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Frosinone, strade interdette alla prostituzione: l’elenco

Il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, emetterà, nei prossimi giorni, la nuova ordinanza, con il coordinamento della Prefettura di Frosinone, che includerà un numero ulteriore di strade interdette alla prostituzione, dopo quelle iniziali...

Il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, emetterà, nei prossimi giorni, la nuova ordinanza, con il coordinamento della Prefettura di Frosinone, che includerà un numero ulteriore di strade interdette alla prostituzione, dopo quelle iniziali rientranti all'interno del sistema viario dell'Asi, allo scopo di evitare che l'esercizio del meretricio si trasferisca da un comparto all'altro. Dopo aver adottato i primi atti per contrastare il grave intralcio alla circolazione stradale, alla pubblica incolumità e alla sicurezza urbana, ovvero il pericolo causato dai comportamenti connessi all’offerta e alla domanda di prestazioni sessuali sulla pubblica via, il sindaco ha infatti deciso di ampliare il perimetro dell’area su cui il divieto sarà attivo. I comportamenti connessi alla prostituzione, oltre a derivare da sfruttamento di vite umane, possono offendere, inoltre, la pubblica decenza per le modalità con cui si manifestano, turbando gravemente il libero utilizzo degli spazi pubblici o la fruizione a cui sono destinati, rappresentando un elemento di pericolosità. L’elenco aggiornato delle strade interessate dall’ordinanza comprenderà, dunque, via Le Noci, via Selva dei Muli, via Armando Fabi, via Cav. G.A. Cesari, via Mola Dei Frati, via Pietra Rotonda, via Mattei, via Morolense, via dell’Industria e la zona Asi, via Selvotta, via Fontana Ranna, via Ecetra, via degli Anziati, via Lestre del Cerro, via Antonello da Messina, via dei Gelsi. Il provvedimento sarà valido in via sperimentale fino al 30 settembre (con possibilità di reiterazione, in caso dia esiti giudicati positivamente) e prevede il divieto a chiunque di porre in essere comportamenti diretti, in modo non equivoco o anche allusivo, ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, oppure mediante abbigliamento indecoroso o che mostri nudità. E' vietato chiedere informazioni a soggetti che realizzino comportamenti sopra descritti, così come si proibisce il concordare l'acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento. Se l'interessato è a bordo di un veicolo, la violazione si concretizza anche con la semplice fermata. Le violazioni, in tal senso, comporteranno sanzioni da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro.

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