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Frosinone, Abbruzzese (FI): passare dalle chiacchiere ai fatti nella sanità

E' giunto il momento di passare dalle chiacchiere ai fatti. Il sistema sanitario della provincia di Frosinone ha bisogno di interventi urgenti, se non vogliamo che venga presto affossato dalle tante criticità che lo affliggono.

E' giunto il momento di passare dalle chiacchiere ai fatti. Il sistema sanitario della provincia di Frosinone ha bisogno di interventi urgenti, se non vogliamo che venga presto affossato dalle tante criticità che lo affliggono.

Spero che Macchitella non intraprenda lo stesso sentiero della Mastrobuono, quello degli annunci e degli impegni, poi mai mantenuti". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio.

"Che la cronica carenza di personale fosse una delle cause principali dello scarso livello di assistenza rivolto ai cittadini in Ciociaria, era noto a tutti e anche da molti mesi. Pertanto, di tempo se ne è perso fin troppo e non ce ne rimane neanche molto visto che l'intera rete ospedaliera provinciale è in perenne sofferenza, ma soprattutto, non riesce a garantire i livelli essenziali di assistenza, come del resto in gran parte del territorio regionale.

Noto con stupore, inoltre che il commissario, ormai a Frosinone da un po' non abbia ancora richiesto di incontrare la conferenza dei Sindaci per metterli al corrente delle sue iniziative e dei suoi programmi. Ha ricevuto, infatti,soltanto qualche primo cittadino in cerca di rassicurazioni per tranquillizzare l'opinione pubblica.

Questa, al momento, non è una sua mancanza, in considerazione del fatto che sta prendendo pian piano coscienza dello stato in cui versa il nostro sistemo sanitario. Ovviamente con un manager o commissario di questo territorio quest'ulteriore perdita di tempo ce la saremmo, di certo, risparmiara. Non voglio creare inutili polemiche, ma credo che sia il momento di cominciare a far vedere ai cittadini che sia la Regione Lazio che la Asl di Frosinone stiano lavorando per garantire servizi efficaci e prestazioni idonee. Zingaretti deve necessariamente cambiare rotta perché la sua proposta per la gestione della sanità locale non ha prodotto nulla di buono. Un fallimento sotto tutti i punti di vista". Ha concluso Abbruzzese.

ROMA – LATINA, SIMEONE (FI): “GRAZIE A BATTAGLIA CONDIVISA DELL’OPPOSIZIONE L'OPERA E’ STATA INSERITA NEL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE APPROVATO NELLA NOTTE”

“Questa notte il consiglio regionale del Lazio ha approvato il Documento di economia e finanza 2016 (Defr), per il triennio 2016 – 2018. Un documento su cui abbiamo lavorato con impegno ed attenzione per cercare di colmare le numerose lacune che lo caratterizzavano. In questo contesto siamo riusciti, grazie alla condivisione e alla battaglia comune portata avanti in aula, a far inserire nel Defr la realizzazione della Roma – Latina. Un’opera su cui la maggioranza di centrosinistra si è completamente spaccata ma che ha visto da parte dell’opposizione, fatta eccezione per i grillini, un’azione coesa e condivisa radicata nella consapevolezza che si tratta di un’opera strategica e determinante per lo sviluppo economico ed infrastrutturale del Lazio e della provincia di Latina. Per questa ragione ringrazio il vice presidente del consiglio regionale, Storace, il capogruppo di Forza Italia, Aurigemma, e tutti i colleghi consiglieri, Fichera, Di Paolantonio, Malcotti, Sbardella per aver combattuto affinchè questo progetto non fosse dimenticato. Mi spiace dover constatare che il presidente Zingaretti non abbia ritenuto importante partecipare ai lavori del consiglio su un atto che contiene gli indirizzi programmatici, i progetti ed i settori prioritari su cui si costruisce il bilancio della Regione. Dispiace non aver avuto il presidente quale interlocutore su un tema fondamentale come quello della dotazione infrastrutturale del Lazio su cui si innesta il futuro, economico ed occupazionale, delle comunità che rappresentiamo. Ma non possiamo che ritenerci soddisfatti per il risultato ottenuto perché rappresenta un altro tassello per impegnare Zingaretti a mettere in atto tutte le azioni necessarie a superare questa fase di impasse che sta bloccando l’aggiudicazione definitiva dei lavori. A chiudere, una volta per sempre questo rimpallo di responsabilità tra Ministero e Regione che sta solo allungando i tempi e mettendo a rischio, incomprensibilmente, le risorse già assegnate dal Cipe. Oggi l’imperativo deve essere quello di dotare il Lazio di collegamenti funzionali ed infrastrutturali, di cui il corridoio intermodale Roma – Latina e la Cisterna Valmontone rappresentano il fulcro, capaci di traghettare le imprese ed i cittadini oltre i confini di un isolamento forzato che sta inaridendo il tessuto produttivo locale, penalizzando le aziende, mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini. Un’opera che, insieme al cosiddetto asse ferroviario Tirreno – Adriatico e alla Pedemontana di Formia, che grazie ai nostri emendamenti sono stati inseriti nel Defr 2016, potrà dare nuovo ossigeno ai nostri territori e collocarli in modo competitivo sul mercato nazionale ed internazionale”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

ASSE TIRRENO-ADRIATICO: RIATTIVARE TAVOLO TECNICO PER DEFINIRE ROAD MAP PER REALIZZAZIONE INFRASTRUTTURA

"Ritengo opportuno tornare a richiamare la vostra cortese attenzione su una tematica importantissima, qual'è il progetto relativo alla realizzazione dell’asse trasversale di collegamento strategico Tirreno-Adriatico. Ricordo, infatti, che nella seduta di apertura del tavolo tecnico presso il Consorzio Sviluppo Industriale del Lazio Meridionale, a Cassino, e nel successivo incontro presso il Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Sud Pontino, a Gaeta, tutti i presenti hanno condiviso il concetto secondo cui il Lazio meridionale, per essere competitivo e per attrarre investimenti, abbia un estremo bisogno di nuove infrastrutture e del potenziamento di quelle già esistenti". Così si apre una nota del consigliere regionale di Forza Italia, Mario Abbruzzese indirizzata al presidente del Consorzio Sviluppo Industriale del Lazio Meridionale, Pietro Zola, al presidente del Consorzio Sviluppo Industriale Sud Pontino, Salvatore Forte ed ai Sindaci di Cassino e Formia.

"Per questi motivi, abbiamo intrapreso, insieme, un percorso per dare vita nel prossimo futuro al progetto dell’asse trasversale di collegamento strategico, in grado di creare un canale diretto per le economie dei mari, Tirreno e Adriatico. Un percorso che si è interrotto e che, al momento, risulta essere in una critica fase di stallo.

Pertanto, desidero rivolgere un invito a tutti gli interlocutori istituzionali in indirizzo a riprende questo cammino, per arrivare al più presto ad una proposta progettuale efficace, innovativa e strategica per i collegamenti ed incominciare a lavorare seriamente per la realizzazione di una fondamentale infrastruttura per la crescita economica del Lazio Meridionale.

Infatti, l’asse trasversale, che andrà ad intensificarsi con il corridoio 5 della nuova rete Transeuropea dei trasporti, secondo gli esperti, la più strategica per lo sviluppo della nostra nazione, partirebbe proprio dal porto di Gaeta, passando per Formia, per arrivare fino Cassino. Arrivati nell’entroterra, il collegamento dovrebbe continuare fino allo sbocco nel mar Adriatico attraverso il collegamento autostradale San Vittore del Lazio – Termoli (porto molisano sull’adriatico).

A tal fine, chiedo la Vs disponibilità per riattivare, quanto prima, il tavolo tecnico permanente, al fine d individuare, in quella sede, insieme a tutti gli altri eventuali stakeholder del territorio che si vorranno coinvolgere, un nuovo percorso che porti alla realizzazione dell'indispensabile road map per la messa in cantiere del progetto". Ha concluso Abbruzzese.

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