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Paliano, dalla festa dell’Unità alla Festa della Nudità

Dalla festa dell’Unità alla festa della nudità. Il passo è stato molto breve per questi nuovi e giovani compagni che dal mese di maggio hanno ripreso in mano l’amministrazione comunale di Paliano.

Dalla festa dell’Unità alla festa della nudità. Il passo è stato molto breve per questi nuovi e giovani compagni che dal mese di maggio hanno ripreso in mano l’amministrazione comunale di Paliano.

E’ davvero singolare questa evoluzione nei tempi. Un manifesto, con il logo dell'Amministrazione Comunale e firmato dall’assessore alla Cultura Valentina Adiutori e dall’innominato sindaco di Paliano annuncia che il giorno 5 Settembre, alle ore 21 ci sarà in Piazza Marcantonio Colonna una sfilata di Moda di Grandi linee organizzata dalla RS Model e Management di Romano Benito Storace un’azienda molto seria, nota per le sue sfilate e per la preparazione che da alle sue ragazze che scelgono il mondo dello spettacolo.

Ma quello che sorprende di questa iniziativa è la duttilità di quei comunisti, che hanno sempre criticato e osteggiato la moda come segno del lusso ed oggi, invece, vi è la conversione totale. Il lusso per loro è spettacolo. Il lusso non è più un tabù. Il lusso può stare in piazza proprio mentre le aziende chiudono i battenti, i commercianti a fatica vanno avanti e la crisi economica e occupazionale è sempre più nera.

Bene cari ex comunisti (perché non si dice più comunisti) sono tutti ex, oggi da voi apprendiamo anche un’altra lezione di vita che ci fa capire come, finalmente, vi state evolvendo ed aprendo alla nuova era.

Certamente sarà una bella serata ricca di glamour grazie alle belle ragazze che sfileranno e che faranno appassionare anche la meravigliosa e distratta piazza Marcantonio Colonna. Anche noi prendiamo atto di questa evoluzione e dalla scarna e moscia Festa dell’Unità raddrizzata dal bravissimo Cardamore dove peraltro è "scoppiata" la pace anche in maggioranza grazie all’esibizione di “granada” alias Antonio Tucci, fans di Claudio Villa, che ha dedicato al grande padre comunista Enrico Berlinguer “miniera” dando certamente quel tocco alla festa dove, almeno a leggere i manifesti, non sono intervenuti personaggi politici provinciali, regionali o nazionali.

L’ex sindaco Maurizio Sturvi avrebbe invitato l’innominato sindaco (dopo aver fatto la doccia fredda per la ricerca sulla SLA come ha fatto Renzi) e la locale sezione del PD a versare gli utili della festa a favore della ricerca per la SLA. Non solo ciò non è stato fatto, ma in rete si è scatenata una polemica atroce con qualcuno che ha "riproverato" all'ex primo cittadino di avere troppi soldi, non conoscendo le molteplici donazioni che Sturvi ha fatto in passato (alcune anche importanti) per il comune senza mai pubblicizzarle.

Giancarlo Flavi

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