risuona fragoroso nella valle circostante, uno straordinario spettacolo di fuochi d’artificio ed è seguito dall’anch’essa tradizionale scampagnata all’aria aperta.

“E’, insieme alle celebrazioni dedicata a San Magno, la festa più sentita per Colle San Magno – ha dichiarato il sindaco Antonio Di Adamo – un’antichissima usanza che ferma lo scorrere dell’orologio della storia e ci riporta alle nostre origini”.

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