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Frosinone, Amata; si acceleri su competenze, fondi necessari a gestirle e ricollocazione personale

Le Province del Lazio hanno incontrato oggi, nella sede di via Cristoforo Colombo, il dirigente del settore personale della Regione Lazio, dott. Francesco Bucci.

Le Province del Lazio hanno incontrato oggi, nella sede di via Cristoforo Colombo, il dirigente del settore personale della Regione Lazio, dott. Francesco Bucci.

Al centro della riunione due tematiche di estremo interesse per le Province: quella del personale da ricollocare, a seguito della legge 125/2015 di conversione del DL 78 in materia di enti territoriali e quello delle funzioni e dei relativi fondi per la gestione delle competenze.

Le modifiche intervenute al processo originario di ricollocazione del personale hanno interessato soprattutto la Polizia provinciale, in un primo momento destinata interamente ad essere assorbita dai Comuni. Tuttavia i cambiamenti intervenuti, per cui un contingente di personale in servizio dovrà rimanere alle Province per l’espletamento e l’assistenza alle funzioni fondamentali esercitate dagli Enti di Area Vasta, ha comportato di rivedere i processi di mobilità e i contingenti che le Regioni già avevano quantificato di assorbire. E in questo senso si sta procedendo.

Le Province hanno richiesto di accelerare su tale percorso e, nel contempo, di riattivare l’Osservatorio regionale sulla mobilità, in maniera tale da partecipare dall’interno al processo di riorganizzazione e ridistribuzione della forza lavoro. Oltre al personale, le Province richiedono con forza la definizione e il completamento della legge regionale sulle funzioni non fondamentali, in maniera tale che sia chiaro chi e con quali fondi è chiamato a gestirle.

A rappresentare il Presidente della Provincia di Frosinone, il vicepresidente Andrea Amata, che ha dichiarato. “E’ necessario che la Regione Lazio velocizzi il processo di assegnazione del personale in mobilità e definisca cosa intende lasciare ai nuovi Enti di Area Vasta in termini di funzioni non fondamentali. Naturalmente con i relativi finanziamenti per esercitarle. Così come si deve chiarire al più presto il futuro dei lavoratori, dando loro certezze sul proprio percorso professionale e sullo stipendio. Il tema della Polizia provinciale poi è tanto più urgente, se si tiene conto della strategicità di tale corpo per aree montane e a forte presenza di problematiche ambientali come la nostra zona. Per cui, insieme alle altre Province, e lo ribadisco con forza, abbiamo convenuto e richiesto che la Regione Lazio e il Presidente Zingaretti legiferino e stabiliscano percorsi certi al più presto”.

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