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Paliano, 50 mila euro per mettere a tacere la stampa. Il selfiemaniaco sindaco oramai è alla frutta

Se c’è una persona coerente nel comune di Paliano questo sicuramente non è il video-selfiemaniaco sindaco che prima afferma una cosa e poi se la rimangia.

Se c’è una persona coerente nel comune di Paliano questo sicuramente non è il video-selfiemaniaco sindaco che prima afferma una cosa e poi se la rimangia.

Ci spieghiamo meglio. Di recente l’8 giugno scorso, questo personaggio scriveva sul suo profilo facebook: “Accetto di essere definito in alcuni articoli a firma del solito giornalettaio come un selfiemaniaco, innominato, il dittatore, l’incapace e chi più ne a più ne metta. Chi ricopre un ruolo pubblico deve essere pronto ad accettare questo tipo di opinioni e considerazioni che probabilmente hanno uno scopo ed un obiettivo ben diverso da quella che è la libera e trasparente informazione...”.

Per libera e trasparente informazione questo personaggio intende le pagine di giornale acquistate con i soldi dei cittadini palianesi (cosa ripetutasi diverse volte negli ultimi 24 mesi) per farsi bello e per dare sfogo al suo immenso egocentrismo.

Ma la verità è ben altra ed i cittadini palianesi che ogni giorno ci incontrano e ci raccontano di un paese nel completo abbandono, dove aumentano le buche e dove non si riesce a risolvere mezzo problema a parte l'erbetta sintetica del campo sportivo.

Un sindaco che non è stato capace di creare un posto di lavoro neanche al centro anziani dove poteva essere inserito in organico un giovane che fungesse da segretario o autista. Però in compenso ha creato una redazione (come avrà fatto solo lui lo sà) del giornale comunale, pagato con i soldi pubblici ma dove l'opposizione non ha voce, Comunicare dove ha inserito due giovani sottopagati che svolgono un lavoro che a loro non competerebbe, approfittando del fatto che non sono iscritti all’ordine dei giornalisti.

L’estate appena trascorsa con la complicità del suo amico - compagno politicante è stata un fiasco sotto tutti gli aspetti. I turisti sono arrivati a josa ( sic!?). Nooo...Si contano sulla punta di una mano!

Il calcio palianese è passato dalle stelle alle stalle con i dirigenti cambiati d'imperio dalla sera alla mattina all'interno della polisportiva (su questo argomento torneremo nei prossimi giorni con interviste ed approfondimenti).

Un sindaco che durante una manifestazione, toglie la fascia addosso al vice sindaco, guarda caso che è anche una donna, per mettersela lui. Un sindaco, eletto con un terzo dei voti, che si ritrova a governare grazie alle liti pre elettorali dell'altro schieramento e che altrimenti avrebbe fatto altri 15-20 anni di opposizione, minimo.

Ci dispiace di una cosa sola che nella sua giunta ci sono tanti bravi ragazzi che sono costretti a seguire "come le pecore" il buon pastore-dittatore.

Questo è il quadro completo dell'agire amministrativo del nostro video-selfiemaniaco sindaco che per zittire (o almeno cosi pensa lui….) la voce critica di Paliano ci ha fatto scrivere dalla “Media Conciliare” Organismo di Mediazione civile e Commerciale- accreditato al n. 1031 del Registro degli organismi di mediazione chiedendoci la bella somma di 50.000 euro come risarcimento danni.

Noi, ovviamente, non ci siamo fatti intimorire minimamente e abbiamo risposto, con una querela per diffamazione (le offese che ci ha rivolto in questi mesi passati sono tutte stampate e raccolte in un faldone) che abbiamo formalizzato il 17 settembre scorso presso la locale caserma dei carabinieri ed ora dovrà essere lui a vedersela in sede penale, prima, ed in sede civile, poi, e gli abbiamo chiesto danni per diffamazione a mezzo stampa per 200.000 euro (Si perché Facebook è un mezzo stampa ed è stato dichiarato così dal Giudice e non si scherza con il suo utilizzo). E' lui il vero diffamatore che offende anche le professionalità e le persone e la cosa che più ti fa male e che queste offese vengono da una persona che nella vita, con la scusa della politica, come sindacalista prima e come politico di professione poi (oggi prende quasi 1700 euro di stipendio) non ha mai lavoro veramente e non sa proprio cosa significa lavorare.

Vedremo chi avrà ragione, ma di sicuro ora andremo avanti ancora più decisi di prima nella ricerca della verità e nello smascherare tutte le vicende poche chiare dell'attuale amministrazione.

Giancarlo Flavi

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