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Frosinone, Danilo Rea ha aperto l’Anno Accademico

Alla presenza del direttore generale del MIUR Maria Letizia Melina e delle massime autorità del territorio

Alla presenza del direttore generale del MIUR Maria Letizia Melina e delle massime autorità del territorio

Fantastico, insuperabile, Danilo Rea e la magia che solo lui sa sprigionare dai tasti di un pianoforte ha inaugurato l’Anno Accademico 2016/2017 dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone.

Dopo l’introduzione del direttore Luigi Fiorletta rivolta agli ospiti, al corpo docente, agli studenti ed al pubblico, è stata la volta dell’intervento del Direttore Generale del MIUR, la Dott.ssa Maria Letizia Melina e delle autorità: il Prefetto Zarrilli, il presidente Pompeo e il sindaco Nicola Ottaviani, il direttore dell’Accademia di Belle Arti ha poi donato alla dott.ssa Melina il simbolo dell’Accademia, la bocca di Michelangelo in bronzo, terminata la parte dei saluti, è stata la volta di Danilo Rea che ha fatto il suo ingresso in sala accolto dagli applausi del numeroso pubblico presente.

Tra i più poetici e creativi pianisti jazz in Italia, Danilo Rea, attraverso i tasti bianchi e neri del pianoforte, messo a disposizione dalla casa musicale Vicini, si è infatti raccontato con grande generosità al pubblico presente e con altrettanta prodigalità ha suonato, improvvisato, si è messo a disposizione dei suoi ascoltatori per spiegare cos’è per lui l’arte della musica, per raccontare quell’emozione che lo ha portato a fare della sua passione il suo mestiere e che tutt’ora continua ad essere la stella polare del suo lavoro. Una carrellata di opere che ha regalato emozioni in uno spettacolo insolito e mai banale, dove gli istinti di Rea sono stati lasciati liberi di creare suoni e melodie forti.

Uno spazio musicale dinamico in cui l’improvvisazione è stata la protagonista indiscussa, Danilo Rea, ha infatti incantato il pubblico con un medley per solo pianoforte di brani celebri, regalando al pubblico alcune delle pagine più belle della sua carriera artistica. Rea da sempre sostiene con forza che l’improvvisazione del jazz oggi debba assolutamente attingere dal consolidato e popolare repertorio della canzone italiana, del rock, insomma di tutte quelle fonti davvero note al grande pubblico. Il musicista ritiene che la musica sia un’emozione che parte dal cuore e conta quel che si riesce a trasmettere.

Al termine della sua performance musicale, Danilo Rea ha ricevuto dalle mani del direttore Luigi Fiorletta il Diploma Accademico di Secondo Livello Honoris Causa in “Nuove Tecnologie dell’Arte” tra gli applausi del pubblico, il presidente Ennio De Vellis gli ha invece donato l’artistica sculture in bronzo a tiratura limitata simbolo dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone.

Il prossimo appuntamento con l’Accademia di Belle Arti è con il Progetto di ART AND FOOD DESIGN a cura della prof. Emanuela Zicoschi con l’archi-chef-designer Carlo Olivari suddiviso in due incontri, il primo l’8 marzo, il secondo è invece fissato per il 16 marzo prossimo, mentre a fine marzo tornano gli appuntamenti con “I Giovedì dell’Accademia”.

DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE ENNIO DE VELLIS

In merito all’evento, il presidente De Vellis nell’elogiare l’alta pregievole direzione di Luigi Fiorletta che ha attuato, tra i primi, in Italia la sperimentazione di vari modelli didattici con l’introduzione di nuovi corsi sperimentali, assunti spesso come riferimenti di studio da parte di altre Accademie. E’ in questo quadro che l’Accademia di Belle Arti di Frosinone – della quale mi onoro di esserne il Presidente – ha sviluppato via, via tutte le proprie potenzialità assurte oggi ad una internazionalizzazione culturale con profusione di studenti provenienti da altri Paesi, promovendo, di guisa, nuovi indirizzi di studio con una progettualità ad alto spettro mirata a garantire una verticistica qualità dell’offerta formativa ai vari livelli di studio, nelle discipline di nuovi corsi sperimentali accanto a quelli tradizionali in essere.Mi rivolgo ai docenti e ai discenti dell’Ateneo per invitarli tutti ad accendere – nell’esercizio delle proprie attività didattiche – il sacro fuoco della partecipazione motivazionale. In questo giorno, pieno di palpabili emozioni, non posso non rivolgere un doveroso riconoscimento al qui presente Direttore per avere con la sua diuturna opera cooperato a questo disegno di lungo respiro. Concludo con il mio personale ringraziamento al maestro Danilo Rea che nell’accettare l’invito ci gratifica con le note di una musica universale che eleva gli animi e ci trasporta in una dimensione di sovra ordinati valori di spiritualità morale ed intellettuale.

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