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Frosinone, Mastrangeli: pubblicità, nessun aumento

"Una nota, quella dell'Ascom di Frosinone, dalla tempistica totalmente sbagliata e dai contenuti che non rispecchiano la realtà": così l'assessore al bilancio e alle finanze del comune di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, ha commentato la presa di...

"Una nota, quella dell'Ascom di Frosinone, dalla tempistica totalmente sbagliata e dai contenuti che non rispecchiano la realtà": così l'assessore al bilancio e alle finanze del comune di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, ha commentato la presa di posizione dell'associazione guidata da Paolo Spaziani, secondo la quale i tributi del settore relativo alle pubbliche affissioni e pubblicità avrebbero subito degli aumenti, stabiliti dall'amministrazione nel corso dell'ultimo consiglio comunale. "Perché la tempistica è sbagliata? Perché proprio lo scorso 31 gennaio, l'amministrazione Ottaviani ha portato all'attenzione del consiglio due delibere pensate per venire incontro ai cittadini e ai contribuenti del comune di Frosinone, senza traccia alcuna di aumenti. La prima riguardava la rottamazione delle cartelle esattoriali per tutte le ingiunzioni fiscali notificate dell'ente, un provvedimento di cui gli enti locali possono facoltativamente avvalersi, così come ha scelto di fare il Comune di Frosinone; grandi città metropolitane come Milano, Torino ed altri capoluoghi italiani, hanno invece rigettato tale possibilità. L'amministrazione Ottaviani ha approvato un atto per eliminare gli importi delle sanzioni da omesso o ritardato pagamento, continuando, quindi ad adottare ogni strumento normativo che possa venire incontro ai contribuenti. Sono 1729 le posizioni che usufruiranno di tale sanatoria che va a coprire gli anni compresi tra il 2011 e il 2016 e, tra queste, si contano numerose partite Iva appartenenti, quindi, a professionisti e commercianti. La seconda delibera portata in consiglio riguarda il regolamento delle imposte pubblicitarie, che ha subito delle modifiche scaturite proprio dalle segnalazioni e dalle richieste che gli uffici comunali hanno ricevuto dai cittadini interessati. Analizzando la delibera del regolamento, non v'è traccia alcuna di aumenti. Anche perché - osserva Mastrangeli - vorrei ricordare all'associazione Ascom che le tariffe sono disciplinate dal decreto legislativo 507/93: il Comune non può, quindi, intervenire su una norma nazionale. L'amministrazione Ottaviani ha invece disposto, nell'ultima assise civica, la possibilità di installare insegne a più di 30 metri dal fabbricato in cui si svolge l'attività, senza l'obbligo di rispettare dimensioni standard, così come prevedeva, invece, il precedente regolamento che vietava l'installazione di simili manufatti. Ha ampliato il periodo massimo di esposizione degli striscioni, che passa da 30 a 90 giorni, così come sollecitato più volte dai commercianti stessi, senza venir meno alle esigenze di decoro. Sempre per esigenze di decoro, il deposito cauzionale è stato portato a 1000 euro, somma che - trattandosi, appunto di un deposito - viene quindi restituita ai rappresentanti di spettacoli itineranti e funge, principalmente, da deterrente per evitare affissioni selvagge. Inoltre, nelle modifiche introdotte al regolamento sulla pubblicità, è stato aggiunto il comma per cui i dati riportati sulle targhe degli impianti privati debbano essere sempre ben visibili, al fine di agevolare l'attività di controllo del territorio, peraltro obbligatoria, mentre si è provveduto a correggere il refuso relativo alle misure dei cartelli esistenti, in formati comunque già previsti dall'abaco generale ma non nelle schede tecniche. Su suggerimento della Polizia locale, per motivi di sicurezza, è stata diminuita l'altezza degli impianti formato 6x3. Analizzando le due delibere e le modifiche apportate punto per punto - ha concluso Mastrangeli - si può affermare che l'amministrazione Ottaviani abbia messo in atto una serie di provvedimenti, di cui il primo è volto al notevole alleggerimento del carico fiscale sui cittadini mentre, nella seconda delibera, gran parte delle variazioni al regolamento sono state realizzate per venire incontro alle istanze dei commercianti stessi, senza alcun aumento tariffario".

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