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Frosinone, edilizia segna ancora il passo. Si deve ripartire dalle scuole per metterle in sicurezza denuncia Domenico Paglia

Nella conferenza stampa di inizio anno dell’Ance, tenuta nella sede di un industria a Frosinone, arriva una clamorosa denuncia  dal Presidente Domenico Paglia, affiancato dai giovani degli edili Ciociari: La Rocca e Dell'Omo

Nella conferenza stampa di inizio anno dell’Ance, tenuta nella sede di un industria a Frosinone, arriva una clamorosa denuncia dal Presidente Domenico Paglia, affiancato dai giovani degli edili Ciociari: La Rocca e Dell'Omo

Nel 2016 hanno chiuso altre 86 aziende edili in Ciociaria, con un’altra perdita del 2% di posti di lavoro, però si è lavorato di più perché sono stati pagati più salari. Poi la clamorosa denuncia: non sono le banche che hanno perso denaro, ma le imprese che veramente ci hanno rimesso i soldi perché quando si andava in banca per chiedere soldi questi offrivano derivati che poi non sono serviti a nulla ed hanno mandato tutti in crisi.

Poi è stato denunciato che nel settore privato non si rilasciano più licenze da parte dei comuni che sono scese e non ci sono più bandi pubblici e quando questi avvengono i pagamenti vengono effettuati ad oltre 500 giorni . Per quanto riguarda la nuova legge sugli appalti, l’Anac deve dare le linee guida. E’ questo un settore degli edili, che porta dietro altra economia anche in altri settori dell’industria italiana e l’ Ance di Frosinone ha fatto accordi con le maggiori banche ciociare BPF- BPC e Banca del lazio ed ha hanno messo a disposizione 500 mila euro a favore delle imprese in difficoltà per i pagamenti previdenziali. Infine ha lanciato una proposta, che la provincia ha letteralmente ignorato quella di ripartire dalla costruzione delle nuove scuole per meglio adeguarle alla sicurezza idrogeologica e sismica. Poi ha fatto un quadro nazionale della situazione

IL QUADRO NAZIONALE

La ripresa dell’economia italiana continua ad essere fragile e di intensità contenuta.

Il mercato delle costruzioni, fornisce un quadro ancora incerto e non sembrano sussistere le condizioni per una effettiva ripartenza.

La stima formulata dall’Ance per il 2016 è di un lieve aumento degli investimenti in costruzioni dell0 0,3%.

Nel 2016 il settore delle costruzioni continua ad essere l’unico settore economico che registra un calo degli occupati.

I posti persi nel settore delle costruzioni dall’inizio della crisi continua ad aumentare: dal quarto trimestre 2008 al terzo trimestre 2016 le costruzioni hanno perso quasi 600.000 posti di lavoro, con una flessione del 30%.

Hanno cessato l’attività il 40% delle Imprese con una struttura da 10 fino a 49 dipendenti.

I DATI PROVINCIALI

Presso la Cassa Edile di Frosinone si registrano i seguenti dati.

La massa salariCassa Edile prevista nel secondo semestre 2016 registra un lieve aumento rispetto all’anno precedente ( circa +7,6%).

Si registra ancora un decremento delle Imprese attive.

Nel 2016 si contano 86 Imprese iscritte in meno, una riduzione pari a: - 6,3%.

Anche i lavoratori attivi diminuiscono, - 1,69%.

Aumentano le ore lavorate del + 5,89%.

Relativamente alle nuove costruzioni e permessi di costruire in Provincia di Frosinone, gli ultimi dati provinciali su base Istat segnano un - 18,3%.

Si registrano segnali positivi sul piano delle compravendite immobiliari e della stipula di mutui, anche se, questi dati vanno letti con grande prudenza poiché sono rappresentanti da surroghe e cessioni di immobili tra privati.

Cresce il mercato delle riqualificazioni urbane.

LE TEMATICHE DI MAGGIORE INTERESSE

  1. BANDI DI GARA E LAVORI PUBBLICI

Il 2016 doveva rappresentare un anno di ripresa per i lavori pubblici, con una grande attesa per l’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti.

In realtà si è verificata una ulteriore, forte contrazione dei bandi di gara dovuta proprio alla nuova normativa.

Una criticità è sicuramente rappresentata dalla lentezza nella pubblicazione delle linee guida da parte di Anac.

Soprattutto i Comuni hanno risentito delle difficoltà e delle incertezze derivanti dall’applicazione delD.Lgs. 50/2016.

ANCE: Vanno favoriti investimenti per il territorio Investimenti per infrastrutture, manutenzione del territorio, scuole.

In questo quadro,i ritardati pagamenti della Pubblica amministrazione costituiscono, insieme alrallentamento dell’attività derivante dall’introduzione del nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni, uno dei principali fattori di rischio nella strategia di rilancio degli investimenti pubblici indicata dal Governo.

Dopo tre anni, il rispetto della direttiva europea sui ritardi di pagamento (direttiva 2011/07/UE) appare ancora molto lontano.

  1. MERCATO PRIVATO

Nell’ambito del mercato privato, alla stessa stregua dei lavori pubblici, deve essere garantita la massima trasparenza e legalità degli operatori, a garanzia delle Imprese virtuose.

Sarebbe importante introdurre un sistema di qualificazione anche per le Imprese operanti nel mercato privato.

Come anticipato, un segmento importantissimo per il mercato sarà quello della riqualificazione urbana e del miglioramento energetico ed antisismico del patrimonio immobiliare.

Per favorire questi interventi è necessario, da un lato, che venga definita una normativa chiara sulla riqualificazione urbana, ma anche l’individuazione di incentivi fiscali (anche la Legge Finanziaria 2017 ne conferma l’operatività) e sistemi premiali, ai quali si dovranno aggiungere strumenti di finanza innovativi.

Tutti questi aspetti dipenderanno anche dalla attuazionedel Programma Casa Italia.

Oltre a questitemi di mercato va considerato il programmadi ricostruzione delle aree colpite dal sisma.

  1. CREDITO

Come più volte è stato sottolineato dall’Ance in questi anni, la riduzione dei finanziamenti a cui si è assistito nel settore residenziale è stata fortissima.

Si è passati dai 31,5 miliardi di euro erogati nel 2007 ad appena 8 miliardi erogati nel 2015, una diminuzione che supera il 70%. Anche nel comparto non residenziale, la caduta registrata tra il 2007 e il 2013 è stata fortissima: si è, infatti, passati dai 21 miliardi di euro erogati nel 2007 ad appena 6 miliardi di euro erogati nel 2014.

ANCE:Nonostante l’ultimo rapporto della Banca d’Italia (Rapporto sulla Stabilità Finanziaria di Banca d’Italia - Novembre 2016) evidenzia una significativa diminuzione dei rischi per gli istituti di credito riconducibili al settore immobiliare , sia dal lato dei prestiti alle famiglie sia da quello dei prestiti alle imprese”… le banche non sembrano allinearsi a queste previsioni.

Le Imprese di costruzioni soffrono ancora grandissime difficoltà di accesso al credito. Si evidenzia che molti dei problemi che stiamo fronteggiando sono stati determinati da una finanza creativa e dal marasma dei titoli derivati.

Le conseguenze di tutto ciò non possono essere addossate ad operatori ed Imprese sane.

Sulla scia del protocollo sviluppato da Ance a livello nazionale con Banca Intesa, bisogna ricostruire un rapporto di fiducia e di collaborazione tra Imprese ed Istituti di credito.

Questo sarà possibile anche attraverso la definizione di parametri e di un linguaggio comune che consenta di superare la burocrazia e la discrezionalità, per ridare fiducia ad un tessuto imprenditoriale importantissimo per il territorio ed alle Imprese sane che vi operano da anni.

  1. INIZIATIVE ASSOCIATIVE

Accordi con le banche locali per investimenti in edilizia.

Progetti ed iniziative territoriali per favorire investimenti e progetti di edilizia, privilegiando, come detto, priorità quali l’edilizia scolastica, la messa in sicurezza del territorio sul piano idrogeologico, l’adeguamento sismico.

Formazione e digitalizzazione delle Imprese per costruire un percorso formativo che sostenga le imprese associate nel processo di rinnovamento e di riposizionamento in un mercato edilizio in forte trasformazione.

Internazionalizzazione e promozione delle Imprese associate all’estero.

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