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Frosinone, all’Accademia di Belle Arti le visioni di Escher raccontate da Sergio Gaddi

L’Accademia ha incontrato (ieri venerdì 10 febbraio) nell’ambito dei suoi incontri culturali, fuori dalla rassegna “I Giovedì dell’Accademia”, l’esperto d’arte e divulgatore Sergio Gaddi che ha tenuto una conferenza su Escher, il genio olandese...

L’Accademia ha incontrato (ieri venerdì 10 febbraio) nell’ambito dei suoi incontri culturali, fuori dalla rassegna “I Giovedì dell’Accademia”, l’esperto d’arte e divulgatore Sergio Gaddi che ha tenuto una conferenza su Escher, il genio olandese dell’incisione e della grafica, noto in tutto il mondo per la straordinarietà delle sue visioni impossibili.

Sergio Gaddi ha raccontato in maniera semplice, il visionario artista e incisore Escher, il genio olandese dell’incisione e della grafica, noto in tutto il mondo per la straordinarietà delle sue visioni impossibili. L’incontro con Escher è stato un viaggio nella dimensione del sorprendente e dell’imprevedibile, un cammino d’illusioni visive e di continue meraviglie, che merita di essere percorso nel segno magnetico del mistero della vita. In una narrazione tecnico-scolare, Gaddi, ha accompagnato gli studenti in un viaggio nella vita, nel contesto storico e nelle esperienze umane di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. Capita ancora troppo spesso che la storia dell’arte venga percepita come una disciplina per esperti, o per appassionati in possesso di strumenti per interpretarla. Altrettanto spesso accade che la vita e la storia degli artisti – anche i più grandi – siano osservate a distanza perché percepite appartenenti al passato. Ma la personalità di un pittore è il suo capolavoro più vero, la chiave di volta per capire la sua arte ed emozionarci. Gaddi nel corso della sua conferenza, si è servito di un supporto multimediale e, oltre alla spiegazione delle opere, ha interagito, con gli studenti in sala, a tratti anche colloquiale, tutta incentrata sulla chiarezza espressiva e comunicabilità dei contenuti. L’arte di Escher, che le nuove tecnologie digitali sembrano rincorrere facendone propri i risultati, non accusa i segni del tempo, sebbene siano trascorsi quarantaquattro anni dalla scomparsa del suo ideatore.

Al termine della lezione-conferenza, Gaddi ha ricevuto il simbolo in bronzo dell’Accademia di Belle Arti di Froisnone, la bocca del David di Michelangelo dalle mani del direttore dell’Accademia Luigi Fiorletta.

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