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Fiuggi, crisi al comune parla il sindaco Martini: “Non mi dimetto”

Di Giancarlo Flavi Per la clamorosa protesta, di fatto sfociata con l’occupazione della Sala del Consiglio Comunale di Fiuggi, arrivano in città il Sen. Gianfranco Schietroma e il Consigliere Regionale Marino Fardelli a portare la loro...

Di Giancarlo Flavi

Per la clamorosa protesta, di fatto sfociata con l’occupazione della Sala del Consiglio Comunale di Fiuggi, arrivano in città il Sen. Gianfranco Schietroma e il Consigliere Regionale Marino Fardelli a portare la loro solidarietà, ma soprattutto per capire i motivi di questa assemblea

permanente fino a quando non riceveranno risposte concrete da parte del sindaco, il quale ha stigmatizzato questa assemblea ed ha indetto un’assemblea che sarebbe stata molto partecipata ma molto accesa con la minoranza che ha seguitato a “chiedere un piano che al momento non esiste e non è scritto da nessuna parte”.

Dall’assemblea di ieri pomeriggio, intanto sono emerse due importanti cose: “ Le mie dimissioni non le avrete mai. Perché il commissariamento in questo momento è una grossa jattura per la città” ha affermato con convinzione il Sindaco Fabrizio Martini. L’amministrazione è alla ricerca di finanziatori: “Non è tempo di litigi, dobbiamo essere uniti e lavorare ad un unico progetto comune per il bene della città” Ma dove sta questo piano- progetto? chiede la minoranza, che ha “invaso” il Consiglio Comunale, mentre l’assessore Martina Innocenzi ha rassegnato le dimissioni, dopo una netta presa di posizione della segreteria locale.

Tocca al PD fare la prima mossa per far cadere eventualmente Fabrizio Martini, visto che ha quattro Consiglieri di maggioranza e la lista è stata appoggiata da tutto il partito, tanto che Martini, alle ultime elezioni ha raggiunto il 70 percento dei consensi. Sarà capace il PD di togliere la fiducia a Martini?

Che la situazione sia critica, ormai è notorio a tutti, ma è anche ora di fare chiarezza intorno ad un piano industriale che secondo la minoranza non esiste e che Martini, presenta alla città, come una sua idea? Il Sindaco dopo alcuni passaggi molto forti per richiamare la sua maggioranza, non ha condiviso l’occupazione dell’aula consiliare, ma non ha presentato un piano, perché al momento è solamente tutto un parlare e finché non si troverà un investitore privato questo benedetto piano industriale di imbottigliamento e terme non potrà uscire. Perché gli stessi fiuggini non vogliono investire in questo settore? Però si lamentano che il turismo non arriva. Non hanno capito che una rete di albergatori, ( fanno ancora in tempo a farla prima di giugno data di arrivo dei finanziamenti europei) che avrebbe potuto accedere a nuove risorse ed avrebbe potuto fare una proposta per la gestione, ma con il paese sfilacciato in mille rivoli la città non si può muovere e non può guardare oltre il proprio naso. Intanto che si decida il piano la città muore e lo "svegliarino" della minoranza comunque è servito a qualcosa.

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