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Fiuggi, l’occasione d’oro che il Comune non deve perdere

E’ di pochi giorni or sono la notizia fornita dal Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan sulla prossima emanazione di un decreto legge volto a favorire la crescita e la competitività delle piccole e medie imprese, attraverso la...

E’ di pochi giorni or sono la notizia fornita dal Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan sulla prossima emanazione di un decreto legge volto a favorire la crescita e la competitività delle piccole e medie imprese, attraverso la “defiscalizzazione dei rendimenti” sugli investimenti delle PMI. In altri termini il Piano del Governo tenderebbe ad azzerare le tasse per coloro che scelgono di investire nella fitta rete delle piccole e medie imprese, con la finalità di convogliare il risparmio delle famiglie italiane verso l’ossatura della struttura produttiva del nostro Paese che ha l’urgente necessità di ricapitalizzarsi per fare il salto di dimensione e conquistare i mercati esteri: sulla base dei dati ISTAT in Italia il 95% delle aziende italiane ha meno di 10 addetti!

Ma se a livello governativo il provvedimento di incentivazione è ancora allo studio, la Regione Lazio ha già emanato un Bando, di importo pari a 10 milioni di euro, destinato a sostenere le numerosissime attività economiche del territorio, attraverso l’innovativo strumento delle “Reti di Imprese”. Infatti, il tessuto imprenditoriale del Lazio è costituito per la stragrande maggioranza da “micro imprese”, con una percentuale che supera quella nazionale attestandosi al ben 98%. Il nuovo Modello delle “Reti di Imprese”, sostiene dunque la Regione Lazio, “è utilissimo per dare più solidità ed un maggiore sostegno alle tante tipologie di attività: da quelle commerciali, artigianali e di vicinato (come negozi, bar, ristorazione, oggetti di artigianato ecc.) ai mercati rionali giornalieri e periodici; dalle attività culturali (musei, cinema, teatri, editoria ecc.) e professionali (studi medici, commerciali, legali, di ingegneria, di architettura ecc.) fino al comparto delle attività turistico-alberghiere (Alberghi, Agri-Turismi, B&B ecc.) e sportive”. In questi anni tante zone ed attività delle nostre terre sono state desertificate dalla crisi e tutto ciò ha rappresentato un danno non solo economico, ma con conseguenze anche di scollamento nella coesione sociale e di affievolimento della sicurezza. La Regione Lazio, con l’emanazione del Bando sulle “Reti di Imprese tra le attività economiche su strada”, di importo pari a 10 milioni di euro, si prefigge l’obiettivo di sostenere la nascita di oltre 100 Reti di Imprese, aggregando in rete almeno 3.000 attività lavorative imprenditoriali e professionali.

La partecipazione al Bando è un atto composito che avviene in accordo tra un soggetto promotore (che, per l’appunto, è rappresentato dalle Reti di Imprese basate sulla stipula di un “Contratto di Rete”) ed i Comuni del Lazio o i Municipi di Roma Capitale in cui insistono le reti individuate.

I beneficiari dei finanziamenti - fino a 100.000 euro per Progetto presentato - saranno pertanto i Comuni del Lazio ed i Municipi di Roma i quali dovranno presentare telematicamente alla Regione Lazio, nel periodo compreso tra il 17 maggio ed il 30 settembre 2016, la domanda di ammissione al finanziamento. La domanda del Comune (o dei Municipi di Roma) dovrà contenere un Progetto all'interno del quale si dovrà procedere alla costituzione di un Soggetto Promotore della Rete, avente il compito di individuare la Rete di Impresa, costituirla contrattualmente, registrarla alla CCIAA, nonché provvedere ad elaborare il Programma di rete, la Progettualità, la denominazione ed il logo. Il Programma di Rete, predisposto dal Soggetto Promotore, deve poi essere approvato dai competenti Comuni del Lazio/Municipi di Roma Capitale, i quali, da un lato, sono i soggetti beneficiari diretti dell’avviso pubblico e, dall’altro, sono direttamente responsabili dell’approvazione e del buon esito dei programmi medesimi. Poiché il Bando prevede l’aggregazione di un numero di attività economiche di almeno 30 unità, con un meccanismo di premialità man mano che il numero sale, è stata inserita la possibilità di comprendere, tra le spese ammissibili al finanziamento, anche la figura del “Manager di Rete”, che possa organizzare e seguire il progetto. Sarebbe tuttavia auspicabile che la predetta figura manageriale, stante il numero rilevante dei soggetti da aggregare nel “Modello Rete”, possa essere svolta anche da una “Rete manageriale” del tipo “Building Network”, in grado di offrire in forma aggregata tutti i servizi del “Manager di Rete”: dalla costituzione del soggetto attuatore, alla governance di una rete complessa, fino alla positiva e completa realizzazione del progetto aggregativo finanziato.

E’ a questo punto che ben si inseriscono le Linee Guida della Programmazione Turistica per l’anno 2016, presentate il 22 febbraio scorso dal Comune di Fiuggi (Atto di Indirizzo – Del. G.C. n. 21), le quali individuano, tra i diversi obiettivi strategici, anche “la creazione di una rete turistico-culturale per la valorizzazione delle risorse del territorio”. Ci auguriamo dunque che l’Amministrazione Comunale di Fiuggi, in sinergia con l’Ente Fiuggi e gli operatori del comparto turistico-termale, sappia cogliere le importanti opportunità offerte dalla Programmazione europea, necessarie per superare quella latente sfiducia reciproca esistente nel marketing territoriale collaborativo e consentire finalmente alla Ciociaria di diventare quella destinazione turistica di successo a valenza internazionale che merita con pieno titolo e diritto.

Giorgio De Rossi

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