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Fiuggi Film Festival “protagonisti nell’ombra” del cinema si confrontano con i giovani

Fiuggi, pagare un biglietto significa riconoscere dignità a prodotti e persone

Fiuggi, pagare un biglietto significa riconoscere dignità a prodotti e persone

«Voi ragazzi dovete credere nel cinema e tornare in sala: pagare un biglietto, o anche un abbonamento on demand, significa passare dall’illegalità alla legalità, ma ancor di più significa dare dignità al prodotto audiovisivo e alle persone che ci hanno lavorato. Fino a quando non si farà questo passaggio mentale e questo cambio di prospettiva non usciremo mai dalla crisi cinematografica». Con queste parole Federico Mauro – creative director della Vertigo e responsabile delle campagne di comunicazione dei principali film italiani contemporanei – ha incantato i giovani giurati del Fiuggi Film Festival, utilizzando un linguaggio a loro vicino e riportando temi e problematiche che vivono quotidianamente nel loro rapporto con il cinema e i new media. Nel pomeriggio ha parlato con il pubblico Maurizio Argentieri, sound designer per film del calibro di The Passion e To Rome With Love, approfondendo il complesso e troppo spesso sottovaluto ruolo del suono nel cinema. Parlando di doppiaggio Argentieri ha criticato l’usanza italiana di praticarlo in tutti i prodotti: «gli attori stranieri vengono pagati milioni non per la loro faccia, ma soprattutto per il loro modo di muoversi e di parlare. Tutto ciò da noi viene completamente perso, quello che vediamo è un surrogato, non è ciò che il regista ha voluto comunicarci, ma quello che il mercato ha voluto comunicarci».

A termine dell’affollata proiezione serale de Il padre d’Itala, l’attrice Anna Ferruzzo ha raccontato al pubblico la sua interpretazione del film: «il concetto più forte è quello che l’amore a prescindere da chi ce lo dà, a prescindere da chi siano i nostri genitori, è un valore universale, è un valore che sta sopra di noi che ci governa e del quale non riusciamo a fare a meno».

Nella mattinata di mercoledì 26 luglio ha avuto inizio il concorso di film inediti con la proiezione di Hevn (Norvegia; 2015) a cui hanno partecipato più di cento persone. Nel pomeriggio sono previsti la proiezione del secondo lungometraggio in gara – Pretenders (Estonia, Lituania; 2016) – e l’incontro con Riccardo Dal Ferro, filoso e youtuber che guiderà la giuria giovani.

Giovedì 27 luglio sono programmate le proiezioni dei film Daughter (Iran; 2016) e Dark Fortune (Svizzera; 2016) e l’incontro con Luca Bigazzi, direttore della fotografia vincitore di sette David di Donatello. La serata sarà invece dedicata alla commemorazione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, attraverso un ricordo dei due magistrati, un videomessaggio di Maurizio Costanzo, l’accompagnamento musicale di Santino Cardamone – ex X Factor – e la proiezione di Sicilian Ghost Story, film evocativo sulla tragedia senza fine della mafia di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza.

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