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Frosinone, Pompeo scrive ai dipendenti: “Ridare all’Agenzia l’immagine e la funzione che le spetta”

In riscontro alla Vs. nota mi preme innanzitutto chiarire che la Provincia di Frosinone dalla fine del 2014, cioè da quando si è insediata la Amministrazione che mi onoro di presiedere, ha da subito voluto affrontare con impegno la questione...

In riscontro alla Vs. nota mi preme innanzitutto chiarire che la Provincia di Frosinone dalla fine del 2014, cioè da quando si è insediata la Amministrazione che mi onoro di presiedere, ha da subito voluto affrontare con impegno la questione dell’Agenzia Frosinone Formazione, in particolare per quanto riguarda le spettanze arretrate del personale.

Pur di fronte ad un quadro finanziario non certo florido dell’Agenzia, abbiamo sempre operato per cercare di riallineare la regolarità dell’erogazione degli stipendi, che al momento dell’insediamento superava diversi mesi di arretrato.

La legge n. 56/2014 ha inoltre definitivamente sancito che la Formazione è una funzione non fondamentale di esclusiva competenza regionale, delegabile, certamente, ma a condizioni condivise fra i due enti.

In tale contesto sarebbe stato più agevole e certamente anche più conveniente dal punto di vista strettamente politico chiudere l'Agenzia, tenuto conto dello stato di dissesto economico della stessa e della trasformazione in atto dell’Ente Provincia, e porre fine ad una esperienza costellata, soprattutto negli ultimi anni, di difficoltà, disagi, criticità sia per i giovani allievi che per i lavoratori.

Tuttavia non ci siamo arresi. Vogliamo andare avanti. Vogliamo trovare le soluzioni che, insieme alla Regione - meglio: imprescindibilmente dalla Regione - possono e debbono essere trovate.

Lo vogliamo perché crediamo ancora nel valore sacrale della educazione, perché essa rappresenta una leva fondamentale nel progetto di costruzione di una società più equa e solidale, e per ciò stesso in grado di portare crescita e sviluppo e perché le esperienze qualificate e stratificate di voi dipendenti non vadano perdute, e possano arricchire e valorizzare il futuro dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) in provincia di Frosinone.

Lo dobbiamo a un territorio già fortemente penalizzato da crisi e processi costanti di delocalizzazione, e per il quale il recente riconoscimento ministeriale di area in situazione di crisi industriale complessa può costituire un importante volano di ripresa dello sviluppo.

Ma vogliamo sublimare tutte queste ragioni nel senso di responsabilità e di rispetto verso soprattutto gli studenti e le loro famiglie che all’Agenzia chiedono risposte concrete in termini di crescita e di formazione.

Proprio per avviare una nuova fase, completamente diversa dal passato, sono allo studio diversi ipotesi per un nuovo modello gestionale più efficace e funzionale all’obiettivo di erogare formazione di qualità.

Un obiettivo che nasce dalla piena assunzione, di concerto con la Regione Lazio, di una responsabilità importante: ossia la messa il liquidazione della vecchia struttura e l’avvio delle procedure per creare un nuovo soggetto.

Una scelta preceduta da un lavoro importante di programmazione, incontri e contatti con l’Assessorato regionale, culminata nell’assunzione di provvedimenti necessari per l’avvio dell’anno formativo 2016-2017: un primo risultato non certo scontato.

Se questo nuovo modello diverrà realtà, l’Agenzia, soprattutto attraverso il Vostro impegno e la Vostra professionalità, avrà la possibilità camminare sulle sue gambe, indirizzando le energie unicamente ad erogare corsi, a formare i ragazzi, dunque a svolgere il compito per cui è stata creata.

In questo percorso di ripartenza, siamo all'inizio di una nuova stagione. Intendo rassicurare ciascuno di Voi: tutti sono impegnati nel titanico tentativo di riportare serenità ad un ambiente formativo fortemente paralizzato da anni di squilibri finanziari. Anche gli uffici provinciali stanno gestendo i ritardi, ridotti al minimo rispetto al passato, e venendo a capo degli equivoci, delle incomprensioni, delle timidezze burocratiche con nuovo slancio, ma nel rispetto delle norme e delle prescrizioni della Corte dei Conti.

In questa fase di passaggio, gli organi politici, gli uffici, il Collegio di Liquidazione, e Voi dipendenti, dobbiamo assicurarci che le polemiche e i rimpalli di responsabilità vadano messi da parte, rispetto all’unico obiettivo necessario di ridare all’Agenzia l’immagine e la funzione che le spetta.

Vi saluto con stima, ribadendo ancora una volta e rassicurando dipendenti e studenti e famiglie che le difficoltà non scalfiranno l'orgoglio di poter contribuire a risanare un Ente formativo che ritengo come necessario e centrale per favorire il progresso sociale e la crescita economica della provincia.

Antonio Pompeo

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