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Paliano, l'acqua può rimanere pubblica: l'AMEA diventi una società senza scopo di lucro

Oltre mille firme raccolte e un modo concreto in più per non far diventare l’acqua privata sono queste le novità emerse dall’affollata assemblea svoltasi, giovedì sera, in Piazza Sandro Pertini dal comitato Acqua Pubblica a Paliano.

Oltre mille firme raccolte e un modo concreto in più per non far diventare l’acqua privata sono queste le novità emerse dall’affollata assemblea svoltasi, giovedì sera, in Piazza Sandro Pertini dal comitato Acqua Pubblica a Paliano.

Le firme saranno consegnate al Sindaco e ne dovrà tener conto anche perchè nei giorni scorsi è uscita una sua nota firmata insieme al consigliere Marucci dove si parla di strumentalizzazioni e di mancanza di inviti: ".....E' bene noi non abbiamo mai ricevuto una richiesta di incontro da parte del comitato - spiegano appunto Alfieri e Marucci - dell'acqua pubblica per almeno conoscerci, confrontarci e cercare una strategia comune essendo l'obiettivo comune. Non abbiamo mai ricevuto richieste per concordare una data comune per un incontro pubblico da effettuare insieme ma ci siamo trovati scorrettamente a leggere i nostri nomi nei loro manifesti pubblici senza sapere nulla.. non ci è mai stato richiesto di partecipare ad eventuali raccolte firme contro la privatizzazione dell acqua (chissà perché. ..).. e quando ci facemmo promotori della raccolta firme per il referendum sull'acqua pubblica la maggior parte dei componenti attuali del comitato locale dell'acqua pubblica non si sono visti ne hanno partecipato (mi riferisco agli stessi componenti del Movimento Civico Paliano). Che oramai alcuni stiano utilizzando la battaglia sull acqua pubblica per meri scopi politici è chiaro a tutti.. Per questo probabilmente si va in giro a dire che "Jo Sindico se vò venne l acqua"..ma non è così anche perché tale scelta non compete al Sindaco ma è frutto dell attuale legislatura..

Oltre a denunciare disservizi di Ato 5 a tutti noi noti, mi farebbe piacere che il comitato dell acqua pubblica ci suggerisse anche le soluzioni per evitare il passaggio sempre ad Ato 5. Denuncia ma anche concrete proposte. ..

Va fatta chiarezza.. e va ripristinata la verità! Cominceremo a farlo sabato alle 18.00 alla Festa de l Unità di Paliano parlando di acqua e da settembre iniziando una serie di riunioni in tutte le zone limitrofe della nostra Città".

Queste parole sono poi state smentite ieri sera, da lacuni membri del comitato, parlando di mail e lettere inviate al Primo cittadino ed inoltre è stato detto che: “Non si può replicare dalla festa dell’Unità come annunciato dai manifesti, altrimenti si è un sindaco di parte”.

Ma veniamo alla novità, in considerazione anche del fatto che dalla vicina Piglio, è arrivato un supporto logistico con un rappresentante che ha raccontato tutte le nefandezze che stanno accadendo nel suo paese, dove sono tre giorni che manca l’acqua nelle abitazioni ed il tutto è gestito dall’Acea ATO 5

Nell’assemblea pubblica è stato evidenziato che Napoli, attraverso il Sindaco De Magistris, è riuscito a tenere l’acqua pubblica perché gestita da una società senza scopo di lucro. Ecco quindi la nuova proposta: l’AMEA diventi una società senza scopo di lucro e magari insieme a Piglio e Serrone si faccia una battaglia per far restare l’acqua pubblica e non gestita dai privati.

Sicuramente tale proposta troverà d'accordo coloro che dei privati non ne vogliono sapere, come sta accadendo con il progetto di rigenerazione della Palestra Fuksas dove alcuni autorevoli membri comunali e ci riferiamo al Vice Sindaco ed al Presidente del Consiglio di SEL vorrebbero una gestione pubblica per spazi da destinarsi al sociale tanto da "ostacolare" il progetto internazionale di rigenerazione che sta portando avanti l'Ing. Luca Calselli. Gli stessi che qualche anno fa fuori dall'amministrazione raccoglievano le firme per far restare pubblica l'acqua.

Oggi, quindi, c’è lo spiraglio a cui attaccarsi e ci sembra uno spiraglio molto buono anche per dare sviluppo alla città e all’azienda AMEA, che pure senza fare business potrebbe fare veramente sociale e quello vero.

Interessante l’intervento del Sindaco di San Giovanni Incarico, Salvati, che ha raccontato le traversie del suo paese, che adesso deve avere oltre 1,5 milioni dall’Acea Ato 5 per il fitto dell’impianto del servizio pubblico dell’acqua e delle fogne che restano sempre di proprietà comunali.

Giancarlo Flavi

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