Sono d'accordo con Antonio Pompeo per quanto concerne la convocazione degli Stati Generali della Provincia di Frosinone, ma è fondamentale che non sia la solita passerella senza arrivare a nulla di concreto. Va bene la comunione di intenti, però deve servire a produrre azioni in grado cambiare la situazione critica in cui versa il nostro territorio dal punto di vista economico-occupazionale. E' inutile continuare a parlare dei problemi. L'analisi delle criticità non servono più, le istituzioni devono dimostrare se sono dalla parte dei cittadini o meno". lo ha dichiarato Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.

Non c’è più tempo per i tavoli tecnici, non si può aspettare ulteriormente, gli Stati Generali devono rappresentare la svolta per i 2500 lavoratori da ricollocare, ma anche per i tanti giovani che la classe dirigente di questo territorio sta "cacciando". Si badi bene, i ragazzi non vanno via perché sono alla ricerca di avventure, ma perché non hanno le basi per costruirsi un futuro nelle città in cui sono nati. Pompeo afferma che al momento esistono due importanti opportunità: l’Area di crisi complessa per il sistema lavoro Frosinone-Anagni e l’Area di crisi non complessa per il Sorano e il Cassinate. La domanda nasce spontanea: gli enti preposti stanno seguendo in modo certosino l’iter per la riqualificazione industriale legata a questi processi in atto? Se si, qual è lo stato dell’opera?

La provincia di Frosinone ha bisogno che le opportunità si concretizzino non che rimangano su carta.

Nel calcio conta chi segna non chi produce opportunità e non le sfrutta!”. Ha concluso Abbruzzese.