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Fossanova, Oltre 50 aziende al seminario di Unindustria per le aree di crisi industriale non complesse: un’opportunità di sviluppo per le aziende laziali

Oltre cinquanta aziende aderenti ad Unindustria hanno preso parte al seminario sulle aree di crisi industriale non complesse organizzato dalla Aree territoriali di Unindustria di Frosinone e Latina che si è tenuto ieri a Fossanova.

Oltre cinquanta aziende aderenti ad Unindustria hanno preso parte al seminario sulle aree di crisi industriale non complesse organizzato dalla Aree territoriali di Unindustria di Frosinone e Latina che si è tenuto ieri a Fossanova.

Grazie ad esperti della società Deloitte&Touche Spa, sono state illustrate tutte le opportunità offerte alle aziende di qualsiasi dimensione e settore derivanti dalle agevolazioni previste dalla legge 181/89 a favore delle aree di crisi industriale non complesse e le agevolazioni varate dal Piano del Governo per incentivare gli investimenti privati su tecnologie e beni 4.0.

Nel corso del workshop di aggiornamento Carlo Berardelli, partner di Deloitte&Touche Spa si è soffermato inizialmente sulle agevolazioni previste dalla normativa a favore delle aree di crisi industriale non complesse. Lo strumento è particolarmente interessante, considerando che è prevista anche una percentuale di finanziamento a fondo perduto. Le domande da parte delle aziende possono essere presentate a partire dal 4 aprile.

Successivamente Ciro Buccino, esperto Senior Deloitte&Touche Spa ha approfondito invece le opportunità per l’ Industria 4.0, il Piano varato dal Governo per Incentivare gli investimenti privati su tecnologie e beni 4.0 ed aumentare la spesa privata in ricerca e sviluppo di PMI e grandi imprese. Tale Piano rappresenta un cambio di passo strategico per rilanciare la competitività delle imprese italiane, grazie alla previsione di incentivi fiscali orizzontali per gli investimenti privati che premiano le aziende innovative.

I saluti iniziali sono stati verranno portati dai Presidenti delle aree territoriali di Latina e Frosinone di Unindustria, Giorgio Klinger e Giovanni Turriziani, mentre le conclusioni sono state tratte da Davide Papa, presidente del comprensorio di Cassino di Unindustria.

“Un incontro che ha riscosso molta attenzione da parte delle imprese – dichiara il Presidente dell’area territoriale di Frosinone Giovanni Turriziani– Come Associazione restiamo a disposizione delle aziende per qualunque tipo di supporto abbiano bisogno.

Le aree di crisi costituiscono, insieme a Industria 4.0 e alle “call for proposal” della Regione Lazio, importanti strumenti di politica industriale messi a disposizione delle economie territoriali dal Governo e dalla Regione con virtuosa collaborazione in questo momento di difficoltà. Se la zona sud della provincia di Frosinone è stata inserita tra le aree di crisi non complessa, vorrei ricordare che la zona nord è stata invece inserita tra le aree di crisi complessa, per la quale attendiamo ora l’approvazione di un Progetto di Riconversione Industriale dell’area per arrivare alla stipula del nuovo accordo di programma”.

“L’evento di ieri a Fossanova – dichiara il Presidente del Compresorio di Cassino di Unindustria Davide Papa - è un’altra testimonianza che la nostra Associazione intende essere sempre più al fianco delle imprese, anche con canali di informazione capillari rispetto alle opportunità che di volta in volta si presentano per lo sviluppo delle aziende e del territorio in cui esse operano. In questa direzione va anche l’apertura della nuova sede di Unindustria a Cassino, che rappresenta l’impegno da parte dell’associazione nel voler essere sempre più presente e capillare sul territorio della Regione e più vicina alle imprese, in un luogo di grande rilevanza per la crescita economica ed occupazionale del Lazio, anche alla luce degli ultimi ed importantissimi investimenti che FCA ha fatto nello stabilimento presente nel Comprensorio”.

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