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Frosinone, la giunta Ottaviani assegna il teatro Vittoria all’Accademia di Belle Arti

Nell’ultima riunione della giunta Ottaviani, è stato assegnato il teatro Vittoria, la storica struttura di prosa presente al centro storico, all’Accademia di Belle Arti di Frosinone, a seguito di un accordo sottoscritto con il prof. Luigi...

Nell’ultima riunione della giunta Ottaviani, è stato assegnato il teatro Vittoria, la storica struttura di prosa presente al centro storico, all’Accademia di Belle Arti di Frosinone, a seguito di un accordo sottoscritto con il prof. Luigi Fiorletta, direttore dell’importante istituto artistico. Il contratto di comodato gratuito, della durata iniziale di 9 anni, prevede l’obbligo di ristrutturazione del teatro Vittoria, che sarà destinato a diventare, in poco tempo, il secondo teatro comunale, dopo il Nestor, con la possibilità di ospitare corsi di scenografia e di allestimenti, oltre che vere e proprie scuole di teatro, sotto la direzione e la gestione didattica dell’Accademia di Belle Arti. Quale corrispettivo per l’utilizzo della struttura, il Comune di Frosinone potrà utilizzare, gratuitamente, il teatro per gli eventi indicati o organizzati dall’ente municipale, secondo la convenzione che disciplinerà il rapporto con l’Accademia per i prossimi anni. “Quando abbiamo iniziato questa esperienza amministrativa – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – sembrava che il Comune di Frosinone rientrasse nel vezzo della celebre frase di Mourinho: ‘zero tituli’, poiché era uno dei pochi capoluoghi italiani a non poter disporre neppure di un teatro. Dopo 5 anni, non solo quello zero è stato tolto, ma oggi possiamo entrare, adesso sì a pieno titolo, in quel novero ristretto di comuni capoluogo che possono contare addirittura sulla proprietà di ben due teatri, ubicati, peraltro, entrambi al centro storico che, anche con l’apporto dell’Accademia di Belle Arti, è stato trasformato in un autentico polo culturale”.

FROSINONE, GLI STUDENTI VISITANO IL NUOVO STADIO BENITO STIRPE.

foto per Aviorec srl di Giacomo Cestra

Nei giorni scorsi, alcune classi delle scuole medie superiori del capoluogo hanno visitato il nuovo stadio al Casaleno di Frosinone. I giovani studenti hanno avuto così l’opportunità di conoscere, direttamente dalle parole dei tecnici che hanno progettato l’impianto sportivo, le varie fasi che hanno condotto alla realizzazione di un’opera attualmente in via di ultimazione. “Il terzo stadio di ultima generazione in Italia è stato concepito anche come momento di aggregazione e di coesione sociale, utile ai nostri giovani per dimostrare come anche la Ciociaria, spesso denigrata, sia in grado di essere all’avanguardia nella tecnologia e nelle infrastrutture, in barba ai soliti disfattisti – ha dichiarato il sindaco di Frosinone,

Nicola Ottaviani - L'impianto del Casaleno è motivo di vanto e orgoglio per tutti noi, perché costituisce una grande opera pubblica, in partnership tra Comune e privato, la dimostrazione che, se c'è volontà e determinazione, è possibile realizzare opere importanti ed efficienti ed essere presi a modello da tutta Italia”. L’ing. Stefano Vellucci ha illustrato, ai ragazzi, le peculiarità del modello “fisico” dello stadio, realizzato per valutare gli effetti del vento sulla copertura. La ricostruzione dell’impianto, in scala 1:100, è stata utilizzata per gli studi in galleria del vento presso il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, istituto che ha sottoposto alla medesima prova anche i modelli degli stadi costruiti negli Emirati Arabi e quello dello Juventus Stadium.

L’architetto Enrico Renzi ha, invece, messo in risalto il fatto che il Casaleno rappresenta uno stadio pensato per le famiglie, sulla tipologia di quello di Udine e di Torino, con oltre 6.000 posti in più rispetto al Matusa, tutti coperti e numerati. Ogni settore avrà accessi per i disabili, con facilitazioni sul piano dell'abbattimento delle barriere architettoniche. La struttura, inoltre, non è stata pensata soltanto per ospitare le partite di calcio, ma per essere vissuta sette giorni su sette, con eventi e concerti per coinvolgere giovani e famiglie.

FROSINONE, FABRIZI: SEMPRE AL FIANCO DELLE ASSOCIAZIONI.

La notizia che in tanti stavano aspettando è arrivata qualche giorno fa: il 17 giugno torneranno le Cantine del Giardino, dopo l’anno sabbatico che l’associazione ha deciso di osservare, nel 2016, con grande delusione e rammarico da parte dei numerosissimi estimatori della manifestazione. Le Cantine sono organizzate dall’associazione culturale Rione Giardino, sodalizio grazie al quale il Carnevale di Frosinone è divenuto attrazione nazionale. “Il Carnevale storico della città con la Festa della Radeca, organizzato con impegno e passione unici dall'associazione Rione Giardino, è diventato uno dei più importanti e seguiti in tutta Italia”, ha detto l’assessore allo sport e alla cultura, Gianpiero Fabrizi. “Siamo contenti e orgogliosi del fatto che le tradizioni del capoluogo riscuotano così tanto successo e siano seguite soprattutto dai giovani, grazie al lavoro dell'associazione. Sempre grazie all’impegno infaticabile di questo sodalizio, la nostra città potrà ospitare, il prossimo 17 giugno, un evento attesissimo anche al di fuori dei confini provinciali. Sono tante le associazioni, sia culturali che sportive, che lavorano quotidianamente sul territorio e si impegnano nella realizzazione di iniziative importanti per la città e che colgo l'occasione per ringraziare”. Un impegno per il futuro? "Continuerò a essere presente, sul territorio, sostenendo ogni iniziativa che coinvolga i giovani, le famiglie e gli anziani. Sport e cultura, come ha dimostrato l’amministrazione Ottaviani negli ultimi 5 anni, costituiscono un forte elemento di coesione sociale dell’intera comunità, oltre a rappresentare uno strumento insostituibile per promuovere la socializzazione, la conoscenza e la diffusione di valori sani e formativi. La politica culturale e in materia di sport dell'amministrazione Ottaviani, del resto, è ispirata alla volontà di realizzare manifestazioni non occasionali, largamente apprezzate dai cittadini, oggi consolidate e istituzionalizzate”.

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Domenica 28 maggio, Nicola Ottaviani incontrerà la cittadinanza alle ore 19 a Corso Lazio (piazza Lazio) e alle 20.30 presso l'ex ristorante Mattatoio (variante Casilina).

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