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Frosinone, Upi Lazio, Amata: “maggiore confronto con le regioni sulle funzioni delegate decretato anche dalla corte costituzionale”.

Il Vicepresidente della Provincia Andrea Amata ha partecipato, oggi, su delega del Presidente Pompeo, al Consiglio direttivo dell’Upi Lazio convocato dal Presidente Giuseppe Rinaldi.

Il Vicepresidente della Provincia Andrea Amata ha partecipato, oggi, su delega del Presidente Pompeo, al Consiglio direttivo dell’Upi Lazio convocato dal Presidente Giuseppe Rinaldi.

Al centro dell’incontro il DL 78/2015 e le difficoltà che stanno incontrando le Province italiane nel delicato percorso di riforma della legge 56/2014.

“Già da tempo avevo evidenziato gli ostacoli che la riforma Delrio stava ingenerando per le Province – ha dichiarato Andrea Amata – in particolare il mancato allineamento tra le competenze da gestire e le risorse assegnate. Un problema che si riverbera sui territori, sui cittadini e sulla garanzia dei servizi. Da qui il mio appello al Parlamento, e ai nostri Senatori e Deputati, affinché venissero prese misure specifiche per evitare tali rischi in sede di approvazione del DL Enti Locali. Ma soprattutto un appello al dialogo responsabile con le Regioni che devono necessariamente confrontarsi con le amministrazioni provinciali e non decidere unilateralmente su competenze e risorse. Questo vale in particolare per la Regione Lazio”.

“Le mie preoccupazioni, e quelle di tanti amministratori sulle inadempienze delle Regione nel percorso di riforma, o svolto in maniera non conforme al principio di efficienza – ha aggiunto Amata – trovano puntuale conferma dalla recente sentenza della Corte Costituzionale che ha sanzionato il Piemonte per avere tagliato quasi il 70% di risorse in due anni sulle funzioni delegate. Così non si può fare. I tagli non possono essere fatti in modo spropositato e intervenendo in maniera lineare. Così come non si può decidere quali competenza continuare a fare gestire alle Province senza dialogare con le stesse. Su competenze e deleghe c’è bisogno di concertazione e di decidere in tandem”.

“Anche di questo abbiamo discusso all’Upi Lazio – ha concluso Amata – per cui estendo l’appello ad intervenire al Governatore Zingaretti. Non c’è più tempo da perdere perché il lassismo istituzionale comprime i diritti dei cittadini che abbiamo l’obbligo di rendere agibili”.

LA SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE POMPEO PER LA SIGLA DELL’ACCORDO DI SVILUPPO TRA INVITALIA E SANOFI

“Esprimo soddisfazione per la sigla dell’accordo di sviluppo tra Invitalia e Sanofi Italia che porterà un investimento notevole sullo stabilimento Sanofi di Anagni. Il comparto farmaceutico è certamente tra le eccellenze del nostro territorio ed è indiscutibilmente uno dei punti strategici sui quali vanno concentrati i nostri sforzi. L’investimento complessivo di oltre 47 milioni di euro, dei quali 17,4 concessi da Invitalia, renderanno lo stabilimento anagnino ancora più competitivo grazie all’applicazione di nuove tecnologie e a un investimento diretto sui programmi di ricerca. Il che avrà dei riscontri positivi anche sul mercato del lavoro del nostro territorio considerando che lo stabilimento ciociaro attirerà anche nuove produzioni da altri siti del suo stesso gruppo”.E’ quanto dichiara il Presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo.

LE CONGRATULAZIONE DEL PRESIDENTE POMPEO A CURZIO STIRPE PER LA NOMINA NELL’ESECUTIVO NAZIONALE DI ANCE

“Desidero congratularmi con l’ing. Curzio Stirpe entrato nell’esecutivo nazionale di ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili). Il riconoscimento delle ottima capacità di Curzio Stirpe a livello nazionale confermano l’ottimo lavoro realizzato dallo stesso Stirpe e della dirigenza di ANCEFrosinone in questi anni, un’organizzazione sempre la fianco dell’imprenditoria locale ma capace di guardare allo sviluppo dell’intero territorio nelle sue strategie di crescita. Una nomina, quella di Stirpe, che va letta come un consolidamento della rappresentanza del settore a livello nazionale ma, mi permetto di credere, come una voce autorevole che il tessuto imprenditoriale della nostra provincia può vantare ai massimi livelli”.Lo afferma il Presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo

S. DONATO VAL DI COMINO, PRESENTATO IL LIBRO DI CESIDIO CEDRONE “CHIAVI DI VOLTA IN S. DONATO VAL DI COMINO

Grande successo di partecipazione per la presentazione del libro di Cesidio Cedrone da titolo “Chiavi di volta in San Donato Val di Comino” di Cesidio Cedrone.

Nel testo vengono analizzate le chiavi di volta che sovrastano i portali dei palazzi e delle case sandonatesi.

Presenti alle manifestazione, oltre all’autore, il sindaco di San Donato Val di Comino Enrico Pittiglio, il consigliere regionale Marino Fardelli, il presidente dell’associazione Talenti Luigi Vacana e il vicepresidente della Provincia di Frosinone Andrea Amata. Moderatore della serata Dionisio Paglia.

“Veramente molto particolare e interessante il volume di Cesidio Cedrone – ha spiegato Andrea Amata - L’autore sceglie un tratto caratteristico della città, come sono appunto le chiavi di volta che sovrastano i portali dei palazzi e delle case sandonatesi, e oltre a realizzarne un’analisi di natura architettonica, li utilizza per un’analisi storico antropologica della città e della sua storia. Attraverso una serie di rimandi e di interpretazioni, di ricostruzione ed analisi delle epigrafi che le chiavi di volta contengono, ricostruisce la storia del paese”.

“Per cui complimenti all’autore – ha aggiunto il vicepresidente della Provincia - perché attraverso un tratto e una caratteristica che potrebbe sembrare a prima vista minore, come le chiavi di volta, ha compiuto un’operazione culturale importante. Le chiavi di volta riflettono il protagonismo di una tipicità sandonatese: quella dei maestri dello scalpellino, che possono definirsi come una delle migliori espressioni dell'arte locale”.

“A Cesidio – ha concluso Amata - i miei personali complimenti e quelli della Provincia di Frosinone e del Presidente Pompeo, per il contributo dato al meritorio percorso di crescita culturale, sociale del nostro territorio”.

San Donato Val Comino 2

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