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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Frosinone, contratto di fiume cosa Pompeo: “il nostro modello si avvia a diventare il progetto pilota della regione lazio”

“Il modello operativo che sta caratterizzando i lavori per il Contratto di Fiume del  Fiume Cosa si avvia a diventare il progetto pilota per il territorio della Regione Lazio”.

“Il modello operativo che sta caratterizzando i lavori per il Contratto di Fiume del Fiume Cosa si avvia a diventare il progetto pilota per il territorio della Regione Lazio”.

E’ quanto evidenziato dal Presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo, a conclusione della riunione della Cabina di Regia, in cui sono stati illustrati dalla Segreteria Tecnico Operativa, guidata dal professor Rudy Gargano, i risultati della ricognizione ambientale che ha coinvolto tutti gli Enti territoriali che, a vario titolo, sono impegnati nella tutela ambientale e nella salvaguardia del dissesto idrogeologico, procedendo di fatto nello sviluppare uno strumento di piano partecipato con tutti i soggetti, siano essi gestori o fruitori del bacino, senza scelte di imposizione.

La documentazione servirà come base di partenza per uno studio di piano attuativo quale è il Contratto di Fiume, dunque per stabilire concretamente su quali azioni puntare.

“Abbiamo lo strumento – ha aggiunto il Presidente Pompeo – per passare alla seconda fase delle attività, quella dei progetti e degli interventi specifici, in cui ogni soggetto si assumerà compiti e obiettivi specifici”.

Entrando nello specifico del materiale prodotto, va sottolineate la validità delle modalità operative, in quanto si è avuta l’accortezza di verificare la coerenza tra gli strumenti pianificatori acquisiti, di validare le risultanze del censimento, e al contempo arricchire il quadro conoscitivo con le informazioni puntuali di campo, attraverso numerosi sopralluoghi sull'intero bacino idrografico.

Ora questo lavoro verrà condiviso con l’Assemblea dei sottoscrittori, in programma per metà dicembre, a cui seguirà a stretto giro, una nuova Assemblea per la ratifica del Protocollo d’intesa.

“Contiamo per l’inizio del nuovo anno – ha concluso il Presidente della Provincia – di ultimare la fase procedurale e di passare a quella dell’operatività vera e propria, validando un modello di azione fatto di confronto, condivisione, partecipazione tra diversi attori territoriali, con l’obiettivo di tutelare e valorizzare un bene ambientale importante come il fiume Cosa”.

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