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Monte San Giovanni C. il vescovo Spreafico in visita al primo istituto comprensivo

Una mattinata di dialogo e festa tra radici religiose  e impegno comune per una società migliore

Una mattinata di dialogo e festa tra radici religiose e impegno comune per una società migliore

E’ stato un giorno di scuola davvero speciale, quello vissuto martedì scorso 28 marzo dagli alunni, dai docenti e da tutto il personale del Primo Istituto Comprensivo di Monte San Giovanni Campano. L’Istituto, che comprende sei scuole ubicate tra il capoluogo e le frazioni di Porrino e La Lucca, ha infatti aperto le porte della sua sede centrale alla visita del vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino monsignor Ambrogio Spreafico, nel giorno in cui la città di Monte San Giovanni commemorava i 385 anni dall’arrivo nella chiesa di Santa Maria della Valle dell’immagine lignea della Madonna del Suffragio, oggi patrona principale del paese, donata alla comunità monticiana nel 1632 da Papa Urbano VIII.

Se la rievocazione di quell’evento ha offerto l’occasione per la visita del vescovo, l’incontro tra monsignor Spreafico, gli alunni e la comunità educante ha assunto però i contorni di un più ampio momento di dialogo, ascolto reciproco e riflessione comune, facendo incontrare l’impegno educativo dell’Istituto con quello della comunità ecclesiale del territorio del Frusinate, rappresentata da colui che ne è la guida.

A dare il benvenuto al vescovo, a nome di tutte le componenti dell’Istituto, è stato il dirigente scolastico del Primo Comprensivo, il professor Michele Starita, che ha ringraziato Spreafico per la gradita visita ed ha manifestato il proprio convinto sostegno ad ogni iniziativa di collaborazione tra scuola ed altre realtà educative del territorio, chiamate, pur nei rispettivi ambiti di impegno, a lavorare insieme per il bene di tutti, con un’attenzione privilegiata in tal caso ai più giovani.

Subito dopo gli alunni della Primaria hanno dato vita ad una colorata rievocazione storica dell’arrivo in paese della statua della Madonna del Suffragio, ispirandosi a quanto documentato in un’antica cronaca manoscritta di quel lontano 28 marzo 1632, quando una folla di 12mila fedeli accompagnò la sacra immagine di Maria dal convento dei Padri Cappuccini alla chiesa di Santa Maria della Valle. I ragazzi hanno recitato in dialetto e vestito costumi tipici, facendo poi dono al vescovo di poesie, acrostici e lettere.

Nel secondo momento della mattinata monsignor Spreafico si è intrattenuto sia con i docenti della Primaria e della Secondaria dell’Istituto sia con gli alunni, con i quali ha intavolato un familiare e franco dialogo, rispondendo a diverse loro domande. A coronamento della giornata, quasi a riassumerne il senso complessivo, vescovo, alunni e docenti hanno piantato all’ingresso della scuola un albero di ulivo, segno eloquente di un futuro da edificare sui valori del dialogo, della solidarietà e della pace.

Tutti gli insegnanti hanno preparato con attenzione e partecipazione l’allestimento della visita, consapevoli dell’importanza di un simile incontro, occasione per tutti di crescita culturale, spirituale e umana. Ad accogliere Spreafico c’erano anche il parroco di Monte San Giovanni Don Giacinto Mancini e il vicario parrocchiale di Casamari Don Loreto Camilli, che cura la vita pastorale nella comunità di Porrino.

Augusto Cinelli

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