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Frosinone, Amata su problematiche motorizzazione civile ciociara

Faccio interprete la Provincia di Frosinone, nella mia qualità di vicepresidente con delega gli interventi in ambito produttivo ed economico, del disagio che stanno vivendo i cittadini e le agenzie incaricate per quanto concerne la difficoltà...

Faccio interprete la Provincia di Frosinone, nella mia qualità di vicepresidente con delega gli interventi in ambito produttivo ed economico, del disagio che stanno vivendo i cittadini e le agenzie incaricate per quanto concerne la difficoltà degli Uffici della Motorizzazione civile del capoluogo nel disbrigo delle pratiche auto.

Chiedo al Ministro competente, a cui scriverò una missiva per informarlo della situazione, di attivarsi per ristabilire il corretto servizio nei confronti della cittadinanza”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Provincia di Frosinone Andrea Amata.

“La Motorizzazione civile di Frosinone già era sottorganico. Le note vicende giudiziarie delle settimane scorse ne hanno ancor di più ridotto le unità a lavoro. E al momento, come sottolineato anche dal segretario Fact, Franco Villa, non c’è intenzione da Roma di intervenire per sostituire i dipendenti con altro personale. Questa situazione sta generando ritardi e criticità agli utenti, soprattutto a quelli che arrivano nel capoluogo dai Comuni della provincia, costretti a ritornare più volte, così come crea danni ad un comparto produttivo come quello delle agenzie di pratiche auto”.

“La situazione va risolta al più presto- conclude Amata – per quanto auspico un pronto intervento del Ministro, soprattutto evidenziando come la Motorizzazione civile di Frosinone è un prezioso tassello di un sistema di percezione reale della presenza delle Istituzioni sul nostro territorio. Va fatto funzionare e va strutturato adeguatamente, eliminando le problematiche in corso e non ipotizzando assolutamente che queste criticità possano essere il primo passaggio per successive decisioni di chiusura. La Provincia di Frosinone ha già dato in termini di perdita di importanti presidi amministrativi”.

AMATA, “BENE L’AREA DI CRISI. SUL LAVORO LA PROVINCIA C ’E’. ORA TOCCA AL GOVERNO E ALLA REGIONE: SFORZO DEI NOSTRI RAPPRESENTANTI PER ALLARGARE I PATTI PER IL SUD A FROSINONE E LATINA”

“Sul tema del lavoro, la problematica reale di questo territorio, la Provincia di Frosinone sta facendo la sua parte, attivamente e in maniera diretta, pur non avendo competenze specifiche in materia ma assolvendo al ruolo di coordinamento che la legge le assegna”.

E’ questo il commento, puntuale e preciso, con cui il vicepresidente della Provincia di Frosinone Andrea Amata spiega la richiesta rivolta al Governo e alla Regione Lazio da parte del Consiglio provinciale per l’istituzione dell’area di crisi.

“La Provincia di Frosinone, guardando negli occhi i lavoratori della Vertenza Frusinate che erano in sala, come sempre, perché la Provincia non si sottrae al confronto, non nega la discussione, ma è presente e partecipe delle criticità di questa terra, ha fatto la sua parte, mettendo sul piatto un’altra opportunità di sviluppo. Ora tale opportunità verrà supportata dall’azione di elaborazione progettuale del Comitato per il Lavoro e lo Sviluppo e sottoposta a Governo e Regione per l’approvazione. Se, come ci è stato sempre detto dalle istituzioni deputate a decidere, la realtà locale deve farsi carico di proposte e progetti, il territorio ha risposto presente. Sottolineo anche un altro esempio positivo in tal senso, come l’istituzione dell’assegno economico per il servizio civico da parte del Comune di Ferentino. Gli Enti di prossimità dei cittadini, soprattutto di quelli in difficoltà, la loro parte la stanno facendo. Ora tocca a chi ha competenze e risorse fare altrettanto, in particolare dando risposte immediate a quei cittadini e alle relative famiglie, che dai prossimi mesi usciranno da tutti i benefici degli ammortizzatori sociali”.

“Lancio infine – conclude Amata – un’altra proposta, sulla cui fattibilità occorre lavorare in sinergia: in questi giorni il Presidente del Consiglio Matteo Renzi sta girando il Mezzogiorno per firmare i Patti per il Sud, risorse e interventi per lo sviluppo del Meridione, per le infrastrutture, il rilancio produttivo, la cultura e il turismo. Riguardano tutte le Regioni e noi vicine: Campania, Abruzzo, Molise per scendere lo stivale fino alla Sicilia. Porteranno di certo benefici, ma il rischio è che il Basso Lazio schiacciato tra il peso di Roma capitale e un Mezzogiorno dinamico, diventi ancor di più area depressa e poco appetibile. Una “zona cuscinetto” anestetizzata, inaridita e di transizione fra forze dinamiche. L’appello ai nostri rappresentanti istituzionali e alla Regione è quello di fare in modo che di questa opportunità beneficino anche le province di Frosinone e Latina. Le due amministrazioni provinciali sicuramente supporteranno ogni azione tesa al raggiungimento di questo obiettivo. Il mio invito arriva significativamente nelle stesse ore in cui viene presentata al Quirinale la Giulia prodotta a Piedimonte San Germano: il nostro territorio è capace e produttivo, metteteci in condizioni di operare e di svitare il tappo dell’impotenza”.

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