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Frosinone, servono azioni contro le strade dissestate

In questi mesi abbiamo assistito da parte del comune ad opere meritorie di restyling delle strade cittadine, con interventi di riqualificazione e messa in sicurezza della rete viaria che ha già interessato diversi quartieri molti dei quali in...

In questi mesi abbiamo assistito da parte del comune ad opere meritorie di restyling delle strade cittadine, con interventi di riqualificazione e messa in sicurezza della rete viaria che ha già interessato diversi quartieri molti dei quali in periferia.

Da qui nulla da eccepire se non per porre in essere una serie di azioni da compiere sul restante territorio comunale nell'interesse della città. A dirlo è Paolo Cioè. Sto parlando di alcune arterie del Capoluogo che versano in condizioni pietose, specie sotto il profilo della qualità del tappetino bituminoso che necessitano di interventi urgenti che vengono segnalate dai cittadini: da via Cicerone, a via Madonna delle Rose, da via Enrico Fermi, a via Fedele Calvosa, da via Mola d’Atri, a via Casale. E ancora: via San Gerardo,via Cinque Vie,via delle Noci,via Sodine ,via G. Augusta,via Maria, via Vado del Tufo, via per Casamari, e via Tommaso Landolfi ( in particolare nell’altro tratto finora non interessato dai lavori di asfaltatura). E’ sufficiente fare un giro in qualsiasi quartiere per trovare problemi di questo tipo: strade dissestate e piene di buche e rattoppi alla meno peggio si trovano nel quartiere Colle Cottorino come a Colle Timio ai Cavoni. E’consuetudine rattoppare con qualche secchiata di asfalto le tante buche presenti quando, invece, le strade necessiterebbero di un intervento più risolutivo, per la sicurezza dei molti automobilisti che quotidianamente vi transitano, dei pedoni, ciclisti e degli abitanti della zona e definitivo al fine di prevenire incidenti. Sono presenti buche davvero enormi anche nel piazzale Falcone e Borsellino (parcheggio antistante la villa comunale) come quella che possiamo vedere in foto. Ma, per quanto profondi e pericolosi siano, gli avvallamenti non sono l'unico problema per la sicurezza di chi quotidianamente percorre, peggio se su due ruote, le vie della città. Forti disagi dovuti al manto stradale disconnesso vengono lamentati dagli automobilisti in transito lungo la Monti Lepini. Quando si arriva nei pressi delle rotatorie si inizia a sobbalzare e non di poco costringendo gli automobilisti a vere e proprie peripezie per evitare danni immediati. E ancora: Le buche non risparmiano neanche i pedoni, infatti i marciapiedi di via Michelangelo, di via Casilina Nord, di via Maria, di via Livio de Carolis, dei Cavoni versano in condizioni pietose, in alcuni punti, è totalmente inibito il transito pedonale; in altri, il manto d’asfalto non c’è più tale da rappresentare situazione pericolosa per l’incolumità pubblica. Ma per quanto profondi e pericolosi siano gli avvallamenti, non sono l’unico problema per la sicurezza di chi quotidianamente percorre, peggio se su 2 ruote, le vie della città. Bisogna ridare dignità alle nostre periferie. Per troppi anni molti quartieri sono stati abbandonati a se stessi, tanto che in troppe strade mancano anche i servizi primari. Maggiore considerazione e impegni concreti per i concittadini residenti nei quartieri della periferia, che hanno dignità pari a quella delle altre zone della città e la loro sicurezza dovrebbe rappresentare una delle priorità di qualsiasi amministrazione perché tutti i residenti di Frosinone contribuiscono al pagamento delle imposte comunali ed è un diritto di ogni contribuente avere le strade sicure e non affrontare a volte corse ad ostacoli per cercare di dribblare le numerose buche che fanno da ornamento a tante strade che costituiscono anche il patrimonio pubblico dell’Ente di Piazza VI Dicembre.

Paolo Cioè

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