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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Paliano, che la storia della città entri in classe va benissimo, ma debbono cambiare i soliti “tromboni”

Di Giancarlo Flavi Che l’importantissima storia dei Principi Colonna di Paliano entri nella scuola è certamente un fatto positivo per gli studenti di oggi e di domani, sotto tutti gli aspetti, perché è giusto che i ragazzi  della zona la...

Di Giancarlo Flavi

Che l’importantissima storia dei Principi Colonna di Paliano entri nella scuola è certamente un fatto positivo per gli studenti di oggi e di domani, sotto tutti gli aspetti, perché è giusto che i ragazzi della zona la conoscano e possano appropriarsi di un inestimabile tesoro.

Quello che non quadra, almeno per il Palio dell’Assunta, è che a raccontarla sono sempre i soliti “tromboni”, che ormai non hanno fatto ne la storia ne la faranno in futuro, perché evidentemente costoro non si sono accorti che con l’avvento del nostro sindaco selfiemaniaco Alfieri chi? Il Palio è diventato sempre più povero di iniziative e di storia, anche se la battaglia di Lepanto ne ha davvero molta da raccontare. Ad esempio si potrebbe ricreare un “mare finto" dove far "combattere" la battaglia di Lepanto. Oggi ci sono gli strumenti tecnologici per farlo e soprattutto i nuovi finanziamenti: ad ogni paese toccano oltre 20.000 euro per il Palio, grazie l’istituzione della Legge regionale che riconosce i Palii come eventi storici di primaria importanza. Si dia incarico a scenografi e/o registi di un certo livello per rendere l'evento magico. Non si deve dimenticare che in quasi tutti i paesi del comprensorio, compresa la provincia di Latina con Sermoneta, queste rievocazioni storiche "girano" tutte intorno alla storia del Principe Colonna di Paliano o al ritorno dei valorosi combattenti da quella storica battaglia. Quante volte abbiamo scritto questo e non siamo mai stati ascoltati. Evidentemente il fallimento degli ultimi pali con la gestione Alfieri, fatti in modo raffazonato ha scosso le coscienze degli assessori all’istruzione e della cultura che finalmente hanno capito di aver fatto flop ed oggi si ricredono facendo entrare la storia di Paliano nella scuola.

Benissimo, ne prendiamo atto, per fare questo però occorrono nuove persone nella gestione del Palio dell’Assunta e dei rioni. Ad esempio, non bisogna dimenticare il lavoro dei moltissimi volontari ai quali deve andare il nostro plauso, anche le hosterie colonnesi, dovrebbero lavorare sui prodotti locali e non sulle solite “zazzicchie” che non sono quelle di Patrica, ma invece sono di prodotti industriali o i soliti spiedini di pecora. Occorre anche in questo caso rilanciare con una nuova visione le hosterie nel periodo di ferragosto con idee nuove applicando la tradizione dei prodotti locali, visto che di tradizione culinaria, a cominciare dagli orti delle mole, Paliano ne ha davvero tanta e fa parte anche della DOCG del Cesanese del Piglio. Un prodotto di nicchia che pochissima gente conosce sotto questo aspetto, anche perché a Piglio, un ettaro di vigna con vini DOCG costa all’incirca 50.000 mentre a Montalcino il vigneto costa 1.000.000. Sono questi esempi dai quali prendere spunto e sui quali fare un ragionamento perché il lavoro manca. La Selva non sviluppa più nulla. Il Comitato dei cinque, non si capisce dove vuole approdare per far sviluppare la parte di proprietà regionale di circa 280 ettari, o tutti stanno aspettando il nuovo PSR per lo sviluppo. Le aree non vengono assegnate con i bandi. Che tipo di lavoro si sta facendo? Tra non molto si farà una fiera questa serve a far conoscere le novità, questo è lo scopo delle fiere o a fare "cassa" per qualche azienda?

Di cose ce ne sarebbero da fare. Ma vediamo oggi una mentalità che non guarda al futuro della città. Perché per fare le cose nuove, ci vuole una visione diversa, ci vuole una visione nuova del turismo. Ci vuole fantasia e volontà di fare le cose, con umiltà e conoscenza degli argomenti. Ecco perché si debbono cambiare gli uomini al comando del Palio e dei Rioni, che hanno una visione troppo ristretta delle loro posizioni. Il mondo è diverso. Oggi, il mondo si raggiunge con un clik e Paliano con certi amministratori non vede oltre il proprio naso.

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