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Frosinone, elezioni provinciali, successo per l’iniziativa iostoconenrico

Costanzo: noi facciamo la foto tutti insieme con Pittiglio, Pompeo e Scalia si facciano la foto con la destra ciociara. Gasbarra: da questa parte c’è il pd, dall’altra un fritto misto. Buschini: nel solco del rinnovamento e nel centro sinistra...

Costanzo: noi facciamo la foto tutti insieme con Pittiglio, Pompeo e Scalia si facciano la foto con la destra ciociara. Gasbarra: da questa parte c’è il pd, dall’altra un fritto misto. Buschini: nel solco del rinnovamento e nel centro sinistra. Pittiglio: pronti alla battaglia contro il conservatorismo di questa provincia, senza compromessi.

Si è svolta Venerdì 3 Ottobre presso il Multisala Sisto (Cinema Le Fornaci) di Frosinone l’iniziativa politica “#IOSTOCONENRICO”, con la presentazione ufficiale del candidato Presidente Enrico Pittiglio e della lista del Partito Democratico alle elezioni provinciali. Una riunione politica, dal taglio anche organizzativo, che ha visto la partecipazione di tantissimi sindaci, amministratori e militanti dei comuni della nostra provincia che condividono la linea del PD di Frosinone. Il dibattito è stato aperto dalla lettura di una pagina dell’Espresso, che, parlando a livello nazionale delle elezioni provinciali cita anche Frosinone con il giornalista che scrive: “Il caso più eclatante è Frosinone: lì si danno battaglia due tronconi del Partito. Il PD ufficiale scrive il trentaduenne Enrico Pittiglio, il più giovane sindaco della ciociaria; mentre la fazione guidata dal Senatore Francesco Scalia ha messo in campo il sindaco di Ferentino Antonio Pompeo. Un derby tutto PD anche se il secondo si è disinvoltamente accordato con UDC, NCD, Fratelli d’Italia e Forza Italia, che da quelle parti è in mano a Mario Abbruzzese, già Presidente del Consiglio Regionale del Lazio nell’amministrazione degli scandali Polverini e sodale di batman Fiorito”. L’iniziativa è stata presieduta dal consigliere regionale Mauro Buschini, che nel suo intervento di apertura, ha precisato: “Siamo qui per sostenere una linea chiara, nel solco del rinnovamento e del centrosinistra: quello che ha avuto un bel successo alla Saf, dove ha vinto il cambiamento, quello che ha il coraggio delle proprie idee e delle proprie azioni. Enrico Pittiglio è portatore di questo progetto, fatto di innovazione e cambiamento. Come quello che stiamo portando avanti nella Regione Lazio, dove abbiamo tagliato 500 poltrone e ridotto di 100 milioni di euro i costi della politica. Cosa c’entrano con questo progetto Abbruzzese e Pallone? Nulla. Ecco perché siamo noi l’unica forza che ha in campo un progetto politico chiaro e lineare”. In platea tanti amministratori e tanti esponenti politici tra cui Gianfranco Schietroma (a cui i presenti hanno rivolto un caloroso applauso), i consiglieri regionali Gianfranco Zambelli e Mario Ciarla, l’ex sindaco di Frosinone Memmo Marzi, il Presidente del PD frusinate Sara Battisti, l’on. Francesco De Angelis, la senatrice Maria Spilabotte, il segretario dei GD di Frosinone Martina Innocenzi, il neo presidente della Saf Mauro Vicano e tanti altri. Il sindaco di Anagni Fausto Bassetta, non potendo essere presente per impegni istituzionali, ha inviato una nota per ribadire il proprio sostegno alla candidatura di Pittiglio. Intervento del Candidato Presidente Enrico Pittiglio “Voglio spiegare con chiarezza alcuni aspetti: 1) la mia candidatura nasce dal fatto che il centrosinistra non ha ceduto a compromessi. 2) Il PD è uno. Il PD è il simbolo e noi corriamo con il simbolo. Irresponsabile chi pensa di fare uno pseudocongresso sulla pelle dei cittadini. A parte le polemiche, noi vogliamo spiegare ai cittadini come intendiamo governare la provincia, che avrà il difficile compito di pianificare e coordinare i 91 comuni. Le nostre priorità sono sicurezza stradale, i servizi per gli enti locali (come l’ipotesi per stazione unica appaltante), la raccolta differenziata (dove ci sono ancora sei milioni di euro bloccati), la formazione e l’edilizia scolastica. Noi abbiamo un programma ed una linea politica chiara. Dall’altra parte ci sono gli stessi protagonisti che hanno fallito alla prova del governo da venti anni, tutti insieme appassionatamente chissà se per difendere gli interessi dei cittadini o posizioni di rendita”. SINTESI DEGLI INTERVENTI PRINCIPALI L’europarlamentare Enrico Gasbarra: “Qui c’è il PD, dall’altra parte un fritto misto. Quando si alza una bandiera si sta tutti uniti sotto la bandiera, a difesa del nostro simbolo. Qui non siamo di fronte ad un derby: quando si fa politica non si scelgono più squadre, ma se ne ha solo una. Il dibattito interno al Partito si fa fino in fondo, ma, come dice Matteo Renzi, si sceglie, anche a maggioranza, ma poi tutti insieme si porta avanti la linea del PD. Non c’è scritto da nessuna parte nella legge Delrio che le coalizioni debbano essere un fritto misto, soprattutto perché non è una buona soluzione visto che non garantisce alcuna incisività nei processi del territorio. Non si può riproporre in salsa camuffata quella destra che ha affossato la provincia di Frosinone. Lancio la sfida: Pittiglio sarà in grado di annunciare la propria Giunta prima del voto. Dall’altra parte potranno annunciarla? Se lo faranno si avrà con certezza che siamo di fronte ad un fritto misto che non garantisce governabilità né sviluppo al territorio”. Il senatore Bruno Astorre: “Essere andati sulla prima pagina dell’Espresso non è stato bello. C’è chi ha scelto di fare un’alleanza anomala, senza chiarezza. Intanto sulla Saf: dopo 20 anni di monopolio, siamo riusciti a rompere l’egemonia con una proposta di cambiamento. Abbiamo vinto, anche se giocavano in trasferta, ed 1-0 fuori casa vale anche doppio. Un segnale importante, dove i sindaci hanno voluto dare un segnale di cambiamento. Lo stesso che dovrà arrivare il 12 ottobre, votando il simbolo del PD perché non possiamo permetterci una provincia completamente isolata politicamente dal resto della Regione Lazio”. La senatrice Giuseppina Maturani: “Vengo con piacere, perché mi sento ciociara e perché sono del PD e qui in provincia il PD è uno. Il simbolo è uno. Il candidato è uno: Enrico Pittiglio. Un grande partito che ha l’ambizione di cambiare l’Italia con Renzi e nel Lazio, grazie a Zingaretti, sta cambiando la nostra Regione”. La deputata Michaela Campana, responsabile welfare segreteria nazionale PD: “Sono qui per testimoniare il sostegno della segreteria nazionale all’unico candidato del PD in campo, Enrico Pittiglio, il più giovane sindaco della provincia”. Il deputato Umberto Marroni: “Siamo al lavoro in parlamento sul cosiddetto Sblocca Italia e su altri provvedimenti per far ripartire il nostro Paese. E’ importante che si crei una squadra: amministratori, sindaci, dirigenti, parlamento, enti locali, Regione, Governo e Premier. Tutti insieme per dar voce ai territori e per dare le risposte ai cittadini”. L’onorevole Claudio Mancini: “Non possiamo confondere l’apertura al PD con il fatto che il PD possa essere occupato da altri. A me sembra che Scalia e gli altri fuoriusciti si siano consegnati al centrodestra ed ora sono prigioneri. C’è anche un’altra cosa che non capisco: ma il Senatore Moscardelli come fa a fare accordi con Forza Italia a Frosinone e poi pensare di combatterla a Latina? E’ alleato di Abbruzzese ed avversario di Fazzone? Stiamo sempre parlando di Forza Italia e sempre di Basso Lazio. C’è una contraddizione enorme. Sono convinto che il voto segreto riserverà sorprese, perché la bandiera del PD riuscirà a trascinare gli indecisi e tutti quelli che non hanno compreso questa allenza” INTERVENTO CONCLUSIVO DEL SEGRETARIO PROVINCIALE SIMONE COSTANZO “Sono stati giorni e settimane molto complicate. Fare il segretario provinciale è bello ma difficile. Il Senatore Scalia ha avuto due grandi meriti, uno negativo: ha riunito il centrodestra, Pallone ed Abbruzzese non si parlavano ed ora sono di nuovo a braccetto; ma uno positivo: ha creato il vero democratico del Partito Democratico. Abbiamo raccolto duecento firme tra gli amministratori, in 24 ore. Un Partito che non ha padroni, non ha interessi da tutelare. La candidatura di Pompeo nasce dai veri centri di costo della nostra provincia. Nasce dalla Saf, dall’Asi, dal Cosilam. Nasce per spaccare il PD ed allearsi con il centrodestra per tutelare interessi personali. Noi abbiamo un progetto chiaro e pulito. Noi la foto tutti insieme la possiamo fare a testa alta. Ancora stiamo aspettando Scalia e Pompeo che si fanno la foto con Mario Abbruzzese, Alfredo Pallone, Marino Fardelli”. LISTA DEL PD Enrico Pittiglio (San Donato Valcomino) - Capolista Berardini Marco (Assessore Torre Cajetani) Bernardini Gianni (Vice presidente consiglio comunale di Ferentino) Marco Caracci (consigliere comunale Castro dei Volsci e vicesegretario provinciale PD) Antonio Cinelli (capogruppo uscente Provincia - Monte San Giovanni Campano) D’Ambrosio Alessandro (consigliere comunale Cassino) Antonio Di Nota (vicesindaco di Colle san Magno) Arturo Gnesi (sindaco di Pastena) Assunta Parente (consigliere comunale Veroli) Giuseppe Pistilli (Sindaco di Fontana Liri) Francesco Raffa (coordinatore provinciale Lega Ambiente, consigliere comunale Frosinone) Simoni Sara (Presidente consiglio comunale di Arce)

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